giovedì 16 giugno 2016

"Sarò come mi vuoi" di Greta Simeone

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Sarò come mi vuoi" di Greta Simeone, edito da Corbaccio (rilegato a €16):
E se la tua vita fosse solo una scommessa? A Gina sta andando tutto storto: sola da un po', ora ha anche perso il lavoro. Risponde ad annunci di tutti i tipi, per paura di dover rinunciare alla propria casa e tornare a vivere dai suoi, che sono freddi come l'inverno, anche se ormai si è convinta che non l'assumerà nessuno. Troppa la concorrenza, con la crisi che c'è, e lei non brilla in niente. Una sera però arriva, a sorpresa, una telefonata. A chiamarla è Paolo, socio in una catena di sexy shop, che cerca una venditrice a domicilio, con cui aveva avuto un colloquio poche ore prima. Lei era certa di aver fatto una pessima figura, ma secondo Paolo ha le carte in regola per riuscire. Però... però dovrà rifarsi il look, acquisire le giuste competenze, seguire tutte le sue indicazioni, affidarsi a lui senza remore: è disponibile? Gina accetta con riluttanza l'unica proposta ricevuta. Presto, inaspettatamente, le si aprirà un mondo nuovo: sotto la guida di Paolo imparerà molto su se stessa e sulle sue capacità. Troverà l'amore, perderà le sue inibizioni. Fino a quando ogni sua certezza sarò spazzata via da una terribile scoperta.

Greta Simeone gioca con una molteplicità di leitmotiv che riscuotono da sempre un discreto successo, sulla pagina come sul grande schermo: dalla scommessa cambia-persone di "Una poltrona per due" (grandissimo film!) all'ambizioso progetto di trasformare una donna apparentemente insulsa in una sensazionale (ricordate "My Fair Lady"?) arrivando fino al tema centrale di "Pigmalione" di George Bernard Shaw di cui, appunto "My Fair Lady" era una riuscita riduzione cinematografica musicale.
Con "Sarò come mi vuoi" però ci spostiamo in Italia, in un'atmosfera che ricorda quella di autori che dell'italianità hanno fatto il loro marchio di fabbrica (il primo al quale penso è Andrea Vitali, per esempio), senza rinunciare a un pizzico di pepe in più che rende il romanzo appetibile anche a chi favorisce storie dal respiro internazionale.

Gina è una donna semplice, dimessa, solitaria e molto impacciata: è la necessità a spingerla a proporsi alla Tuttigusti come rappresentante, se non fosse che tutto il lei cozza irrimediabilmente con i prodotti che dovrebbe proporre alle clienti: giocattoli erotici.
Come può una donna che arrossisce se guardata parlare con disinvoltura di vibratori, pinze, biancheria succinta e lubrificanti al sapore di frutta?
Non può, ed è questo a stimolare la competitività di Paolo Carli: scommette con il suo socio che riuscirà a fare di lei una venditrice perfetta in poche settimane, e questo dà il via a una spirale di cambiamenti nella quale la povera Gina viene pettinata, acconciata, truccata, rivestita da capo a piedi.
Tutto ciò che serve per renderla più femminile e desiderabile, forse anche troppo perchè all'improvviso Paolo, intoccabile e apparentemente insensibile a qualsiasi voglia di legami, non riesce a smettere di pensare a lei...
Grazie a Corbaccio per la copia cartacea del romanzo <3
Borsa: ALDO
Occhiali: ASOS
Un romanzo frizzante e a tratti esilarante, che tocca tutte le corde giuste e nel qual el'autrice dribbla con abilità ogni possibile clichè: via le descrizioni interminabili di vestiti, via l'erotismo di serie B, via dialoghi troppo lunghi e troppo lenti.
Ogni conversazione è veloce e realistica, e la nuova Gina (ribattezzata Gena, che è meno banale e fa meno vecchia zia e più diva del cinema) ci è presentata in modo immediato, quasi come in una fotografia.
Ho trovato spassosissima la scena che la vede protagonista mentre impara a camminare sui tacchi alti, e ancora più divertente la fuga precipitosa di Paolo dal ristorante quando si accorge che il suo corpo risponde in modo fin troppo deciso alla bellezza svelata della donna (leggete tra le righe...).
Anche con temi già trattati, Greta Simeone riesce a divertire e a stimolare la curiosità del lettore, perchè è impossibile non chiedersi preoccupati se Gina perdonerà mai Paolo quando scoprirà di essere stata oggetto di una scommessa, se Paolo riuscirà a lasciarsi andare e ad ammettere di provare qualcosa per lei, se la carriera della donna come rappresentante di oggetti di piacere ingranerà.

L'ho divorato e lo consiglio a viva voce perchè è il romanzo perfetto per chi cerca un storia d'amore che sia anche divertente oltre che romantica, che ama i romanzi dal sapone profondamente italiano, che sia in cerca di una lettura spumeggiante per l'estate in arrivo.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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