mercoledì 1 giugno 2016

"Dimmi tre segreti" di Julie Buxbaum

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Dimmi tre segreti" di Julie Buxbaum, edito da De Agostini (rilegato a 14,90€):
Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, Jessie riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che Jessie non è nella condizione di rifiutare un aiuto tanto generoso. Sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato costringendola a trasferirsi dall'altra parte del Paese in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo unico e migliore amico. E lei decide di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai.

Due premesse:
1) l'ho letto in leggero ritardo proprio perchè questo romanzo lo hanno recensito subito tutti e non volevo essere "influenzata" prima di farmi un'opinione personale, ma l'ho tenuto sottocchio sulla mia mensola sin dall'uscita aspettando il momento giusto, ed è arrivato la scorsa settimana;
2) purtroppo ho capito chi fosse il Perfetto Sconosciuto fin dall'inizio, quindi la mia esperienza con il libro non include curiosità e mistero, visto che per me non ci sono stati.

Detto questo, la storia di Jessie mi è piaciuta molto.
Forse perchè, in un certo senso, è la storia di tutti: a ognuno di noi è capitato di essere "quello nuovo", e il problema la maggior parte delle volte è proprio riuscire ad inserirsi in quella che sembra una macchina ben oliata, che non ha bisogno di noi per funzionare.
Nel caso di Jessie, la ragazza arriva in una scuola superiore già al terzo anno, ed essendo la scuola do riferimento di un'area residenziale ben delimitata, parliamo di studenti che si conoscono praticamente dall'inizio dell'intero ciclo di studi.
Sono felice che l'autrice abbia evitato clichè come la cheerleader di pessimo carattere che la prende di mira senza motivo o il bello e impossibile del liceo che da subito si innamora perdutamente di lei: a Jessie succede qualcosa di molto più semplice, ovvero si sente invisibile.
Ci sono tanti ragazzi carini, che però non sembrano notarla; ci sono un paio di ragazze smorfiose come in ogni scuola, ma a parte qualche commento fastidioso alla fine la ignorano anche loro.
Jessie si sente sola e vorrebbe solo poter tornare a casa, per frequentare la sua migliore amica Scarlet ed essere felice.

Se non fosse che quella casa non esiste nemmeno più: il padre, rimasto vedono da un paio d'anni circa, si è risposato e ha costretto Jessie a un trasloco non voluto, e a sopportare un fratellastro che sembra odiarla per partito preso e un'irritante matrigna.
Insomma, la scuola fa schifo, a casa fa schifo, amici non ce ne sono: Jessie è veramente alla frutta, quando riceve l'email che le cambierà la vita.
Firmata "un perfetto sconosciuto", è il punto di partenza di un'amicizia virtuale decisamente stravagante: lui sa chi sia Jessie, e l'aiuta a destreggiarsi nella giungla scolastica e a gestire meglio la sua difficile situazione famigliare, ma lei non sa chi sia lui. O lei.
Lo scoprirà mai?
E soprattutto, è possibile affezionarsi a qualcuno, o addirittura innamorarsene, senza conoscerlo davvero?
Mi è piaciuto moltissimo l'evolversi della corrispondenza tra Jessie e Perfetto Sconosciuto: il loro aprirsi piano piano, protetti dalla distanza, e il loro confessare all'altro ogni più piccolo segreto, al ritmo di tre alla volta.
Mi è piaciuto moltissimo anche Theo, il fratellastro: si rivela presto una persona davvero singolare, il cui fastidio non è rivolto verso Jessie quanto verso il nuovo matrimonio della madre in generale (quindi sostanzialmente lui e Jessie sono arrabbiati per lo stesso motivo).
Theo è appariscente, sarcastico e davvero molto diretto, e l'ho adorato subito.

E come non dire qualcosa di PS, il nostro Perfetto Sconosciuto?
Visto che l'altro personaggio che mi piaceva da matti era proprio quello che poi si rivela essere PS, passo direttamente all'autore delle email.
In fondo PS è come Jessie: sta parecchio sulle sue fatta eccezione per qualche amicizia di vecchia data, ha una situazione famigliare difficile e a scuola si annoia.
L'unica differenza è che lui la vive decisamente meglio, ed è in grado di guidare la ragazza verso il proprio equilibrio.
Anche se c'è un momento in cui PS sembra diventare l'equivalente di "Caro diario..." per Jessie (soprattutto quando si convince di aver capito chi sia e quindi inizia a spostare la sua attenzione dallo schermo alla vita vera), quella tra i due è una complicità davvero invidiabile, e leggere le loro email e i loro messaggi è stato dolce e divertente.
Anche dal punto di vista stilistico, ho davvero apprezzato la stesura di email e conversazioni in chat, perchè è molto realistica e poco letteraria. Non sembra artificiosa, e questo è un grandissimo punto a favore.

Tutto il romanzo è così, dolce e divertente.
Julie Buxbaum ha scritto una storia profondamente tenera, e io avevo davvero bisogno di una storia così la scorsa settimana.
Consigliatissimo a chi fosse in cerca di amore, dolcezza e dell'equivalente letterario di un caldo abbraccio.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

3 commenti :

  1. Magari leggo questo in settimana! Mi serve qualcosa di leggero per la sessione estiva ahahahaha

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  2. Condivido ogni tua parola, ho adorato questo libro

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  3. Spero di metterci le mani sopra al più presto!

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