mercoledì 31 agosto 2016

Piedi perfetti post-estate con Podovis

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Oggi parliamo di... piedi!
Ci hanno sostenute in montagna e al mare, e non vediamo l'ora di infilarli nelle nostre pump in vernice preferite, ma...
Come prepararli al meglio per il ritorno alle scarpe chiuse?
E come scegliere il prodotto giusto?
Oggi vi parlo di PODOVIS, un marchio che ho avuto modo di usare per due anni e con il quale mi trovo davvero molto bene.
Gli ultimi due prodotti che ho inserito nella mia routine sono "Crema ad effetto-talco" e "Deo-Spray 48 ore", entrambi reperibili nella grande distribuzione (io li trovo anche da Esselunga).
Ma prima di questi non manca mai uno step fondamentale: l'esfoliazione con questo piccolo "ovetto" esfoliante, presente nel "Kit Anticallosità".
Con questo si massaggiano talloni e altre zone critiche rimuovendo ogni traccia di pelle indurita dalla sabbia e dalle camminate, e la struttura a scatolina fa' sì che si raccolga tutto nel contenitore, che poi si può lavare comodamente con acqua e sapone.
Ma ora eccoci pronte a infilare i nostri tacchi preferiti!
Soprattutto a settembre, quando li portiamo ancora senza calze dove il clima lo permette, è fondamentale proteggerli dal sudore (inevitabile, è inutile girarci intorno), e per questo è necessario scegliere la crema giusta.
"Crema ad effetto-talco" con provitamina B5 mantiene la pelle morbida ed elastica, si asciuga in fretta e deve la sua azione deodorante ad agenti che vanno ad assorbire il sudore. 
Mi ha accompagnata per tutta la settimana del rientro, quella brutta parola che vuol dire ciao mare - bentornato lavoro, e mi ci trovo davvero molto bene.
Alla crema affianco il "Deo-Spray 48 ore", che spruzzo sulla pelle e NON nelle scarpe, lascio asciugare per bene et voilà! Piedi freschi e asciutti per tutto il giorno!
Ho provato spray che andavano applicati nelle scarpe, ma il risultato è che me ne hanno rovinate alcune, quindi con questo i miei tacchi preferiti e i miei mocassini nuovi non corrono alcun rischio.

Alla prossima spesa, infilateli nel cestino: i vostri piedi ( e le vostre scarpe) ringrazieranno ;)

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

"Metro 2035" di Dmitry Glukhovsky [BlogTour]

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata alla mia tappa del blogtour di "Metro 2035" di Dmitry Glukhovsky, edito da Multiplayer.it Edizioni (brossurato a 19,90€) in uscita l'1 Settembre:
Artyom è cresciuto e cambiato, non è più il ragazzo romantico di un tempo - ma sarà pronto per la verità? Da quando una guerra nucleare ha devastato la Terra, gli ultimi moscoviti sono sopravvissuti cercando di costruire una nuova civiltà nelle profondità della vecchia rete della metropolitana. Questa presunta sicurezza, però, fa presto a dimostrarsi ingannevole: infatti, due anni dopo essere stati salvati da Artyom, gli abitanti sono minacciati da epidemie che mettono a rischio l'approvvigionamento di cibo e da conflitti ideologici sempre più gravi. L'unica salvezza pare risiedere in un ritorno in superficie: ma questo è ancora possibile? Contro ogni logica, Artyom tenta un viaggio senza speranza apparente verso un mondo il cui silenzio misterioso nasconde un terribile segreto...

Dopo "Metro 2033" e "Metro 2034", con questo terzo volume torniamo insieme sottoterra, e lasciatemelo dire: ho avuto la possibilità di iniziare a leggere il romanzo con un po' di anticipo, e Dmitry Glukhovsky non delude!

Non delude perchè con il mondo di Metro ha creato un vero e proprio capolavoro, e la ia tappa di oggi mira a farvi conoscere questo universo nel suo complesso.
Partiamo da dove tutto ha avuto inizio, ovvero il libro "Metro 2033":
L’anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L’umanità è vicina all’estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell’umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. Più di vent’anni sono passati dall’ultimo decollo di un aeroplano. I binari ferroviari, abbandonati, portano verso il nulla. L’etere è spento e laddove prima suonavano le frequenze delle maggiori radio mondiali, da Tokyo a New York fino a Buenos Aires, ora regna solo il silenzio.
L’uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell’uomo è finito.
Poche migliaia di esseri umani sopravvivono ignorando il destino degli altri. Vivono nella Metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. E’ l’ultimo rifugio dell’umanità. Le stazioni sono diventate dei piccoli stati, la gente riunita sotto idee, religioni, filtri dell’acqua o semplicemente per difendersi. E’ un mondo senza domani, senza spazio per sogni, piani e speranze. I sentimenti hanno lasciato spazio all’istinto di sopravvivenza, ad ogni costo. VDNKh è la stazione più a nord, una volta la più bella e più grande. Oggi la più sicura. Ma oggi una nuova minaccia si affaccia all’orizzonte. Artyom, un giovane abitante di VDNKh, è il prescelto per addentrarsi nel cuore della Metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti dell’imminente pericolo e ottenere aiuto. E’ lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell’intera Metro e probabilmente dell’intera umanità.

È stata poi la volta del seguito, "Metro 2034", che sebbene non abbia replicato il successo del suo predecessore resta un romanzo davvero molto amato:
IL SEGUITO DEL BEST-SELLER RUSSO, CAMPIONE DI INCASSI IN TUTTO IL MONDO, METRO 2033. Siamo a Mosca nell’anno 2034. Vent’anni dopo l’inizio della guerra, il mondo in superficie e’ ancora completamente ostile all’uomo. Nella metropolitana di mosca, i cittadini della Sevastopolskaja hanno trasformato la stazione in una piccola fortezza per sopravvivere alle infinite ondate di mostri provenienti dalla vicina stazione Chertanovskaya. Essi considerano la loro patria come una sorta di Sparta, e addestrano i loro guerrieri così bene da essere temuti dal resto degli abitanti della metropolitana. Tutto sembra procedere per il verso giusto, ma c’e’ un problema fatale che neanche i coraggiosi abitanti della Sevastopolskaya possono risolvere: la distanza dalle stazioni centrali della metropolitana…

Uscita in Italia nel 2013, la serie ha conquistato i fan di tutto il mondo traduzione dopo traduzione, e ispirato diversi videogiochi, usciti nel corso degli anni sia per PlayStation che per XBox:
Di questi vi parlerà nel dettaglio Luigi di Everpop, quindi vi anticipo solo qualche copertina ;)

Ma cosa rende questo universo così accattivante e coinvolgente?
Da un lato Dmitry Glukhovsky ha saputo anticipare l'esplosione del fenomeno distopico, creando un mondo post-apocalittico che piace agli amanti, ad esempio, della Trilogia del Silo di Hugh Howey, per citare una delle serie più famose.
Dall'altra ha avuto l'idea assolutamente geniale di rendere questo universo "aperto".
Il mondo di Metro è infatti a disposizione di chi volesse ambientarci il proprio romanzo, e sono stati in molti a raccogliere la tacita sfida lanciata dall'autore.
In Italia, sempre editi da Multiplayer.it Edizioni, sono usciti i lavori di Shimun Vrochek, Tullio Avoledo e Andrey Dyakow.
Ammetto di non possedere una copia di "Verso la luce" di Andrey Dyakov nella collezione, ma gli altri ci sono tutti:
No, non ci vedete male: i due romanzi di Tullio Avoledo sono ambientati proprio in Italia!
L'autore ha "spostato" nel nostro paese il mondo sotterraneo fatto di gallerie e binari abbandonati, e con risultati eccellenti. 
Sono molto appassionanti da leggere anche senza aver letto prima "Metro 2033" e i seguiti, quindi se li trovate in libreria date una sbirciata ;)
Devo ASSOLUTAMENTE recuperare "Verso la luce" di Andrey Dyakow, in qualche modo!

Consiglierei la serie a tutti gli amanti della distopia, ma soprattutto a quelli che impazzziscono per gli scenari post-apocalittici perchè dubito esiste qualcosa di più freddo e desolante dell'atmosfera iniziale di "Metro 2033".
Ma vi avviso, fate in modo di procurarvi anche il seguito, perchè una volta entrati nel tunnel (letteralmente XD) non ne uscirete facilmente!

E proprio per questo vogliamo dare a due di voi la possibilità di adottare l'intera trilogia o una copia di Metro 2035 (nel caso aveste letto i precedenti due volumi).
Come fare per riuscirci? Semplicissimo!

1) Commentare sotto ogni tappa, scrivendo la propria mail e la preferenza
2) Seguire "Multilplayer.it Edizioni" su Facebook
3) Seguire ogni singolo Blog

Volete qualche chance in più?

1) Condividere il Blogtour e/o l'immagine con l'hashtag #Metro2035 e taggando "Multiplayer.it Edizioni" su Instagram
2) Condividere il Blogtour e/o l'immagine con l'hashtag #Metro2035 e taggando "Multiplayer.it Edizioni" su Facebook
3) Seguire le Pagine Facebook di ogni blog (la mia la trovate scrivendo @DevyStylish)

a Rafflecopter giveaway Per non perdere il filo, affidatevi al nostro calendario!
Non vedo l'ora di parlarvi nel dettaglio di "Metro 2035"!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

WWW WEDNESDAY #24

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Torna la rubrica del mercoledì dopo la pausa estiva, e questa settimana causa rientro le mie letture saranno meno del solito quindi cominciamo subito dal romanzo che ho finito:
Ho letto "L'imperfetta" di Carmela Scotti e ve ne ho proposta subito la recensione, che potete leggere qui. Il romanzo è appena arrivato in libreria, e la copertina è a dir poco splendida.
Molto intenso e decisamente angosciante, ma davvero ben scritto: merita!
Sto leggendo, a fatica e a rilento, questo romanzo che Newton Compton porterà in Italia.
Ce l'avevo da un bel po' sul mio iPad2 e quindi a fine vacanza l'ho iniziato...
Per arenarmi subito.
È lentissimo, e sebbene succedano cose parecchio strane che potrebbero essere molto intriganti, di fatto è raccontato come se l'autrice stesse leggendo l'elenco telefonico.
Non so davvero cosa pensare: sono arrivata a fatica a un terzo del volume, e per ora la cosa più bella è la meravigliosa copertina (davvero bellissima, su questo non si discute!).
Vedremo come andrà: io spero di sbagliarmi, e che di colpo diventi bellissimo.
Cosa leggerò? Bella domanda!
Ho già parecchie nuove uscite sulla scrivania, quindi ho l'imbarazzo della scelta.
Queste sono le mie tre priorità: voi da quale iniziereste?
E soprattutto, cosa leggete di bello?

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

martedì 30 agosto 2016

August Favorites/ I preferiti di Agosto (beauty edition)

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Oggi parliamo di tutto ciò che mi ha fatto compagnia in Agosto, e in particolar modo al mare visto che sono stata in vacanza dall'8 al 25 del mese:
Direi di partire dalle creme solari: quest'anno mi sono affidata a Pizbuin e alla protezione spf 50+ e spf 30, in versione spray e... luccicante!
Mentre la "Crema  Solare per pelli sensibili SPF50" è un prodotto tradizionale, fluida e dal rapido assorbimento, la vera sorpresa è stato lo "Spray Illuminante SPF30".
Cosparge la pelle di minuscoli brillantini dorati, che fanno brillare l'abbronzatura: continuerò ad usarla anche in città perchè andiamo, chi non vorrebbe brillare ogni singolo giorno?
Mi sono trovata davvero molto bene, e ho passato tre settimane al sole senza nemmeno un arrossamento.
Al mare mi rifiuto di usare il phon, la piastra, l'arricciacapelli... Si va al naturale!
Questa "Crema Ricci Disciplinante" di Elvive - L'Oreal Paris senza risciacquo mi ha permesso di ottenere dei bei boccoloni naturali senza calore, e allo stesso tempo di mantenere morbide le lunghezze.
Promossa a pieni voti, e sono curiosa di provarla abbinata a uno styling dei ricci perchè se già funziona così bene al naturale, chissà con una piega vera e propria!
Mi ero persa questa collezione di KIKO Milano all'uscita, ma ho trovato in saldo i tre Oli per labbra Heatwave, decidendo di acquistare il numero 03.
Sulle labbra si stende come un gloss, ma va a nutrirle e a mantenerle morbide per ore invece di limitarsi a lucidarle: l'ho usato quasi ogni giorno e lo indosso anche oggi!
Molto confortevole, non appiccicoso e dalla durata discreta: in saldo conviene davvero moltissimo, quindi cercatelo!
Questo blush mi accompagna da due anni, e nonostante sembri nuovo l'ho usato davvero moltissimo perchè con pochi mi sono troavta bene come con lui, "Luminoso" di Milani Cosmetics.
Fa parte del range permanente dei Baked Blush, e ve lo avevo mostrato sul viso qui.
Un corallo luminoso (appunto) e molto delicato, che va a esaltare l'abbronzatura: bello, bello, bello!
Nelle profumerie La Gardenia vendono un range di prodotti dedicato alle principesse Disney, la linea "Beauty Princess": si è arricchita di una collezione di smalti, e non potevo farmi sfuggire quelli di Belle!
Ho scelto "Bell-issimo" e "Petali di seta", ma il primo che ho steso è stato "Bell-issimo" e me ne sono innamorata: un giallo pieno, caldo, solare.
Coprente in tre passate leggere, e anche se di solito non amo dover dare tre passate per questo dedicato a Belle posso fare un'eccezione ;)
Tra i preferiti stavolta c'è un mollettone di plastica, e per due motivi: il primo è che questo è l'unico mollettone con il quale non mi vergogno ad uscire di casa perchè dal bellissimo design, e il secondo è che è rosa.
È quello che uso per fissare i capelli prima della mia skincare routine e prima del trucco, ed è la prima cosa che indosso al mattino appena sveglia visto che i miei capelli prima della spazzola sono decisamente molto, molto selvaggi.
Avevo i quattro DocciaBronze di Bilboa (ve li mostravo tutti qui) a farmi compagnia quest'estate, e questo al cocco è stato il mio preferito in assoluto: per me cocco vuol dire estate, quindi fare la doccia con questo dopo il mare era splendido. Molto cremoso e idratante, perfetto per coccolare la pelle dopo il sole: sono decisamente felice di averne ancora un po' anche ora che sono tornata a Milano.
Infine, come non menzionare la mia crema da notte del mese?
Ho tenuto la linea Hydra Bomb di Garnier apposta per il mare, e non mi ha delusa, anzi!
Qui vi parlo della crema da giorno, della crema da notte e delle tre nuove maschere in tessuto, ma la crema da notte è stata la chicca della linea.
Idratante, rinfrascante e molto leggera, mi ha permesso di svegliarmi ogni giorno con il viso morbido e perfettamente mat, e di aiutare la pelle a sopportare meglio lo stress di sole, vento e sale.
Promossa a pieni voti!

E voi?
Quali sono i vostri prodotti preferiti di Agosto?

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

"Il club delle seconde occasioni" di Dana Reinhardt

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il club delle seconde occasioni" di Dana Reinhardt, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€):
Cosa c’è di peggio che essere scaricati di punto in bianco dalla ragazza che si ama
disperatamente? Niente, River Dean ne è convinto al cento per cento. Perché è proprio quello che gli è capitato in un inaspettato pomeriggio di fine primavera: Penny l’ha mollato, senza una parola, una spiegazione. E senza nemmeno un passaggio a casa. Se n’è andata, lasciandolo da solo, a piedi, dall’altra parte di Los Angeles. River si mette quindi in cammino, deciso ad autocommiserarsi per il resto dei propri giorni. Finché un’insegna richiama la sua attenzione. Un’insegna che promette una Seconda Occasione a chiunque abbia il coraggio di mettersi in gioco. L’insegna di un gruppo di supporto per ragazzi problematici. Senza pensarci due volte, River si unisce al club. È pronto a tutto pur di guadagnarsi la sua seconda occasione. Anche a mentire spudoratamente e a innamorarsi, di nuovo. 
Pieno di equivoci esilaranti e personaggi irresistibili, "Il Club delle Seconde Occasioni" è un vero e proprio caso editoriale: acclamato dalla critica ancor prima della pubblicazione negli Stati Uniti, diventerà un film per Paramount Pictures. Un romanzo che vi farà piangere, ridere e riflettere. Ma soprattutto che vi rimarrà nel cuore per molto, molto tempo.

Il blog partecipa al Release Party del romanzo, che esce in libreria proprio oggi, e sono davvero contenta di essere qui a parlarvi di River Dean che è tantissime cose ma è soprattutto #UnoDiNoi.
Alzi al mano chi è stato scaricato.
E ora alzi la mano chi è stato scaricato così, all'improvviso e senza nessuna avvisaglia.
Ecco, questo libro è stato scritto per voi.

River Dean è un ragazzo come tanti, nel senso che stavolta non abbiamo di fronte un bello-bellissimo, ricco-ricchissimo, tatuato-tatuatissimo.
Abbiamo di fronte un liceale con una famiglia normale (fate attenzione alla sorellina!), che ha una vita che lo soddisfa, con la scuola, gli amici e la fidanzata della quale è convinto di essere profondamente innamorato.
Immaginate che disastro quando lei lo lascia così, dalla sera alla mattina!
Come se non bastasse, il poveretto si trova pure appiedato alla parte opposta della città rispetto a casa sua, e la città in questione è Los Angeles: parliamo di tanti chilometri a piedi, e il ragazzo dovrebbe farseli tutti, se non fosse che gli cade l'occhio sul luogo che cambierà la sua vita.
 Da un momento all'altro si trova seduto alla riunione di un gruppo di sostegno per ragazzi con problemi di dipendenze, di depressione, di autolesionismo: tutte cose estremamente lontane da lui, ma l'idea di "guadagnarsi una seconda occasione" come promesso dal gruppo gli piace, e così River Dean diventa di punto in bianco un ragazzo con un problema di droga.
E la domanda è: servirà tutto questo per riconquistare l'amore della sua vita?
E soprattutto, cosa succederà quando i suoi nuovi compagni di avventura capiranno che la dipendenza di River Dean non esiste?
Grazie a De Agostini per la copia digitale in anteprima del romanzo <3
Un romanzo carino, molto giovane e fresco, in cui manca la "frase a effetto" ma non manca il senso di appartenenza capace di suscitare nel lettore.
È infatti facilissimo immedesimarsi in River Dean, proprio perchè è un personaggio profondamente imperfetto: l'opposto dell'"uomo che non deve chiedere mai", River è impacciato e tende spesso a farsi mettere i piedi in testa.
Ma è questo a renderlo vero e molto tenero, e credo che a tutti sia toccato almeno un momento da River durante l'adolescenza. A me di sicuro!
Ho apprezzato che al poveretto venisse data una piccola rivincita nel momento in cui la sua ex decide di rivolerlo indietro (ovviamente appena River inizia a pensare che ehi, di pesci è pieno il mare e anche quella nuova ragazza è tanto carina... Ecco che alla ex si drizzano antenne!) e lui potesse avere i suoi 30 secondi alla Rhett Butler con tanto di "Francamente, me ne infischio!"
*mi scuso con chi fosse troppo giovane e/o non avesse letto "Via col vento" di Margaret Mitchell, ma non ho resistito*
E soprattutto, ci tengo a dirlo senza fare spoiler, mi è piaciuto TANTo il finale: l'autrice ha dato al romanzo esattamente la chiusura che avrei desiderato per River (ma non solo), e una delle frasi più belle dell'intero volume è proprio lì, nelle ultime righe.

Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha affrontato il tema difficile della dipendenza, e quello forse ancora più difficile delle bugie che, si sa, hanno le gambe corte.
Ottimo anche il suo modo di narrare la storia dal punto di vista di un ragazzo: non è sempre facile immedesinarsi in personaggi del sesso opposto, ma Dana Reinhardt ci è riuscita.

Questo romanzo si aggiundica tre stelline piene su cinque perchè è divertente, frizzante e anche molto dolce: ai lettori più giovani non potrà non piacere!
E proprio perchè l'ho trovato molto carino, sono davvero felice di partecipare al Review Party ed di segnalarvi che c'è una copia cartacea del romanzo in cerca di casa!
Come provare ad adottarla?
Ma compilando il modulo qui sotto, naturalmente!

a Rafflecopter giveaway
Per non perdere nemmeno una tappa del Review Party, aiutatevi con il calendario qui sotto:
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Quello che sei per me", "Cosa non farei per te" e "Mai più senza di te" di Rachel Van Dyken

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata alla trilogia The Bet di Rachel Van Dyken, edita da Nord ma disponibile anche in edizione brossurata Tea (6,90€ a volume):

Ho deciso di dedicare un unico post alla trilogia, perchè è uscita da un po' e perchè l'ho letta tutta di fila in vacanza, appena arrivata al mare.
Ogni volume è dedicato a una coppia differente, ma le storie si agganciano l'una all'altra perchè i sei protagonisti (più l'inarrestabile nonna Nadine che li tiene tutti in pugno) sono sempre insieme o quasi.
La struttura è quindi la stessa della serie Ruin della stessa autrice, serie che ho amato da morire e che è edita sempre da Nord.
Ma partiamo dal principio!
È bastata una notte per mandare in frantumi l'esistenza di Kacey Jacobs. Da allora, lei ha abbandonato gli studi, si è trasferita in un’altra città e ha trovato un lavoro. Ma, proprio quando pensava di essersi lasciata tutto alle spalle, ecco che il passato torna a bussare alla sua porta. Letteralmente. Jake Titus si presenta da lei e per chiederle aiuto. D’istinto, Kacey vorrebbe cacciarlo subito via, ma come rifiutare un favore al suo unico, grande amore? In fondo si tratta di andare a casa dei genitori di Jake e di fingersi la sua fidanzata per un weekend. Un weekend in cui, magari, Kacey potrebbe fargli capire di essere davvero la ragazza giusta per lui. Purtroppo nessuno l’ha informata che tra gli invitati ci sarebbe stato pure Travis, il bellissimo – e odioso – fratello maggiore di Jake…
È solo un’occasione tutto ciò che desidera Travis Titus. Da bambino, ha scommesso con Jake che, una volta diventato grande, avrebbe sposato Kacey. E, nel corso degli anni, le ha provate tutte per fare colpo su di lei: inutilmente. Anzi, sembra proprio che Kacey non lo possa sopportare. Ma adesso lui è una persona diversa, e vuole confessare a Kacey i suoi sentimenti. Saranno sufficienti due giorni per conquistare il suo cuore, o dovrà rassegnarsi a guardare la donna della sua vita cadere tra le braccia del fratello?
Char Lynn è un'affermata donna in carriera: forte, determinata, indipendente. Eppure, quando si presenta alla festa per celebrare il fidanzamento della sua migliore amica Kacey con Travis Titus, le basta incrociare lo sguardo di Jake - il fratello e testimone dello sposo - per tornare a essere la ragazzina goffa e impacciata di un tempo. La stessa ragazzina che Jake aveva sedotto per capriccio, per poi spezzarle il cuore. Ma questa volta Char non ha nessuna intenzione di lasciarsi incantare dai suoi modi affabili, dal suo fisico mozzafiato e dal suo sorriso smagliante. Anzi sta già pensando a come vendicarsi di quell'umiliazione... Jake Titus non ha mai voluto una relazione stabile e, negli anni, si è costruito una reputazione da incallito don Giovanni. Ma per Char Lynn è pronto a rinunciare a tutto e a cominciare una nuova vita insieme con lei. Peccato che Char non si fiderà mai di lui... Jake però non è tipo da arrendersi. E, visto che dovranno occuparsi dei preparativi per il matrimonio, vuole sfruttare l'occasione per dimostrare a Char di essere cambiato. Basterà una settimana per riconquistare il cuore del suo unico, vero amore?
Beth Lynn è sempre stata una brava ragazza: timida, responsabile, riflessiva. Di certo non è da lei svegliarsi in una camera d'albergo accanto a un uomo che conosce appena. Eppure è proprio ciò che le accade dopo i festeggiamenti per il matrimonio fra la sua amica Kacey e Travis Titus. Come se ciò non bastasse, lui è Jace Brevik, il più giovane senatore della storia dell'Oregon, nonché il più ricercato da paparazzi e giornalisti, che infatti già stringono d'assedio l'hotel. Da quando la sua fidanzata l'ha tradito, spezzandogli il cuore, Jace Brevik ha deciso di mettere da parte i sentimenti e di dedicarsi esclusivamente alla politica. Quindi non può permettersi di essere trascinato in uno scandalo che potrebbe distruggere la sua carriera. Non ci sono alternative: deve sparire per qualche giorno. Per fortuna, niente è impossibile per il suo staff e, nel giro di poche ore, lui e Beth si ritrovano su un aereo diretto alle Hawaii, dove resteranno finché le acque non si saranno calmate. All'inizio, entrambi prendono quella convivenza forzata come una condanna. Ma, poi, fra loro cambierà tutto...

Sono davvero felice di aver recuperato la lettura di questa trilogia, perchè Rachel Van Dyken non mi ha delusa.
Per darvi il quadro generale dei rapporti tra i personaggi, ecco come le tre coppie sono legate l'una all'altra: Kacey conosce i fratelli Travis e Jake fin da piccoli. I tre sono cresciuti insieme, ed è anche la migliore amica di Char, una ragazzina molto insicura con una bella cotta per Jake.
Char, a differenza di Kacey, non è figlia unica: ha una sorella, Beth, che al matrimonio di Kacey e Travis si trova suo malgrado "appaiata" a Jace, grande amico di Travis e Jake.
A metterli tutti e sei nel sacco a ripetizione pensa la scatenatissima nonna Nadine, che non si fa scrupolo di mandare sul lastrico, drogare e far ubriacare i suoi sei pupilli se il fine ultimo a quello di farli innamorare della persona giusta.
Quella giusta secondo lei, sia chiaro.
Nonna Nadine è la vera protagonista della trilogia, su questo non ci piove: le tre storie d'amore sono sì caratterizzate da momenti di grande romanticismo, ma la maggior parte del tempo la passerete a ridere delle marachelle combinate dalla nonna e del suo modo parecchio eccentrico di vivere la vita.
È la nonna che tutti vorremmo ma che allo stesso tempo ci terrorizzerebbe, ma non c'è un solo secondo in cui non sia chiaro che tutto ciò che fa le viene dal profondo del cuore.

Ho amato profondamente Travis, che resta il mio preferito tra i tre Fidanzati di carta della trilogia, perchè in lui ho trovato proprio la perfetta rappresentazione dell'amore infantile.
Quando ricorda di come da bambino mettesse apposta in difficoltà Kacey solo perchè poi voleva essere lui a salvarla mi sono intenerita moltissimo: non so come avrei reagito nel vedermi lanciare addosso un serpente (probabilmente malissimo) o infilare una rana nel letto (questo lo avrei trovato divertente, adoravo le rane e i ranocchi), ma forse se a farlo fosse stato qualcuno dolce come Travis mi sarebbe piaciuto.
Lui e Kacey sono perfetti insieme, anche se la ragazza ci mette vent'anni per capirlo XD
Sì, la serie "The Bet" è meno intensa e meno drammatica della serie "Ruin" (sempre edita da Nord, e una delle mie serie romance preferite in assoluto), ma è anche una delle trilogie più divertenti e frizzanti che io abbia mai letto.
Rachel Van Dyken riesce ad affrontare temi come la profonda insicurezza che caratterizza l'adolescenza, la delusione dovuta a un matrimonio finito troppo presto, il lutto per la perdita dei genitori, e a stemperare i momenti tristi con l'esuberanza travolgente di una nonna che sarà molto difficile dimenticare.
Voglio quindi consigliarvi di recuperare il primo volume, "Quello che sei per me", in edizione brossurata, e dare una chance alla trilogia: io ho letto i tre libri in tre giorni, in una divertentissima maratona, ed è stato un ottimo inizio di vacanza.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

lunedì 29 agosto 2016

"L'imperfetta" di Carmela Scotti

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "L'imperfetta" di Carmela Scotti, edito da Garzanti (rilegato a 14,90€):
Per Catena la notte è sempre stata un rifugio speciale. Un rifugio tra le braccia di suo padre, per disegnare insieme le costellazioni incastonate nel cielo, imparare i nomi delle stelle più lontane e delle erbe curative, leggere libri colmi di storie fantastiche.
Ma da quando suo padre non c’è più, Catena ha imparato che la notte può anche fare paura e può nascondere ombre oscure. L’ombra delle mani della madre che la obbligano al duro lavoro nei campi e le impediscono di leggere, quella degli occhi gelidi e inquieti dello zio che la inseguono negli angoli più remoti della casa. Le sue sorelle sembrano non vederla più e il ricordo del calore dell’amore di suo padre non basta a riscaldare il gelo nelle ossa. Catena ha solo sedici anni e decide che non vuole più avere paura. E l’ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della vendetta. Poi, la fuga nel bosco, dove cerca riparo con la sola compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli insegnamenti del padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nel suo rifugio, fatto di un cielo di foglie e di rami intrecciati, la ragazza non è ancora al sicuro. La stanno cercando e per salvarsi Catena deve ridisegnare la sua vita, la vita di una bambina che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forte come il vento.

Ho finito la storia di Catena in due sere, e dire che mi ha straziato il cuore è dire poco.
Carmela Scotti ha scritto una piccola perla, che merita assolutamente di essere scoperta.

La vita di Catena scorre felice tra cieli stellati da scrutare e favole meravigliose da ascoltare fino a quando non perde l'unica persona in grado di donarle tutto ciò: suo padre.
Da quel momento, resta solo l'indifferenza delle sorelle, la freddezza della madre e gli abusi subiti da uno zio che non ha perso tempo prima di prendere il posto che fino a quel momento era stato occupato dal padre di catena.
Da quando a sedici anni non decide di scappare all'ultima pagina del romanzo, quella di catena è una vita piena di violenze e di dolore, di fughe e di lotte contro un mondo destinato fin dall'inizio ad avere la meglio su di lei.
Un mondo dove una ragazzina abusata conta meno di zero, e dove anzi "se l'è cercata lei".

La storia di Catena ci viene raccontata in prima persona, alternando un presente in cui la donna è in prigione e accusata di pluriomocidio e un passato che ce ne fa rivivere tutto ciò che l'ha portata ad essere in cella oggi.
Sappiamo che Catena ha un figlio che le hanno strappato, e speriamo fino all'ultimo che la giovane donna riesca a farcela. Che riesca a riprendersi il suo bambino, e ad avere la vita felice e piena d'amore che ognuno di noi meriterebbe a prescindere da tutto.
Carmela Scotti ha scritto 178 pagine dedicate sì al dolore e all'impossibilità di una ragazzina di trovare un posto sicuro nel mondo, ma anche al coraggio e alla capacità di sacrificio.
Se la vendetta è ciò che la condanna fin dall'inizio, è anche ciò che la mette sulla strada che la porterà a compiere una scelta drammatica ma di grande valore.
Pagherà il prezzo di ogni azione commessa, e sarà un prezzo molto alto, ma nonostante questo l'autrice ha saputo regalarci un finale che allenta la stretta al cuore provocata dalle pagine precedenti, e a farci pensare che, in qualche modo, di Catena sia rimasta la parte migliore di lei oltre che una testimonianza del suo coraggio e della sua capacità di amare.

Il tema dell'abuso è trattato con la delicatezza e il rispetto necessari, così come quello della natura magica e speciale del rapporto padre-figlia.
Impossibile non provare sempre più dispiacere per il padre di Catena, mano a mano che ne facciamo la conoscenza attraverso i ricordi della ragazza.
Persino quando è in galera il ricordo del padre le dona conforto, e la paura di essere condannata a morte è stemperata solo dalla speranza di un ricongiungimento con l'unica persona che l'abbia mai amata davvero e fatta sentire al sicuro.

Il romanzo è arrivato finalista al Premio Calvino, e non faccio fatica a pensare che avrebbe meritato di vincerlo perchè con una prosa efficace, una scrittura pulita e la capcità di regalarci frasi che è impossibile non sottolineare a matita per imprimercele nel cuore, Carmela Scotti ha davvero scritto uno splendido romanzo.
Sicuramente è un'autrice della quale vorrei leggere altro, e attenderò con piacere i suoi prossimi lavori.
Consigliato soprattutto a chi ami scoprire nuove penne nostrane perchè Carmela Scotti è sicuramente una di quelle da tenere d'occhio.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Tanto tempo fa, proprio adesso" di Joshilyn Jackson

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Tanto tempo fa, proprio adesso" di Joshilyn Jackson, edito da HarperCollins Italia (brossurato a 16€):
Fino a dieci anni Paula Vauss è vissuta con la madre Kai, un’hippie affascinata dalla mitologia Hindu, che le ha dato il nome della dea indiana Kali, e le ha fatto trascorrere un’infanzia nomade e ai limiti della legalità, cambiando città e compagno ogni anno. Ma il loro rapporto si è interrotto quando la madre è finita in prigione e lei in affidamento ai servizi sociali.
Ora Paula ha trentacinque anni ed è una donna determinata e di successo, socia di un affermato studio legale di Atlanta che gestisce divorzi milionari. Da quindici anni non vede la madre, finché un giorno riceve da lei un messaggio con cui Kai le comunica di avere poche settimane di vita. Decisa a rintracciare la madre prima che sia troppo tardi, Paula, che è un'esperta nel separare le famiglie, si ritrova a doverne rimettere insieme una: la propria.
Scritto con affilata ironia e toccante perspicacia, "Tanto tempo fa, proprio adesso" è una storia che parla della storia stessa, di come le storie che raccontiamo ci uniscano, ci dividano, ci definiscano, e di come l'inizio e la fine che scegliamo per esse sia in grado di distruggerci... o di renderci completi.

Un romanzo molto particolare sul rapporto madre-figlia, su cosa voglia dire crescere e sulla capacità di perdonare se stessi per poter poi perdonare il prossimo.
Una prosa singolare e ammaliante, e un'autrice della quale già vorrei avere tra le mani un altro libro.

Paula Vauss è cresciuta con una madre che potremmo definire "alternativa".
Un'anima inquieta, che saltando da un uomo all'altro e da una vita all'altra ha trascinato la sua bambina con sè attraverso l'America.
La piccola Paula vive il dramma spesso incompreso di chi non si identifica con un'etnia particolare, e che per questo subisce la discriminazione di chi è bianco, nero, giallo e qualsiasi altra sfumatura di colore possibile.
La piccola è tutto e niente allo stesso tempo, e in molte delle scuole che si trova a frequentare questo la isola, facendole desiderare più che mai di poter chiamare sua almeno un'etichetta.
Gliene basterebbe una sola.
È sulla scia del bullismo psicologico, dl senso di solitudine e della stanchezza per una vita che lei non sopporta più che la bambina fa qualcosa di cui si pentirà fino all'età adulta: sua madre viene arrestata per possesso di droga e lei si trova in una casa famiglia da incubo che le fa rimpiangere la vita nomade.
Salto in avanti, e Paula è un avvocato di successo, specializzato in divorzi difficili.
Non vede la madre da quindici anni, quando attraverso un messaggio parecchio contorto la donna non le comunica di stare per morire.
Più o meno nello stesso periodo scopre di avere un fratello, Julian, di cui ignorava l'esistenza, nato quando la madre era già stata arrestata, e la vita tanto ordinata che si era costruita minaccia di andare in pezzi.
Riuscirà a costruire un rapporto con Julian?
A rivedere la madre prima che sia troppo tardi?
E soprattutto, quali altri segreti le ha tenuto nascosti Kai in questi quindici anni?

"Tanto tempo fa, proprio adesso" è un romanzo difficile, perchè tratta temi non semplici e non cede mai alla facile via della minimizzazione: il dramma dell'assenza di un'identità precisa, della mancanza di stabilità e di un sistema di adozioni e affidi che non funziona come dovrebbe non sono affrontati con leggerezza, anzi.
Ci si trova spesso a dover mandare giù passaggi particolarmente crudi o di rara cattiveria, ed è impossibile non desiderare di poter abbracciare la piccola Paula e proteggerla da un mondo nel quale non sembra esserci un posto per lei.
Questo si traduce in una profonda infelicità di fondo anche nella sua vita adulta: la donna si occupa di coppie di sposi astiosi e incattiviti che sono disposti a tutto pur di ferirsi l'un l'altro, e non si è ancora ripresa dalla fine dell'unica relazione importante che si sia concessa di vivere, quella con Birdwine, l'investigatore privato con il quale collabora spesso.
Sarà proprio lui ad aiutarla nella sua ricerca più importante, quella della madre Kali e dei suoi segreti non ancora svelati, e ho trovato davvero splendido il rapporto tra l'uomo e Paula.
Sul lavoro funzionano, nel privato hanno troppi problemi personali per poter riuscire a stare insieme in modo sano, ma quella a cui assistiamo è una splendida evoluzione del loro modo di interagire.
Si proteggono, si sostengono e si affidano completamente l'una all'altro come solo chi ama nel profonda riesce a fare, e fin dalle prime pagine si spera in un lieto fine per loro.
Grazie ad HarperCollins Italia per la copia cartacea del romanzo <3
La figura di Kai è quella di una donna che, a modo suo, in fondo non è stata una madre orribile.
Ha riempito la vita di Paula di amore, di storie e racconti, di musica, e sì, non era una vita convenzionale, ma quando paula se la vede strappare via ne sente la mancanza ogni secondo.
Kai è una donna con i suoi limiti e le sue convenzioni, e il ritratto che ne emerge una volta concluso il romanzo è quello di una persona che fino all'ultimo ha provato a tornare indietro e ricostruire ciò che si era rotto. E a modo suo lo farà, ma come lo scoprirete solo negli ultimi capitoli.

I temi affrontati dal romanzo, anticipati sopra, non sono leggeri e questo non lo rende una lettura "leggera", ma da assorbire piano piano e sulla quale riflettere a lungo una volta raggiunta l'ultima pagina.
Mi ha emozionata molto, soprattutto nel momento in cui viene approfondito il personaggio di Birdwine e con lui introdotto lo scomodo tema della dipendenza.
Inizialmente viene presentato come un uomo deciso, chiuso e abbastanza fastidioso, ma poi ne viene svelato il dramma personale di un matrimonio finito nel modo peggiore e di una ferita che non vuole saperne di richiudersi, e allora lo si comprende un po' di più.
Ho particolarmente apprezzato il fatto che non ne venisse mai giustificata la debolezza nel momento in cui risprofonda nell'alcolismo dal quale tentava faticosamente di uscire, e come lui stesso non cercasse giustificazioni: il tema dell'alcol in letteratura è trattato in modo terrificante da qualche anno a questa parte, e in un momento ni cui l'alcolismo è aumentato a livello esponenziale è importante ricordarsi che tra il bere un bicchiere di vino a tavola gustandoselo e scolarsi il mobile bar c'è una bella differenza.
Birdwine ci mostra il lato peggiore di questa dipendenza, per poi decidere di darsi davvero la possibilità di cambiare, e come non fare il tifo per lui?
#GoBirdwine.

Joshilyn Jackson ha scritto una meravigliosa storia sul significato vero della parola FAMIGLIA, sull'amore nelle sue forme più disparate e sull'importanza di perdonarsi e perdonare: ogni personaggio del romanzo ha subito e fatto torti, ed è solo quando riusciranno a dirsi "ok, non posso cambiare quello che ho fatto o subito, ma posso fare di meglio da oggi in avanti" che la loro vita vera potrà iniziare.
Ed è qualcosa che dovremmo ricordarci tutti.

Consigliatissimo, e una delle rare letture a cinque stelle del 2016.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Love, Chloe" di Alessandra Torre

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Love, Chloe" di Alessandra Torre, edito da Everafter Romance (brossurato a 11,66€), inedito in Italia:
Conosci le ragazze come me, e non le sopporti.
La bionda ricca e privilegiata che salta le lezioni della sua università prestigiosa quando ha bevuto un Martini di troppo la sera prima.
Quella che cammina appesa al braccio di quel cretino solo perchè guida una Bugatti e a letto è un dio.
Io ero quel tipo di ragazza, e amavo esserlo.
Poi la mia porta è stata buttata giù con la forza, letteralmente.
E in quel momento, tutto è cambiato.

La mia maratona di romanzi di Alessandra Torre continua: dopo "Bugie nascoste" e "Moonshot", è arrivato il momento di leggere "Love, Chloe", del quale già dalla copertina mi ero fatta un'idea.
Mi aspettavo una storia frizzante, al femminile, e con un finale "rosa".
Nota: questo romanzo è apparso, a puntate, online. Sul sito www.readchloe.com potete ancora leggerne i primi capitoli gratis: questa è la versione rivista, rifinita e impostata diversmanete che l'autrice ha destinato alla stampa.
Inoltre, all'inizio di ogni capitolo trovate uno screenshot dall'account Instagram della protagonista, @chloemadisonnyu, che esiste davvero :)

Chloe mi è piaciuta da subito: è una ragazza ricca, abituata a vivere nel lusso e senza un solo pensiero al mondo, eppure quando il destino decide di farla rimanere per strada, senza accesso al suo fondo fiduciario e senza una laurea in mano (visto che i soldi per pagare l'ultima rata e ritirare il suo diploma sono proprio lì, sul fondo bloccato), non si arrende.
Allo sconforto segue subito la determinazione, che le fa scrivere un CV e trovare un lavoro, per poi scovare anche un bell'appartamentino dove ricominciare da capo da sola.

Il lavoro che trova, tuttavia, non sarà esattamente ciò che si aspettava: entusiasta dell'opportunità di fare da assistente a Nicole Brantley, famosa attrice e imprenditrice, scopre ben presto quanto questa sia irascibile, testarda e... non esattamente una moglie devota.
Chloe si troverà a gestirne le bizze, i capricci e a esplorare insieme a lei il mondo del cinema.
Conoscerà un attore pieno di sè e la sua formidabile assistente, ma non solo: la sua nuova vita da ragazza autosufficiente le porterà anche l'amore.
E che amore, lasciatemelo dire: Carter vale la pena.
Un romanzo a tinte rosa ma molto frizzante e divertente, al quale non manca davvero nulla: Chloe ha un guardaroba griffato da urlo, due amiche irriverenti e rumorose, un amore con i controfiocchi e un capo che a Miranda Priestly potrebbe insegnare qualcosa.
Ha due genitori che davvero, meglio perderli, e fin dall'inizio ci chiediamo: avrà il suo lieto fine?
Nonostante il tracollo finanziario, i genitori, il capo orribile....
Per Chloe ci saranno i fuochi d'artificio, la musica in sottofondo, il bacio e la dissolvenza?

Ho riso delle sue amiche Benta e Cammie e delle loro trovate, mi ha messo un'ansia incredibile l'ex-fidanzato semi-stalker (che per fortuna viene rimesso al suo posto) e mi sono presa una bella cotta sia per il marito trascurato di Nicole, Clarke, sia per Carter, ovvero il Fidanzato di Carta del libro.
E ovviamente a forza di immaginare gli splendidi outfit di Chloe ora voglio andare a fare shopping.

Consigliatissimo alle fan di "Il diavolo veste Prada" e che hanno divorato puntata dopo puntata reality come "The Hills" e "Rich Kids of Beverly Hills".
Vale lo sforzo di leggerlo in inglese, assolutamente.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

venerdì 26 agosto 2016

"La vita dorata di Matilda Duplaine" di Alex Brunkhorst

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La vita dorata di Matilda Duplaine" di Alex Brunkhorst, edito da HarperCollins Italia (brossurato a 14,90€):
Tutto ha inizio con l'invito a un party esclusivo.
Quando Thomas Cleary, un giovane giornalista che cerca di farsi strada lavorando al Los Angeles Times, riceve l'incarico di scrivere un articolo su Joel Goldman, il leggendario produttore cinematografico recentemente defunto, la figlia dell'uomo, Lily, lo invita a una cena esclusiva che gli apre le porte del jet-set di Hollywood. Ragazzo di umili origini, cresciuto in provincia, Thomas è un estraneo in questo mondo dorato di milionari, jet privati e dimore lussuose.
Finché non incontra Matilda Duplaine.
Bellissima e misteriosa, Matilda non ha mai lasciato i confini della splendida proprietà di Bel Air in cui è cresciuta e Thomas finisce per innamorarsi perdutamente di lei.
Ma quella che inizia come una romantica relazione clandestina si trasforma ben presto in un'intricata ragnatela di segreti e bugie, in grado di distruggere per sempre le loro vite e quelle di chi li circonda.
Romantico, coinvolgente e con protagonisti indimenticabili, "La vita dorata di Matilda Duplaine" non è solo una scintillante lettera d'amore a Los Angeles e un'affascinante viaggio nelle vite dorate dei suoi personaggi più in vista, ma anche una storia indimenticabile che racconta di privilegi, di ricerca della propria identità e delle difficili scelte che si fanno per ottenere il potere.


Sapevo che questo romanzo mi sarebbe piaciuto, e lo sapevo perché mi hanno sempre affascinato le storie che hanno come protagonisti uno o più outsider.


Thomas è un giornalista che sta lentamente risalendo la china dopo che a causa di un plagio involontario la sua carriera ha subito un brusco arresto.
Il Los Angeles Times lo ha assunto nonostante tutto, ma è con l'assegnazione del suo primo pezzo "importante" che la sua vita cambia drasticamente: mentre si documenta su Joel Goldman, produttore cinematografico di grande successo defunto da poco, incontra la figlia di lui, Lily Goldman, che lo accoglie nel suo mondo dorato e scintillante fatto di ricchezza, feste bizzarre e dimore di lusso.
Un mondo molto diverso dal suo, e che si rivela essere pieno di segreti.
Uno di questi è Matilda Duplaine, che vive in una residenza da sogno ma che non ha mai messo piede  oltre il cancello di casa sua: nascosta agli occhi del mondo, conquista il cuor e ela mente di Thomas che, all'improvviso, sembra pronto a mettere in discussione tutto ciò che ha sempre creduto di volere per scegliere lei.
Grazie ad HarperCollins Italia per la copia cartacea del romanzo <3
Un romanzo molto singolare, che da un lato strizza l'occhio al capolavoro di F.S. Fitzgerald, dall'altro ammalia il lettore grazie ad una struttura impeccabile, capace di trascinarlo da un segreto all'altro, da una festa all'altra, da un colpo di scena all'altro senza che il tutto risulti esagerato.
Mi sono sentita avvolgere dal senso di mistero che caratterizza la vita di Matilda, mi ha intenerita la sua confusione di fronte a un mondo immenso che è costantemente fuori dalla sua portata e mi ha fatta sorridere più volte l'imbranataggine di Thomas nel muovere i primi passi tra i "ricchi e famosi" di cui ha sempre scritto ma ai quali non avrebbe mai creduto di potersi avvicinare così.
Le sue impressioni delle feste e delle cene alle quali partecipa sono esattamente quelle del lettore che incontra questo sfarzo e questi personaggi esagerati per la prima volta, e in un certo senso il suo viaggio nell'universo dei Goldman e dei Duplaine della situazione è un viaggio che lui e i lettori fanno mano nella mano.
Ho riso spesso, sono stata sorpresa da alcune rivelazioni inaspettate e soprattutto sono stata incapace di posare il romanzo fino a quando non l'ho finito, e devo dirlo. Il finale è dolceamaro.
Diciamo che se siete come me ci potete trovare la speranza di un finale migliore più in là, ecco.

Matilda è una ragazza bella, dolce, arguta e allo stesso tempo molto ingenua: da un lato ha avuto a disposizione i migliori insegnanti e ha una cultura di gran lunga superiore a quella delle sue coetanee, ma dall'altro lato non ha mai sperimentato nulla nel concreto.
Emblematico è il suo allenarsi con uno sparapalline sul campo da tennis per tre pre al giorno, per poi giocare la prima partita della sua vita con Thomas.
Matilda ha visto il mare, ma non sa cosa sia la sensazione del sale sulla pelle.
Ha una pista da bowling personale, ma non conosce l'odore di una sala da bowling.
Tutto ciò che sa del mondo le viene dai libri e dai film, ma non è "la vita vera", e questo diventa l'obbiettivo di Thomas: regalarle qualcosa di vero.
Incluso l'amore.

Prosa impeccabile, dialoghi ben costruiti e descrizioni capaci di far sognare il lettore rendono questo romanzo un perfetto compagno di viaggio o, chissà, di un pigro pomeriggio in compagnia di una tazza di tè.
Consigliato!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Il ritmo del mio cuore" di Caisey Quinn

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a “Il ritmo del mio cuore” di Caisey Quinn, edito da HarperCollins Italia (rilegato a 14,90€):
Mi chiamo Dixie e ho diciannove anni. 
La mia storia è quella forse di tante altre ragazze, oppure no. 
Ho un fratello, Dallas, più grande di me, con lui vado abbastanza d'accordo. 
Viviamo con i nonni da quando i nostri genitori sono morti. 
Dal giorno del loro funerale per me tutto è cambiato: io e Dallas abbiamo conosciuto un ragazzo, Gavin, con lui si è instaurato da subito un rapporto di grande amicizia e complicità, tanto che abbiamo formato una country band, i Leaving Amarillo. Nome banale? 
Può darsi, ma Amarillo è la nostra città e vogliamo che tutti lo sappiano. I nostri concerti sono molto seguiti e abbiamo trovato anche un agente che ci segue e che pare ci farà suonare a Austin. 
Insomma, tutto procede senza troppi intoppi, ma solo all'apparenza, per me Gavin non è più solo un componente della band, è molto di più e la cosa è reciproca. Ho bisogno di lui, dei suoi baci, delle sue carezze e di molto altro. 
Dallas non credo la prenderà benissimo, la band è tutta la sua vita... e io sarò sempre la sua piccola Dixie.

Ho sempre amato romanzi e racconti basati su (o ispirati a) musica, canzoni e chi più ne ha più ne metta.
Stavolta si parla di un gruppo a metà tra il rock e il country-rock, con il tocco singolare dato dal violino in apertura di Dixie, che gira per locali insieme al fratello Dallas e al loro migliore amico Gavin.
I due fratelli hanno perso i genitori da piccoli, e una volta finito il liceo hanno fatto della band il loro lavoro, aspettando la loro grande occasione per sfondare.
Finalmente sembra essere arrivata: il loro complesso, “Leaving Amarillo”, ha la possibilità di suonare al MusicFest di Austin, che pullulerà di agenti e impresari!
Potrebbero finalmente riuscire a farsi notare.
Cosa potrebbe mai andare storto?
Probabilmente la loro stessa band, se Dallas scoprisse che i sentimenti di Dixie per Gavin vanno ben oltre l’amicizia…
Ancora peggio se scoprisse che quelli di Gavin non sono poi molto diversi.

Un new adult molto passionale, intriso di musica e di tristezza perchè la storia di Dixie e Dallas è quella di due bambini costretti a crescere troppo presto, che hanno trovato nella musica un rifugio sicuro.
Quella di Gavin, poi, vi farà stringere il cuore perchè immaginarlo bambino abbandonatoa  se stesso da una madre che preferisce l’alcol e la droga al proprio figlio è straziante.
Quando dice che Dixie e Dallas sono la sua famiglia, non lo dice tanto per dire.
Al MusicFest di Austin arrivano tutti e tre carichi e pieni di voglia di sfondare, ma anche con il cuore in subbuglio: Dallas schiacciato dal senso di responsabilità nei confronti della band e della sorellina minore, Dixie dal suo amore inespresso epr Gavin e Gavin dal suo desiderare Dixie nonostante provi con tutte le sue forze a non pensarci.
Le probabilità che il festival si traduca in un disastro sono altissime, e infatti nulla in quei cinque giorni andrà per il verso giusto.
Grazie ad HarperCollins Italia per la copia cartacea del romanzo <3
La chimica tra Dixie e Gavin mi ha conquistata da subito, così come l’idea di queste tre anime spezzate che trovano una nuova casa l’una nell’altra e tutte insieme nella musica.
Lo stile dell'autrice mi ha convinta, perchè la voce di Dixie è forte e allo stesso tempo molto fragile, e  non era facile da rendere su carta.
Sono riuscita a immaginarmi l'atmosfera del festival musicale, la musica dei Leaving Amarillo, il bellissimo e cupo Gavin e la sensuale e ribelle Dixie senza fatica (anzi, a Dixie ruberei qualche capo dal guardaroba).
Molto bello il rapporto tra Dixie e Dallas, con il fratello maggiore che la protegge e si sente responsabile per lei e la ragazza che, nonostante morda il freno e desideri solo un po' di libertà in più, ama profondamente il suo fratellone e non sa cosa farebbe senza di lui.
Dallas e Gavin sono ben più che amici, e anche questo mi ha fatto moltissima tenerezza: si proteggono tutti a vicenda, si occupano l'uno dell'altro e sono un nucleo famigliare a tutti gli effetti, per quanto atipico.

Splendida la playlist del romanzo, creata dall'autrice e che potete ascoltare qui, perchè molti blog hanno riportato solo le cinque canzoni più ascoltate da Dixie ma ce ne sono tante di più!
Sono davvero curiosa di leggere i due romanzi seguenti che compongono la serie ("Loving Dallas" e "Missing Dixie"), perchè questo si chiude con una situazione lasciata davvero TANTO in sospeso: DEVO sapere cosa succede dopo!
Consigliatissimo a tutte le anime romantiche là fuori, nessuna esclusa!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

giovedì 25 agosto 2016

"Hydra Bomb" di Garnier SkinActive: la mia esperienza... a tutta idratazione!

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Oggi parliamo della crema giorno e della crema notte che ho portato con me in vacanza e con le quali mi sono trovata benissimo:
La linea Hydra Bomb di Garnier SkinActive si compone di una “Crema Super Idratante Antiossidante 3 in 1” e di un “Gel-crema Rigenerante Antiossidante Notte”, entrambi in un pratico formato da 50ml e in vendita a circa 7€ l’uno.
La crema giorno si propone di ricaricare la pelle, reidratandola intensamente per tutta la giornata.
Lo fa grazie alla presenza di un’alta concentrazione (7%) di un siero idratante di origine vegetale, che va a nutrire la pelle senza renderla appiccicosa o ungerla.
Contiene un filtro solare SPF10, ed esercita una funzione antiossidante grazie agli estratti di amla e melograno che lavorano in sincrono per proteggere la pelle dall’inquinamento, dal vento, dagli sbalzi di temperatura…
Da qualsiasi cosa possa aggredirla, insomma.
Io l’ho testata al mare, e devo dire che questa crema ha dovuto vedersela con il caldo, il sudore, il vento, il sale e se l’è cavata egregiamente: la mia pelle è rimasta liscia, morbida e perfettamente uniforme, abbronzandosi gradualmente e in modo perfetto.
Ma è stato il gel-crema da notte, la vera sorpresa.
Adoro i trattamenti viso in gel per l’estate, e questo non ha fatto eccezione.
Il siero idratante è presente con concentrazione ancora più elevata (15%) e il prodotto riesce a idratare fino a 10 strati dell’epidermide per 72 ore.
Si assorbe in fretta, quindi non avete davvero scuse: non ci sono sonno e stanchezza che possano impedirvi di applicarla!
Al mattino la mia pelle è priva di lucidità, morbidissima e non “tira” nemmeno dopo l’esposizione prolungata al sole e al caldo.
Non potevo chiedere una crema notte migliore per queste tre settimane di vacanza!
La linea Hydra Bomb si è arricchita anche di tre maschere in tessuto (in vendita a circa 2,50€ l’una) per pelli sensibili, miste/grasse e bisognose d’idratazione che ho avuto modo di provare ed apprezzare:
Consiglio la linea intera a chi cerca un’idratazione completa e profonda, e a chi non sa dire di no a un quarto d’ora di relax con una maschera in tessuto sul viso e una musica rilassante in sottofondo, come nelle migliori SPA.
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3