martedì 31 ottobre 2017

"Vorrei essere mio fratello" di Markus Zusak

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Vorrei essere mio fratello" di Markus Zusak, edito Frassinelli (rilegato a 14,90€):
La famiglia dei fratelli Wolfe sta passando un brutto momento. Il padre ha perso il lavoro, soldi ce ne sono sempre meno, e il clima in casa è sempre più pesante. Per questo Cameron e Ruben accettano di entrare nel circuito degli incontri clandestini di boxe tra ragazzi. Con le scommesse e le mance si può guadagnare bene.
Naturalmente lo fanno di nascosto dai genitori, e Cameron dovrà anche nascondere, persino a se stesso, quello che prova per la ragazza che viene sempre agli incontri, e che sembra avere occhi soltanto per Ruben.
Ma i due fratelli presto capiranno che stanno combattendo per qualcosa di più importante dei soldi, persino delle ragazze: combattono per la loro dignità, combattono per scoprire chi sono veramente. E combattono l'uno per l'altro.

L'unica critica che si può fare ai romanzi che compongono la serie "The Wolfe Brothers"?
Sono troppo brevi.
Anche stavolta, la lettura mi ha completamente assorbita e, nel giro di un paio d'ore, ero già costretta a salutare Cameron e Ruben (ma solo fino al 21 Novembre). Non si fa!

Scherzi a parte, "Vorrei essere mio fratello" esplora le dinamiche del rapporto tra fratelli con una spontaneità e una leggerezza che pochi autori possiedono: la competizione e il desiderio di proteggere, la voglia di superarsi ma anche quella di tenersi per mano.
Tra fratelli è così, ed è così anche tra Cam e Ruben.

Ho apprezzato tantissimo il tuffo nel mondo della boxe clandestina, e scoprire pagina dopo pagina ciò che comporta per un ragazzo come Cam - ve lo ricordate, il sognatore un po' sfigatello di "A 15 anni sei troppo vecchio"? - entrare in un ambiente violento e senza scrupoli come quello delle scommesse sottobanco.

Se già nel primo volume della serie quella del padre era una figura distaccata e non troppo presente nella "vera" vita dei figli, ora il divario che li separa sembra essersi ulteriormente dilatato: mentre l'uomo diventa sempre più insofferente (poichè incapace di provvedere alla sua famiglia), i due figli si appoggiano sempre di più l'uno all'altro. I soldi e il loro non bastare più per il benessere della famiglia sono il motivo scatenante dell'atto estremo dei fratelli Wolfe, e anche un ulteriore motivo di distacco dei due ragazzi dai genitori. Ma davvero a sedici, diciassette anni ci si basta da soli?
Adoro la prosa di Markus Zusak e il suo indagare il rapporto tra fratelli attraverso una storia semplice e spontanea, e "Vorrei essere mio fratello" conferma l'ottima impressione avuto dal primo capitolo di una trilogia che sto davvero apprezzando moltissimo: non vedo l'ora di scoprire il terzo volume il 21 Novembre!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

October Favorites: questo mese ho amato...

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Felice Halloween, e soprattutto ben ritrovati con tutto ciò che ho amato negli ultimi 31 giorni: iniziamo subito con i film che ho visto - e rivisto - con piacere questo mese!
Non potevo non rivedere "Mansfield Park" dopo che, il primo del mese, è arrivato su Netflix: adoro i film in costume e tratti dai classici che ho amato, ed è stato davvero un bel modo di pranzare nella prima domenica del mese.
Ho anche recuperato la visione di "Vittoria e Abdul" insieme a Luigi di Everpop, e la storia della stravagante - ma molto solida - amicizia tra l'anziana regina Vittoria e il suo servitore indiano mi è piaciuta moltissimo! Correte al cinema, e procuratevi il libro collegato edito Piemme *^*
Ho letto moltissimi bei libri a Ottobre, ma una menzione d'onore spetta a "Ho taciuto" di Mathieu Menegaux (trovate la mia recensione qui), a "A 15 anni sei troppo vecchio" di Markus Zusak (recensito qui) e a "Wintersong" di S. Jae-Jones (recensito qui).
Tre letture molto diverse, ma che ho amato moltissimo e che sono sicuramente le preferite di questo primo mese d'autunno. Non posso però non includere anche "Fino all'ultima parola" di Tamara Ireland Stone (recensito qui), "Tartarughe all'infinito" di John Green e "Double Full" di Kindle Alexander - ho iniziato a leggere i libri di Kindle Alexander a Settembre, e hanno annunciato da pochi giorni che potrò far autografare la mia copia di "Double Full" al RARE di Roma!
Nessuna sorpresa sui miei preferiti di cosmesi: questo mese ho giocato moltissimo con i rossetti, e i miei nuovi must-have sono "Testa di moro" di TNS Cosmetics e "No to mainstream" di Essence Cosmetics.
Ho apprezzato moltissimo anche la crema per il contorno occhi di Lavera con coenzima Q10 abbinato a malva bio e burro di karitè bio, una vera coccola per il mio contorno occhi che al mattino è sempre un po' gonfio e bisognoso di idratazione.
Mi ci trovo molto bene, ed è una delle poche creme occhi che non mi fanno lacrimare nemmeno dopo una lunga giornata davanti allo schermo o dopo una sessione di "strucco" particolarmente intensa.
Infine, a Ottobre ho riscoperto il mio amore per Instagram, e soprattutto ho scovato qualche nuovo account davvero bello che mi sto divertendo moltissimo a seguire.
Un paio, soprattutto, sono a tema autunnale e passerei le ore ad ammirare le loro foto *^*
Il mio non è così bello, anzi, ma se siete curiosi lo trovate qui.

Dovrei aggiungere anche il mio amore sconfinato per i popcorn e per la pasta al salmone, ma meglio che io mi fermi qui.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

lunedì 30 ottobre 2017

"La nuova mappa dell'amore" di Abi Oliver

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La nuova mappa dell'amore" di Abi Oliver, edito Newton Compton (ebook a 4,99€) in uscita il 2 Novembre:
È il febbraio del 1964 quando George Baxter scappa, letteralmente, dal funerale di quella che è stata sua moglie per ventisei anni e non si presenta al rinfresco che avrà luogo subito dopo. Con la sola compagnia del suo fedele bassotto Monty, George decide che quella è la sua unica chance di reagire e non rassegnarsi a un destino grigio e senza prospettive. Si dedica quindi al suo lavoro di antiquario, nel piccolo negozio al centro del paesino in cui vive, mostrandosi aperto a ogni genere di incontri tra le persone che varcano la porta in cerca del proprio piccolo pezzo di storia. Quando incontra la vedova Sylvia Newsome, comincia addirittura a sperare in un nuovo amore. Ma la vita offre sempre sorprese inaspettate. Nel corso dell’estate, George si troverà ad affrontare risvolti inattesi del suo passato, in grado di dare nuova forma al suo futuro.

Stavolta è stata la sinossi a catturare la mia attenzione, perchè sebbene mi piacciano la storie di primi amori a prendermi il cuore sono sempre quelle degli amori "vissuti", dove il primo entusiasmo ha lasciato il posto alla consapevolezza dell'impossibilità di una quotidianità felice senza l'altro accanto.

George esce dalla chiesa prima che il funerale della moglie Win sia finito, e torna a casa sconsolato: le stanze in cui ha vissuto sembrano non appartenergli più, le sue cose sembra tutto fuori posto e proprio non se la sente di affrontare tutte quelle persone che arriveranno tra poco a fargli le condoglianze.
Preferisce salire in auto insieme al fedele cagnolino Monty, goloso e un po' grassottello, e prendere le distanze da una vita che non gli appartiene più. Quella da "marito di ...".
Nei giorni successivi, però, mentre le amiche della moglie passan casualmente da casa sua per fargli visita portando torte e marmellate - che George non sa più come fare a far sparire senza offendere nessuno - l'uomo ripensa al suo matrimonio, che era meno felice e roseo di quanto avremmo potuto immaginare all'inizio.
La moglie era una buona compagna, sì, ma era anche distaccata e non troppo passionale, e poi c'è stata Maggie. Maggie e i loro unici due incontri che gli hanno fatto capire di potersi sentire un uomo desiderabile e desiderato.
Insomma, quello che ci vorrebbe adesso sarebbe una donna per ritrovare un po' di serenità.
Ma dove trovarla, in un paese pettegolo e chiacchierone, dove le donne a disposizione non sono certo a centinaia?

Lo ammetto, "La nuova mappa dell'amore" mi ha sorpresa tantissimo.
Credevo sarebbe stata una lettura molto più intensa, ero pronta anche a versare qualche lacrima, e invece Abi Oliver ha saputo conquistarmi con un romanzo leggero, frizzante, a tratti riflessivo sul matrimonio, sull'amore e su quello che succede quando ti concedi di credere in un nuovo inizio.
Mi sono affezionata subito sia a George, impacciato nel nuovo ruolo di "single sulla pizza", e ho trovato i suoi primi approcci molto teneri. Una stella d'oro anche a Monty, ai suoi agguati agli altri cani e alla sua fame instancabile di dolci e liquirizia - ebbene sì, è un bassotto appassionato di caramelle e fette di torta.
Stavolta Newton Compton porta in libreria un romanzo che è un piccolo, adorabile gioiellino, e non potete proprio farvelo scappare.
Consigliatissimo, davvero.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

venerdì 27 ottobre 2017

"In ogni tuo segno" di Veronica Pigozzo

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "In ogni tuo segno" di Veronica Pigozzo, edito Les Flaneurs Edizioni (ebook a 3,99€):
Faccia da schiaffi, corpo tatuato da cima a fondo, il più grande talento musicale che l'Alabama abbia mai partorito.
Red Jackal, all'anagrafe Jackson Caleb Myers, ha un unico obiettivo nella vita: far sì che il suo demo venga notato da una grossa etichetta discografica e sfondare nel mondo del Rap.
Per questo affida la realizzazione della copertina allo studio del suo migliore amico, chiedendo che venga creata dal miglior grafico del team.
Di sicuro Jax non immagina che dietro quella figura si nasconda Alyssa Jones, un sogno dai lunghi capelli biondi intrecciati come quelli di una guerriera del ring e dallo sguardo tagliente, incastonato su un viso da bambola.
Sebbene la fama di Jackson gli abbia sempre garantito libero accesso alle donne, questa sfida pare essere molto più dura del previsto. Che cosa cela lo sguardo fiero e determinato della ragazza più bella che abbia mai conosciuto? È un segreto che nessuno conosce ma che lui ha tutta l'intenzione di scoprire. E quando Jackson avrà ottenuto quello che vuole, saprà preservare con tutte le sue forze l'inaspettato e raro sentimento che ha travolto lui e Lys o manderà tutto all'aria non appena i fantasmi del passato torneranno a mettergli i bastoni fra le ruote?

Arriva il giorno in cui non solo leggi un bel romanzo, ma è il bel romanzo scritto da un'amica.
Non so voi, ma io affronto sempre con timore i lavori degli amici, temendo di non apprezzarli (quanto è brutto, quando il libro scritto da un vostro amico non vi piace?!), ma stavolta sapevo di andare sul sicuro. Ero pronta a farmi conquistare da Jackson e da Lys, e anche se stavolta non mi sono innamorata del Fidanzato di Carta, mi sono ritrovata tantissimo nella tostissima protagonista di "In ogni tuo segno".

Quella di Jackson e Lys è la storia di due personalità forti, determinate e pronte a tutto pur di raggiungere i propri obbiettivi, in un mondo come quello della discografia dove si deve scendere fin troppo spesso a compromessi e dove è sempre più difficile riuscire a mantenere intatta la propria personalità. Del loro rapporto ho apprezzato tutta l'evoluzione, dal battibecco iniziale alla nascita del sentimento d'amore, dal desiderio fisico all'affetto sincero. Tanto, tantissimo batticuore!

Quando dico che non sono riuscita a farmi conquistare da Jackson, però, devo fare una precisazione: il personaggio funziona. Bello, tatuato, occhi grigi e chioma nera, grande successo nel campo delle conquiste femminili: funziona per il genere e per la storia, e sono sicurissima che ve ne innamorerete in tante. Non è però il "mio" genere di Fidanzato di Carta.
Ho invece apprezzato TANTISSIMO Lys perchè, a differenza di molte altre protagoniste, non rientra nel clichè della "bella che si crede orribile", o dell' "ingenua ai limiti della stupidità".
Lys ha un signor carattere, non le manda a dire a nessuno e ho fatto il tifo per lei sin dalla sua prima apparizione. E ha decisamente più autocontrollo di me: io già alla seconda smorfietta arrogante di Jax nel commentare il suo lavoro di grafica ero già pronta dirgli dove poteva mettersela, la sua copertina.

È un romanzo che emoziona, che coinvolge e che lascia con il desiderio di saperne di più su Jackson, Alyssa e la loro storia: l'autrice ci permette di sentire sulla pelle l'insicurezza di Jax, la sua paura, la sua rabbia, ed è impossibile non ammirare Lys per la sua forza interiore e la sua capacità di perdonare - perchè è molto più difficile perdonare chi ci ha ferito, piuttosto che lasciarcelo alle spalle ed andare avanti, e ci vuole tanto coraggio per restare accanto a chi, nonostante le migliori intenzioni, ci ferisce e ci delude. Insomma, #GoLys. Ecco.
Avevo già avuto modo di apprezzare la scrittura di Veronica in "Solo un desiderio", edito Youfeel, ma qui ne ho trovato una versione più attenta e curata, che mi ha permesso di godermi ancora di più la storia d'amore, passione e sì, qualche bisticcio di Jackson ed Alyssa.
È solo il primo capitolo della serie Star Wounds, quindi ora chiuderemo Veronica in uno scantinato e la faremo uscire solo quando avrà pronto il seguito. Mica può credere di cavarsela così.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"L'uso improprio dell'amore" di Carla Vangelista

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "L'uso improprio dell'amore" di Carla Vangelista, edito HarperCollins (rilegato a 17€):
La vita di Guy Gougencourt, parigino quasi cinquantenne, è perfetta. Tutto è al suo posto e va come deve andare: notaio, figlio di notaio, lavora in uno studio prestigioso, ha una moglie, due figli, una bella casa e tutte le settimane va a pranzo dagli anziani genitori. Eppure, ogni mattina Guy si sveglia con un profondo senso di insoddisfazione. Perché la sua vita perfetta non l’ha decisa lui, l’hanno decisa gli altri, gli eventi, il caso. Un giorno, uscendo dalla Gare Paris Saint-Lazare, viene sorpreso da un temporale violentissimo e si rifugia nel primo taxi che vede. Alla guida c’è una donna. Grandi occhi scuri, capelli lunghi e disordinati e un profumo inconfondibile di gelsomino e muschio. Il suo nome è Elodie. Mentre Guy, a disagio, cerca di mettere una distanza fra sé e quella ragazza che lo turba, volge lo sguardo sul sedile e vede un libro rosso dalla copertina consunta e con un piccolo fregio dorato. Ne è irresistibilmente attratto, ma non osa toccarlo. Al momento di scendere per sbaglio lo porta con sé e durante la sua notte insonne, lo legge d’un fiato e il contenuto lo colpisce talmente tanto che non può fare a meno di cercare Elodie. È l'incontro di due persone che abbandonano le maschere che indossano per scoprire la loro vera natura. Elodie riesce a fare uscire Guy dal suo guscio e a liberare la sua anima, ma anche se la ragazza sembra libera e imprevedibile come un temporale estivo è in realtà rinchiusa in un gioco di ruoli pensato per proteggere il suo cuore e per curare le sue ferite segrete. Ma l’amore e la libertà hanno un prezzo, e per Guy ed Elodie è arrivato il momento di pagarlo.

Ammetto che dalla trama mi aspettavo un romanzo diverso rispetto a quello che mi sono trovata a leggere, ma nonostante ciò ho ritrovato in questo libro la scrittura di un'autrice della quale avevo già apprezzato i lavori precedenti, da "Parlami d'amore" a "Un altro mondo" e a "Rivoluzione n.9".

Quella di Guy, in fondo, è una vita come tante, spesa a cercare di essere all'altezza di aspettative irraggiungibili perdendo di vista i propri desideri: quando il fratello Jean-Claude se n'è andato di casa rifiutando di seguire le orme paterne, il "compito" di diventare notaio e replicare la vita ordinata e metodica dei genitori è ricaduto sulle sue spalle.
Héléne, la moglie, si occupa della casa e dei loro due figli, che nonostante lo rendano felice non bastano a levargli quel senso costante di frustrazione ed insoddisfazione che gli stringe lo stomaco in una morsa.
È quando sale sul taxi un po' scassato di Elodie, per sfuggire alla pioggia battente, che la vita di Guy prende una svolta inaspettata.
Figlia di un'ex-pattinatrice su ghiaccio e addolorata per la sempre più vicina morte di Camille, la sua più cara amica (ormai ricoverata in ospedale, dove sta perdendo la battaglia contro il cancro), Elodie ha imparato che, nella vita, chi ti concedi di amare è chi ti farà soffrire quando se ne andrà.
Ha perso sua madre, sta per perdere l'amica Camille, e l'unico punto di riferimento che le resta è un'amica di famiglia, che però è già anziana.
Se c'è qualcosa che Elodie non poteva prevedere era che quell'uomo di mezza età un po' fuori moda e molto ingessato le facesse scattare il desiderio di qualcosa di più, ma è esattamente ciò che succede.
La donna lo trascina in quello che lei chiama il Gioco, ovvero un rapporto dominatrice/sottomesso che libera a poco a poco Guy da tutti i suoi freni e i suoi blocchi, ma che forse non basterà a liberare lei dalle sue paure...
Non mi aspettavo di trovare ancora in un romanzo il tema della dominazione sessuale: forse perchè abbiamo davvero fatto il pieno negli ultimi anni, sulla scia partita dalle sfumature e passata attraverso pressochè tutti i generi letterari.
Quello che ho apprezzato, però, è stata l'eleganza innata di Carla Vangelista nell'affrontare questo tema, senza mai scadere nel cattivo gusto o nel brutto cliché.
Per Elodie il Gioco è un meccanismo di difesa a trecentosessanta gradi, per Guy è una finestra aperta su un mondo in cui, per una volta, non solo ciò che gli viene ordinato gli provoca piacere invece di insofferenza, ma gli viene anche permesso di ordinare a sua volta.
E lo ammetto, a rubare la scena nonostante tutto è proprio lui, con una famiglia impossibile alla quale non manca proprio nulla (madre vittima e tendente al melodramma? C'è. Padre autoritario e incapace di dialogare? C'è. Fratello desaparecido incapace di assumersi le sue responsabilità? C'è) e un percorso di liberazione e rinascita che vi terrà incollati alle pagine.
"L'uso improprio dell'amore" si legge velocemente, e non solo perchè non eccessivamente lungo (sono 275 pagine nette, scritte grandi e con un margine abbastanza largo) ma soprattutto perchè si vuole arrivare presto a scoprire cosa ne sarà di quest'uomo così quadrato, così incasellato e così abitudinario che, nel giro di poche settimane, si scopre capace di rivoluzionare la sua intera esistenza.
È qualcosa che tutti sognano o hanno sognato di fare, almeno una volta nella vita, ma che a pochi riesce davvero: ci vuole un grande coraggio per ammettere di aver preso una strada sbagliata quando questo comporta incrinare un rapporto già delicato con i propri cari, o rompere un matrimonio.

Ho divorato il romanzo nel corso di una giornata, tra corse in tram e code in banca, e Guy è rimasto con me per giorni, dopo. E quando un personaggio non vuole lasciarti andare, significa che è speciale.
Quando ho letto "Ho taciuto" di Mathieu Menegaux ho detto di essere rimasta colpita dalla bravura dell'autore nel rendere così bene quella che è una mente femminile, agitata da tutto un universo di paure, dubbi, emozioni: oggi devo dire la stessa cosa - al contrario - di Carla Vangelista.
Ha raccontato un uomo e tutto ciò che caratterizza il "suo" mondo con una grazia e una delicatezza non comuni, risultando convincente al cento per cento.
Consigliato a chi avesse già avuto modo di apprezzare i romanzi dell'autrice, e a chi volesse scoprirla.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

giovedì 26 ottobre 2017

Pelle più luminosa? Ecco cinque must imperdibili!

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Oggi parliamo di pelle, e di come fare ad averla luminosa e uniforme ogni giorno dell’anno.
Chi mi segue da un po’ sa che non sono una grandissima fan del fondotinta, e che ho sempre preferito curare molto la pelle in modo da non aver bisogno di "coprire" granchè, e posso dire di aver identificato i cinque prodotti che hanno davvero fatto la differenza.
Eccoli qui, in tutto il loro luminoso splendore:
Partiamo con "Sèrum Eclat Anti-Taches" di Caudalìe, un siero che mi sento di consigliare per ogni giorno dell’anno: nelle stagioni fredde vi aiuterà a uniformare l’incarnato e a sembrare sempre riposate, nelle stagioni più calde sarà un valido alleato contro un’abbronzatura non omogenea.
E sempre di Caudalìe, quest’anno ho scoperto una novità della quale non so più fare a meno:
Si tratta di "L'essenza di luminosità" di Caudalìe, un’acqua illuminante che segue il detergente e precede il siero, che è talmente delicata da poter essere usata su tutto il viso e che diventerà davvero insostituibile nella vostra routine. A me piace moltissimo passarla sul viso con un dischetto di cotone anche dopo aver steso e rimosso una maschera, per rinfrescare il viso che, a volte, è leggermente arrossato.
E a proposito di maschere, ne uso una anche di notte, due volte a settimana, che voglio segnalare a chi non avesse ancora ceduto alla tentazione del packaging tenero e coccoloso:
Come dire di no a un panda? Ammetto che a farmela notare è stata la confezione adorabile, ma una volta provata, "Panda's Dream White Magic Cream" di TonyMoly è diventata la coccola fissa del venerdì e del lunedì notte, perchè non so più dire di no a un risveglio con la pelle così morbida e luminosa.
La massaggio sul viso al posto della crema notte, e poche ore dopo, la magia.
Il prezzo non è eccessivo, e a differenza di altre maschere di questo tipo, non mi ha dato nessun problema con la mia pelle mista che a volte è più lucida e a volte si secca.
Ultimo arrivato nella mia routine, il trattamento notturno “Sleeping Care” di Yves Rocher, che credo sia il prodotto superstar della linea Elixir Jeunesse. Di sicuro è quello che mi ha fatta innamorare subito! Una crema fresca, morbida, che si assorbe in fretta e che al risveglio vi farà sentire delle vere principesse. Consigliatissima, davvero, e se volete sbirciare altri prodotti di questa linea e le mie prime impressioni potete farlo qui.
Infine, un prodotto speciale e poco chiacchierato sui blog ma che merita TANTISSIMO:
"Opale White Illuminating Concentrate SPF15" di Institute Milano è una vera e propria bomba di luminosità: ne bastano due gocce aggiunte al vostro idratante viso per regalarvi lo splendore di chi è appena tornato da un weekend in una Spa. A me piace anche picchiettarne una goccia (ribadisco goccia: non si può usarne di più o si brilla quanto un lampadario) sugli zigomi, e sostituisce egregiamente qualsiasi illuminante in crema o in polvere. Regala una luce naturale, soprattutto quando non volete usare un fondotinta o una bb crema ma, come me, vi piace uscire anche con la pelle nuda.
Consigliato, consigliato, consigliato!

Quali sono i vostri alleati per la lotta all’incarnato spento?

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

"Fino all'ultima parola" di Tamara Ireland Stone

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Fino all'ultima parola" di Tamara Ireland Stone, edito Leggereditore (rilegato a 14,90€):
A prima vista Samantha McAllister sembra essere come tutte le ragazze della sua età, ma dietro il suo aspetto curato nasconde un segreto che non ha mai confidato a nessuno. Tormentata da un flusso continuo di pensieri negativi, paranoie e fissazioni, come quella per il numero tre, Sam soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che rende difficile non solo il suo rapporto con gli altri ma anche e soprattutto con sé stessa. C’è solo un luogo in cui riesce a sentirsi veramente libera: la piscina, per lei fonte di ispirazione, riconciliazione con il mondo e, soprattutto, con la propria mente. Ma una volta fuori dall’acqua, è tutta un’altra storia... Forse ciò di cui avrebbe bisogno è circondarsi di amici migliori, veri e profondi, proprio come lei. Decide così di entrare in un gruppo segreto, l’Angolo dei Poeti, per aprirsi a nuove esperienze. E qui, in modo del tutto inaspettato, incontra AJ da cui si sente subito attratta. Per Sam, però, è tutt’altro che naturale lasciarsi andare, e assecondare i propri sentimenti non sarà affatto un’impresa facile...
Un romanzo sull’importanza dell’amicizia autentica e vera, per ritrovare sé stessi lungo un emozionante percorso attraverso le parole.

Tamara Ireland Stone: se ancora dovete scoprire quest'autrice e le sue storie, correte immediatamente ai ripari. Mi aveva già emozionata con la duologia uscita anni fa per Chrysalide, "Stay" e "Away", ma stavolta è stato un vero e proprio torrente di emozioni che mi hanno travolta e fatto battere il cuore all'impazzata.

La storia di Sam, affetta da disturbo ossessivo-compulsivo, è quella di una ragazza che diventa donna,  e di una guerra silenziosa e - fino a quel momento - solitaria contro qualcosa che non può essere sconfitto.
La guerra di Sam è contro i suoi stessi pensieri, che sono talmente rumorosi da non farla dormire e che si susseguono sempre più fastidiosi fino a quando la ragazza non cede.
Un esempio?
Sam è ossessionata dal numero 3: detto così non sembra qualcosa di grave. Ma pensate di non poter scendere dall'auto a meno che sul contachilometri l'ultima cifra non sia un 3, o di non poter fare a meno di picchiettare penne e pennarelli tre volte prima di iniziare a scrivere, o di non riuscire nemmeno a godervi la musica senza analizzarne freneticamente il testo e individuare le tre parole che lo descrivono al meglio.
Immaginate di poter contare sono su vostra madre e sulla vostra dottoressa, e di tenere nascosto a tutto il resto del mondo il vostro problema: il motivo per cui vi agitate e dovete lasciare all'improvviso una stanza, il motivo per cui non siete a vostro agio lontano da casa, il motivo per cui anche avere un vera relazione è impossibile.
Sam vive così, e non è una vita felice. È una vita che le fa paura, e che fa sempre più fatica a condurre nel momento in cui sente di avere sempre meno in comune con le amiche di sempre, o con i ragazzi che la circondano.
Poi all'improvviso arriva Caroline, che è tutto ciò che Sam non è. E spigliata, è buffa, è sicura di sè e la porta in quello che la ragazza scopre essere l'Angolo dei Poeti, uno stanzino arredato in modo singolare in cui si ritrova un gruppo di studenti in gran segreto per recitare poesie e canzoni.
Caroline aiuta Sam ad uscire piano piano dal suo guscio, a parlare del suo disturbo attraverso le poesie (una composta solo di versi di tre parole ciascuno, per esempio), e soprattutto la aiuta a costruire un rapporto con AJ, che la ragazza da bambina aveva preso in giro insieme alle amiche ma che ora è alto, bello e capace di farle battere forte il cuore.
Solo che anche Caroline non è esattamente ciò che sembra... e quando Sam lo scoprirà dovrà mettere in discussione se stessa e ciò in cui crede.
Tamara Ireland Stone ha raccontato con il cuore in mano (e le dita sulla tastiera) la storia di C., una ragazza affetta da disturbo ossessivo-compulsivo con la quale è entrata in contatto, e lo ha fatto con grande attenzione a quello che è il vero mondo di sentire il mondo di chi soffre di questo disturbo.
Ha evitato ogni clichè, alcuni li ha apertamente smontati (soffrire di questo disturbo non vuol dire neessariamente essere maniaci dell'ordine, come spesso vogliono farci credere film e libri), e ha raccontato invece con una prosa ripulita da ogni esagerazione e sensazionalismo la paura e lo spaesamento di chi è letteralmente vittima dei suoi stessi pensieri.
C'è forse qualcosa di più spaventoso dell'idea di non avere il controllo delle proprie azioni?
Credo di no. Ed è proprio questa la più grande paura di Sam: l'idea che un giorno non riuscirà a frenarsi, e che farà del male a qualcuno che ama per colpa di un flusso di pensieri sfuggito al suo controllo.
Importantissimo il ruolo della dottoressa Sue, che segue Sam in quello che è un percorso irto di ostacoli che include l'ascolto e una terapia farmacologica mirata: il rischio, in questo tipo di romanzi, è quello di far passare il messaggio che incontrare il grande amore curi ogni male, ma la verità è che ogni conquista di Sam è frutto di un lavoro costante e che l'eventuale supporto di un ragazzo sarebbe solo una goccia nel mare.

AJ però ha un ruolo importantissimo, al di là di quello di primo vero amore di Sam: è colui che una volta per tutte le fa mettere in discussione la sua identità.
Sam è la ragazza che scrive poesie e racconta se stessa nell'Angolo dei Poeti, o è la ragazza bella e distaccata che si diverte alle feste insieme alle amiche, saltando da un ragazzo all'altro?
È la ragazza che ama il nuoto più di ogni altra cosa e sogna una borsa di studio sportiva per l'università, o quella che asseconda ogni capriccio della sua amica prepotente?
Stare in compagnia di AJ, conoscerlo davvero e permettendogli di vedere i lati più nascosti di sè, Sam non solo si innamora, ma capisce finalmente chi vuole essere e cosa invece vuole eliminare dalla sua vita.

Consigliatissimo, davvero.
Impossibile leggerlo senza innamorarsi di AJ, impossibile non restare completamente di stucco quando si scopre come mai Sam e Caroline si siano trovate, impossibile non sentirsi il cuore palpitare di emozioni una volta finito. Cinque stelle pienissime.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Altro che fanfiction" di Chris Colfer: un viaggio in musica!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata ad "Altro che fanfiction" di Chris Colfer, edito Rizzoli (rilegato a 18€):
La serie TV Wiz Kids impazza e il suo giovane attore di punta, Cash Carter, ha stuoli di ragazzi adoranti che fanno il tifo per lui. Tra i suoi grandi fan ci sono Joey, Topher, Sam e Mo, due ragazzi e due ragazze che dalla sonnacchiosa cittadina di Downers Grove seguono palpitanti le sue avventure. Finita la scuola, prima di andare all'università i quattro decidono di fare un viaggio attraverso gli Stati Uniti su una vecchia station wagon Chevrolet. Un po' per scherzo Cash Carter viene invitato a partecipare, e contro ogni aspettativa ecco che si presenta alla partenza. Con il passare dei giorni si accumulano imprevisti ed esperienze tragicomiche, con tanto di paparazzi al seguito. Ciò che importa è che i quattro amici imparano a conoscere il loro idolo oltre la patina del successo e a fare i conti con i propri segreti. Il loro viaggio, unico ed esilarante, è anche una riflessione sul successo e sul significato più profondo dell'amicizia.

Ero supercuriosa riguardo a questo romanzo on the road sull'amicizia e su cosa voglia davvero dire essere famosi e avere - apparentemente - il mondo in mano, e Chris Colfer è riuscito a ridurmi in lacrime mentre finivo il romanzo alla fermata dell'autobus.
Non leggete gli ultimi tre capitoli in pubblico.

E per leggere un romanzo così serve la colonna sonora adatta, quindi ecco cosa ho pensato per voi: dieci canzoni dal repertorio di "Glee" che si abbinano alla perfezione alle emozioni che vi farà provare la lettura di "Altro che fanfiction".
Non sono le più famose della serie TV e anzi, io di un paio mi ero anche dimenticata (ehm...), ma sono sicuramente le più adatte!

"Getting To Know You"
"Highway To Hell"
"Somewhere Only We Know"
"Keep Holding On"
"Just The Way You Are"
"Rose's Turn"
"Fix You"
"You Have More Friends Than You Know"
"If I Die Young"
"I Lived"

Non perdetevi questo bellissimo - e superstruggente - romanzo, e soprattutto non dimenticate di recuperare i contenuti che abbiamo preparato per voi questa settimana:


Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Wintersong" di S. Jae-Jones

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a “Wintersong” di S. Jae-Jones, edito Newton Compton (rilegato a 10€):
L’inverno si avvicina, e il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa… 
Sin da quando era una bambina, Liesl ha sentito infiniti racconti sui Goblin. Quelle leggende hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso ha diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita dal Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale. Ricco di musica e magia, personaggi straordinari e storie avvincenti e romantiche, Wintersong trasporta il lettore in un’atmosfera indimenticabile.

Ero curiosissima di leggere quello che sembrava essere una sorta di retelling di "Labyrinth" e il primo capitolo di una serie avvincente, e devo ammettere che, nonostante un inizio leggermente più lento di quanto avrei voluto, il romanzo non mi ha delusa. Anzi.

In ogni famiglia in cui siano presenti più figli, inevitabilmente ne troveremo uno capace di (o costretto a) assumersi più responsabilità. Uno che diventa "quello su cui si può contare".
Ed è proprio di una figlia così che iniziamo a conoscere in "Wintersong".
Liesl è quella che lavora e che, diciamolo, si dà un gran da fare.
Non è la sorella "bella", è un po' la Cenerentola di turno che, invece del fascino, ha qualche fantasticheria di troppo. Ha un grande talento per quanto riguarda la composizione musicale, ma ovviamente sotto i riflettori ci finisce il fratello "che suona così bene il violino".
Il rapporto con il fratello è ben rappresentato dal suo comporre con passione i brani che lui suonerà, e ho amato il costante riferimento alla musica classica - la storia, del resto, è ambientata in un luogo non meglio precisato in cui si parla il tedesco, ai tempi di Mozart. Avviso i fan di Vivaldi che saranno felici anche loro, leggendo questo libro ;)
È anche, nonostante il suo costante ripetere di non essere abbastanza bella o abbastanza brava, la sorella coraggiosa, pronta a mettere la sua stessa vita a rischio quando il Re dei Goblin rapisce la sorella e attraverso la magia ne cancella ogni traccia nel mondo umano, avvertendo Liesl che l'unico modo per salvarla è riuscire a riportarla indietro prima della luna successiva.
Ciò che mi fa definire coraggiosa Liesl, e il sacrificio che è disposta a fare, non posso svelarveli, ma dico senza alcuna esitazione di aver amato il rapporto che si sviluppa tra il Re dei Goblin e Liesl nel corso del romanzo.
Ad avvicinarli è l'amore comune per la musica classica (lui è un abile violinista, come il fratello di Liesl), ed è il punto di partenza per un viaggio che li porta a scoprire di essere anime affini... forse.

La prosa di S. Jae-Jones è molto ricca, ma a rendere singolare "Wintersong" è il suo passare da quella che è la costruzione di un mondo in cui coesistono umani e magia, in cui le leggende sono vere e del quale conosciamo a poco a poco i protagonisti e la loro storia, a una narrazione molto più introspettiva che ci permette di conoscere a fondo l'animo di Liesl.
Vi ho parlato di lentezza, ed è innegabile che, all’inizio, ci voglia un po’ perchè la storia prenda un ritmo più sostenuto. Ma va detto che, essendo il primo volume di una serie, la prima parte del romanzo è dedicata alla costruzione del mondo in cui si muoveranno i personaggi e alla sua descrizione al lettore. In questo senso, vale davvero la pena tenere duro e superare questo piccolo scoglio iniziale, perchè poi è impossibile non venirne catturati.
E il finale è davvero uno di quelli che vi lasceranno a bocca aperta, e che vi faranno bramare "Shadowsong", in uscita in lingua inglese il 6 Febbraio 2018.
Io sono davvero felice di averlo potuto leggere in anteprima, e non vedo l’ora di scoprire il suo seguito: nell'attesa, sbirciate le recensioni delle altre blogger!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

mercoledì 25 ottobre 2017

#MomentiDetox con My Beauty Box ed Yves Rocher

Buongiorno a tutte, fanciulle!
È arrivato il momento di scoprire insieme il contenuto della My Beauty Box di Ottobre: stavolta sono soddisfatta e curiosa di provare ogni prodotto, visto che il tema era "momenti detox"!
Yves Rocher lancia insieme a My Beauty Box la linea "Elixir Jeunesse" ed io non vedo l'ora di provare tutto! A cominciare dalla "Maschera Flash Ossigenante" con estratto superconcentrato d'Aphloia (75ml):
Sembra il trattamento perfetto per liberarmi dei residui di inquinamento, della lucidità in eccesso e illuminare ben bene l'incarnato. Pelle radiosa, arrivo!
E a proposito di rimozione, ecco quella che è già diventata la mia alleata per struccarmi ogni sera:
 L' "Acqua Micellare Detergente" (200ml) con estratto superconcentrato d'Aphloia è il primo prodotto che ho provato, e dopo tre sere devo dire che mi trovo davvero bene: al mattino la pelle è luminosa e pulita, senza residui di trucco del giorno prima (sto parlando con te, mascara!), e mi piace utilizzarla anche per rinfrescare il viso durante il giorno.
A fare compagnia all'acqua micellare di giorno c'è il "Trattamento Ristrutturante Giorno" (30ml in formato viaggio) del quale ho adorato la texture a metà tra il gel e la crema, che lo rende un prodotto leggero e rinfrescante:
È un ottimo ultimo step della propria skincare routine prima di passare al trucco, davvero, e vi aiuterà ad avere una pelle ancora più riposata e luminosa se lo abbinerete a "Sleeping Care", un trattamento notturno studiato per cancellare durante la notte ogni segno di stanchezza (50ml):
Ho provato subito anche questo, e ne sono rimasta favorevolmente colpita: mi piace come appare il mio viso al risveglio, e la pelle è decisamente idratata e morbida.

La mia prima impressione?
Una buona box per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo (la box vale più di 55€, e il prezzo al pubblico è di 14€).
Sono entusiasta di scoprire e provare i prodotti che ancora non conoscevo, ed era tanto che My Beauty Box non proponeva una box monomarca: è stato bello farlo con una linea che viene lanciata proprio adesso.
Vi ricordo che utilizzando il codice IMPI958 qui potete provare la vostra prima box con il 10% di sconto, e se a frenarvi è il fattore sorpresa (ma poi, come faccio a sapere se quello che ricevo mi piace davvero?!), ecco un'anticipazione del contenuto della box di Novembre, la Jingle Bell Box:
Il primo prodotto che scopriremo sarà il "Trattamento Mani e Unghie Nutriente Protettivo Antiage" di Chrissie Cosmetics. La texture ultramorbida del Trattamento Mani e Unghie, dalla consistenza “fondente”, ricca e al tempo stesso delicata, si assorbe istantaneamente, lasciando sulle mani un film protettivo senza residui che non unge, donando una sensazione di comfort rendendole morbide e setose e fortificando le unghie.

Potremo provare anche il "Repair Keratin Filler Spray – Trattamento in spray alla cheratina" di Indola. Infuso con Olio di Marula, nutre la fibra, le cuticole e la struttura capillare per capelli dall’aspetto sano brillanti e districati. Riduce la ridotta fino al 95%. La formula con Pixel Technology ripristina la qualità naturale del capello e assicura un colore brillante. Si applica sui capelli tamponati e non si risciacqua. Adatto a tutti i tipi di capello, in ogni stagione ma soprattutto nei periodi come quelli autunnali e invernali in cui il capello necessita di ristrutturazione e riparazione.

Infine, in ogni box troveremo un rossetto "Red Metal" di Deborah Milano, in una delle tre colorazioni disponibili. Il comfort assoluto di sempre in 3 nuove tonalità: bronzo delicato, rosso arricchito da bagliori dorati, rosa ramato. Per Natale, Deborah Milano lancia questa nuova gamma la cui formula innovativa dona alle labbra colore pieno con un finish metallico. L’originale packaging, pratico ed ergonomico, è stato rivisitato e proposto in 3 diversi colori (gold, silver, pink copper), da portare sempre con sé.
Spero con tutto il cuore di trovare il rosso perchè gli altri due colori sono troppo chiari per le mie labbra e non potrei mai utilizzarli *^*

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

Letture da paura per tutte le età!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Oggi scopriamo insieme le letture perfette per accoccolarci in poltrona con una coperta e una cioccolata nella notte più spaventosa dell'anno: la notte di Halloween!
Ecco cosa vi aspetta in libreria, a cominciare da una delizia per bambini edita Mondadori alla quale nemmeno i più cresciuti sapranno dire di no, "Mortina. Una storia che ti farà morire dal ridere" di Barbara Cantini:
Rilegato a 14€
Mortina è una bambina, ma è diversa dagli altri: è una bambina zombie.
Vive a Villa Decadente con la zia Dipartita e per amico ha un levriero albino di nome Mesto, da cui non si separa mai.
Mortina vorrebbe avere amici della sua età con cui giocare e divertirsi, ma le è proibito farsi vedere dagli altri: potrebbero spaventarsi.
Un giorno però arriva l'occasione giusta: la festa di Halloween!
Mortina non deve nemmeno travestirsi…...
Ma cosa succede quando gli altri bambini scoprono che lei non indossa nessuna maschera?

La dolcezza di Martina e del suo desiderio di fare amicizia vi scioglierà il cuore, e forse sarà il momento di rivalutare gli zombie...
E non solo loro, perchè anche un piccolo vampiro non vede l'ora di conquistare il vostro affetto e quello dei pulcini di casa. Giunti porta in libreria "Vampiretto nella Valle delle Lacrime" di Angela Sommer-Bodenburg, e proprio non potrete perdervelo!
Brossurato a 6,90€
Una vacanza avventurosa in mezzo alla natura con tenda e sacco a pelo: ai genitori di Anton questa sembra un'ottima idea per far dimenticare al figlio la sua passione per i vampiri. Ma se la meta del campeggio è la cupa e angosciante Valle delle Lacrime, dove Vampiretto e la sua stravagante famiglia si sono trasferiti dopo essere stati cacciati dall'accogliente cripta del cimitero, come potrà Anton stare lontano dal suo migliore amico?

Come resistere? Io li voglio tutti, anche senza pulcini in casa XD
Siete più grandicelli, e volete qualcosa che sia davvero spaventoso?
A voi ha pensato Newton Compton con "Strange Books", un cofanetto imperdibile che racchiude cinque classici dell'horror in edizione integrale:
Rilegato a 9,90€
Ecco i romanzi contenuti nel cofanetto:
E.A. Poe - Tutti i racconti del mistero dell’incubo e del terrore
Mary Shelley - Frankenstein
R. L. Stevenson - Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde e altri racconti dell’orrore
Bram Stoker - Dracula
H.G. Wells - La guerra dei mondi

So di averli già letti tutti, ma la tentazione di regalarmi questo piccolo gioiellino dell'horror è altissima! E poi le copie di "Dracula" non sono mai abbastanza, giusto?
Avevo 10 anni quando l'ho letto per la prima volta, e credo di averlo riletto almeno sette volte da allora. Bello, bello, bello!
E se invece non foste tanto tipi da horror quanto da distopia fantascientifica, magari con quella punta di tensione e angoscia che non guasta mai?
Per voi - ma non solo per voi - in libreria arriva "Autonomous" di Annalee Newitz, edito Fanucci Editore:
Rilegato a 16€
Terra, 2144. Judith ‘Jack’ Chen è una vera e propria scienziata-pirata: la sua base operativa è un sottomarino, la sua missione piratare costosi farmaci e produrne delle alternative a basso costo, accessibili a tutti. Una sorta di Robin Hood in un mondo dominato dalle case farmaceutiche. Eppure, qualcosa è andato storto con la sua ultima partita di Zacuity: coloro che ne hanno fatto uso, sono andati incontro a effetti collaterali imprevisti, ridotti a veri e propri automi costretti ad azioni meccaniche e ripetitive che conducono la mente alla follia. Jack sa che se il farmaco da lei messo a punto si diffondesse, l’umanità intera ne sarebbe minacciata. Sulle tracce della scienziata, una coppia alquanto improbabile al soldo delle case farmaceutiche: Eliasz, un tormentato agente sotto copertura, e il suo fedele partner Paladin, un robot. Sarà nella frenetica ricerca di informazioni sul misterioso e potente farmaco di Jack che Eliasz e Paladin riusciranno a stabilire un legame inaspettato, oltre i confini tracciati dalle loro nature così diverse.
Un’avventura visionaria, intensa, che esplora i temi della libertà e del libero arbitrio in una società frenetica e frammentata, in cui la differenza tra umanità e intelligenza artificiale è ormai sempre più labile.

Ve ne avevo parlato qui, segnalandovi anche la canzone originale incisa apposta per il romanzo, ed è uno dei romanzi che voglio assolutamente leggere quest'autunno.
Personalmente mi fa più paura una storia di questo tipo perchè alla base ci sono fin troppe somiglianze con quello che sono il mondo di oggi e i suoi problemi, quindi scatta subito il "non si sa mai..." che mi mette in agitazione.
Ma possiamo metterci ancora più in agitazione, e farlo con una grande, grandissima autrice.

Sto parlando di Shirley Jackson, e del suo "Abbiamo sempre vissuto nel castello", edito Adelphi:
"A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce"; con questa dedica si apre "L'incendiaria" di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i "brividi silenziosi e cumulativi" che - per usare le parole di un'ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo "La lotteria". Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male - un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai 'cattivi', ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia.

Ad oggi, è uno dei romanzi più inquietanti e coinvolgenti che abbia letto, e so che 18€ sono tanti ma per lei ne vale la pena: è una penna straordinaria.
Alla pari di quella di un altro autore tra i miei preferiti, Ray Bradbury, del quale vi segnalo un titolo purtroppo ormai disponibile solo in ebook, "L'albero di Halloween", edito Mondadori:
Nella serata che precede Ognissanti qualcosa di stupefacente è accaduto: un enorme albero è apparso e, dai suoi rami, pendono centinaia di zucche. Zucche in cui sono intagliati sorrisi inquietanti e occhi luminescenti che fissano otto ragazzini mascherati per l'occasione: Tom è vestito da scheletro, Henry da strega, Ralph è fasciato come una mummia, Georg è diventato uno spettro, J.J. scompigliato come un cavernicolo, Fred stracciato come un accattone, Wally indossa una maschera da grottesca, Pipkin... «Ehi, dov'è finito Pipkin?»... Indossava una maschera bianca e portava una lunga falce. Ma ora è sparito! Che fine ha fatto? Scortati da Mr Moundshroud, una guida davvero particolare, i sette ragazzi partono alla ricerca dell'amico e strada facendo si imbatteranno in una fitta serie di avventure grottesche e allucinanti. E... riusciranno a salvare Pipkin?

Assolutamente da recuperare qualora vi fosse sfuggito gli anni scorsi: è uno di quei titoli che ogni anno sposto su comodino e sfoglio il 31 Ottobre, senza eccezioni.
È un peccato che sia fuori catalogo, ma in questo ci viene in soccorso la tecnologia: viva gli ebook!

E voi, cosa leggerete ad Halloween quest'anno?

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

martedì 24 ottobre 2017

Come organizzare la perfetta serata-film per Halloween!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Manca una settimana alla notte più spaventosa dell'anno, e quale momento migliore per iniziare ad organizzare la serata? Quest'anno cade di martedì, quindi molti di voi non potranno fare tardi, ma questo non vuol dire che non si può festeggiare ;)
Salvate l'invito e stampatelo dal vostro pc ;)
Ecco come organizzare la perfetta serata-film, partendo proprio dalla scelta più difficile: cosa guardare? Questi sono i miei film di Halloween preferiti di sempre:
Un tuffo nel passato con i miei due film di fantasmi preferiti in assoluto: adoro "Casper" da quando ero bambina, e "Ghostbusters" mi fa ridere ogni volta che lo riguardo.
Per una serata a tema fantasmi, ed eventualmente anche a prova di bambini, sono perfetti ;)
Niente di meglio di una serata dedicata a Tim Burton, ad Halloween, e io ve ne propongo due varianti, per bambini e per adulti.
Se avete frugoletti e paperotti in giro per casa, non potete non passare la serata in compagnia di "Coraline" e degli abitanti della città di Halloween, direttamente da "Nightmare Before Christmas" che sì, sarebbe un film di Natale ma che io vedo sempre anche ad Halloween.
Per i più cresciuti, si può recuperare "Il mistero di Sleepy Hollow" ( che tutti i lettori dovrebbero scoprire anche nel romanzo di Washington Irving), per poi passare a "Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street" e chiudere su una nota musicale. Si passa la serata insieme a Johnny Depp, che male non fa. Mai.

E ora veniamo alla parte interessante: il cibo.
Perchè mica vorrete guardare quei film a stomaco vuoto, giusto?
Partiamo dalle basi: i popcorn!
Prepararli in casa è davvero semplicissimo!
Fate riscaldare dell’olio in una casseruola dal fondo largo e spesso, aggiungete i semi di mais.
Coprite con il coperchio e lasciate scaldare fino a quando i semi non scoppiano, agitando ogni tot la casseruola.
Da qui potete partire per condirli nei modi più fantasiosi: per quelli al formaggio, ad esempio, procuratevi il vostro formaggio stagionato preferito, disponete i vostri popcorn su una teglia, spolverateli con il formaggio sminuzzato e infornate. Quando il formaggio è fuso, basta una rimestata con una spatola e sono pronti per finire in una ciotola ;)

E se invece fossero i popcorn al caramello i vostri preferiti, iniziate con lo sciogliere dello zucchero in un pentolino con un cucchiaio d'acqua, e quando inizia a formarsi il caramello aggiungete una noce di burro. Ora basta incorporare i popcorn già scoppiati come sopra, e mescolare bene per non farli attaccare. Pronti!
Non dimenticate le vostre coperte preferite, e la serata-film può iniziare ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

lunedì 23 ottobre 2017

"Fino all'ultima parola" di Tamara Ireland Stone: Sam e il disturbo ossessivo compulsivo

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Fino all'ultima parola" di Tamara Ireland Stone, edito Leggereditore (rilegato a 14,90€) in uscita il 26 Ottobre:
A prima vista Samantha McAllister sembra essere come tutte le ragazze della sua età, ma dietro il suo aspetto curato nasconde un segreto che non ha mai confidato a nessuno. Tormentata da un flusso continuo di pensieri negativi, paranoie e fissazioni, come quella per il numero tre, Sam soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che rende difficile non solo il suo rapporto con gli altri ma anche e soprattutto con sé stessa. C’è solo un luogo in cui riesce a sentirsi veramente libera: la piscina, per lei fonte di ispirazione, riconciliazione con il mondo e, soprattutto, con la propria mente. Ma una volta fuori dall’acqua, è tutta un’altra storia... Forse ciò di cui avrebbe bisogno è circondarsi di amici migliori, veri e profondi, proprio come lei. Decide così di entrare in un gruppo segreto, l’Angolo dei Poeti, per aprirsi a nuove esperienze. E qui, in modo del tutto inaspettato, incontra AJ da cui si sente subito attratta. Per Sam, però, è tutt’altro che naturale lasciarsi andare, e assecondare i propri sentimenti non sarà affatto un’impresa facile...
Un romanzo sull’importanza dell’amicizia autentica e vera, per ritrovare sé stessi lungo un emozionante percorso attraverso le parole.

Ricordate la duologia "Stay"/"Away" uscita qualche anno fa per Chrysalide Mondadori?
Mi era piaciuta moltissimo, e attendevo con ansia che qualcuno riportasse in Italia Tamara Ireland Stone: finalmente ci siamo, e giovedì "Fino all'ultima parola" sarà in tutte le librerie!

Stavolta l'autrice parte da un'esperienza personale e dalla storia vera di C., una ragazza affetta da disturbo ossessivo-compulsivo, per creare il personaggio di Sam e raccontare il suo percorso.
Ma cos'è davvero il disturbo ossessivo-compulsivo?
È definito come un disordine psichiatrico capace di manifestarsi in una gran varietà di forme, ma è principalmente caratterizzato dall'anancasmo, una sintomatologia costituita da pensieri ossessivi associati a compulsioni (azioni particolari o rituali da eseguire) che tentano di neutralizzare l'ossessione.
Sam, per esempio, è ossessionata dal numero tre: prima di iniziare a scrivere deve picchiettare la punta della penna sul foglio tre volte, l'ultima cifra sul contachilometri della sua auto deve essere un tre, e via dicendo.
Ma se fosse solo questo sarebbe una cosa gestibile: il problema è che i pensieri di Sam sono come un martello pneumatico sempre in funzione, e non solo condizionano ogni sua azione nella vita di ogni giorno (dal suo modo di ascoltare la musica a quello di guidare, dal suo rapporto con le amiche di sempre a quello con i ragazzi) ma influiscono pesantemente anche sulla sua salute fisica.
Sam spesso fa fatica a mangiare e senza sonniferi non riesce a dormire, e questo rende il suo disturbo non solo fastidioso ma anche pericoloso.

È curabile? Sì e no.
Sam affronta un percorso di psicoterapia e ha una terapia farmacologica da seguire scrupolosamente, ma la verità è che la sua vita sarà un costante combattere: dovrà sfidarsi a reprimere ogni pensiero ossessivo, ogni volta che proveranno a travolgerla.
L'autrice stessa specifica in una nota al lettore quanto importante siano le terapie per Sam, e il ruolo cruciale che hanno nel suo percorso verso l'equilibrio psicofisico: sarebbe sbagliato far credere che basti conoscere dei nuovi amici e scrivere qualche poesia su un quaderno per guarire, anche se è innegabile l'effetto positivo dell'Angolo dei Poeti e di AJ su Sam.

Ecco la prima poesia che Sam legge ad alta voce di fronte ai membri dell'Angolo dei Poeti, in cui mette a nudo la sua ossessione per il numero tre:

Costruire altri muri

Tutte queste parole
appese alle pareti.
Ispirate, divertenti, bellissime,
perché sono vostre.

Non avete paura
come me di
ascoltare, parlare, pensare.
Paura delle parole.

Però adesso basta.
Non voglio più
rimanere in silenzio,
tenermi tutto dentro
dove chiuso marcisce
e mi controlla.
Adesso sono qui.
Devo lasciarle uscire,
liberare le parole,
costruire altri muri.

Per scoprire le altre poesie di Sam e dei suoi amici, e per farvi rubare il cuore dalla storia di Sam ed AJ, l'appuntamento è in libreria il 26 Ottobre (ma l'ebook è già disponibile a 4,99€ su tutti gli store digitali), ma non perdetevi tutti gli altri contenuti dedicati al libro:
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

Halloween sulla punta delle dita: tre nail-art da copiare subito!

Buongiorno a tutte, fanciulle!
C'è qualcosa di più divertente e colorato di una nail-art a tema? Credo di no!
Ed Halloween offre moltissimi spunti, quindi vediamo subito tre nail-art veloci e semplici da realizzare che potrete sfoggiare in questi giorni:
Ma vediamo con ordine, una alla volta!
I gatti non sono mai abbastanza, e per questo mix di orecchie e sederini all'insù con tanto di coda attorcigliata basta davvero poco: vi serve solo un pennello sottile e una coppia di colori in contrasto - anche il gatto bianco su fondo nero può essere molto, molto carino!
Questi fantasmi hanno gli occhi in rilievo e che prendono vita ogni volta che muovete le dita: potete usare il set di sticker della collezione "Bootiful Nights" di Essence, oppure procurarveli in mezzo agli articoli da bricolage: basta una goccia di smalto trasparente sul retro per fissarli, e il gioco è fatto!
Infine, non è Halloween senza un tocco di Frankenstein!
L'anno scorso vi ho proposto un'unghia verde decorata da tante piccole cicatrici, ma quest'anno volevo qualcosa di diverso.
Vi basta coprire con il verde la parte bianca dell'unghia e realizzare una simil-cicatrice dove smalto e unghia nuda si incontrano, per poi fissare tutto con il trasparente.
Per ottenere tratti sottili usate uno stuzzicadenti ;)

Per realizzarle mi sono affidata ai miei smalti di fiducia, che mi accompagnano da tre anni nel decorare le mie unghie per Halloween. Sto parlando degli smalti Astra e Faby, che mi avete visto usare tantissime volte e con i quali mi trovo davvero molto, molto bene, o del mio amato "Vice Versa" di Essie.
Non importa quante scelte si abbiano, certi preferiti restano nel cuore!

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3