venerdì 29 dicembre 2017

What I Got For Christmas 2017

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Anche quest'anno ho deciso di mostrarvi alcuni dei regali di Natale che ho ricevuto (tutti sarebbe stato impossibile, inoltre alcuni dei dolci ricevuti li ho già mangiati, ehm...), e partiamo subito con i regali tecnologici:
Padre si è superato, quest'anno, regalandomi la stampante HP che desideravo tantissimo: la mia scrivania non è molto grande, e questa è la stampante A4 per uso privato più piccola che ci sia.
Potrò anche stampare direttamente dal mio cellulare, appena lo acquisterò, e insomma, sarò supertecnologica il prossimo anno XD
Fratello mi ha regalato un powerbank superveloce e superpotente, anche lui già proiettato sul nuovo telefono (che arriva prestissimo: sto aspettando che lo riassortiscano in negozio).
Sono poi arrivate delle bellissime lucine a lanterna rosa che decoreranno la credenza che ho in corridoio, e delle nuove cuffie rosa bambolina che adoro già.
È arrivato anche qualche tesoro di bellezza, tra prodotti di Nashi Argan (nella bustina nera a sinistra c'è una crema mani che sto già usando), un rossetto liquido di Jeffrey Star che morivo dalla voglia di provare e qualche maschera viso in tessuto (oltre a quelle in foto, altre tre: avrò una pelle favolosa, nel 2018).
Non potevano mancare i libri, giusto?
Feltrinelli prima di Natale mi ha consegnato un pacchettino "a sorpresa", e finalmente ho potuto scoprire cosa contenesse: mi sono già immersa tra le pagine di Marcel Proust, e poi toccherà a Wilfred Owen e a Sarah J. Maas.
A questi immagino di poter aggiungere "virtualmente" i libri che prenderò grazie alle gift card di Feltrinelli e IBS trovate sotto l'albero.
Un po' di rosa non guasta mai, e non vedo l'ora che sia il momento di fare di nuovo le valigie per poter usare il mio nuovo portagioielli e questa morbidissima pochette in cui ci stanno davvero un sacco di trucchi. Essendo in tessuto tecnico si lava anche facilmente, il che è davvero perfetto perchè qualche piccola perdita tra polveri e flaconcini si rischia sempre di averla.
E infine #casaDevy, che si è arricchita di tre cose che non avevo e che mi servivano: non avevo, infatti, un apribottiglie (lo so, in sei mesi avrei anche potuto acquistarlo... ma la verità è che io bevo vino solo se invito qualcuno a pranzo o a cena, e in quelle occasioni ne ho usato uno "di fortuna" che era già in casa. Ora l'ho buttato e brandirò il mio unicorno con orgoglio), una bellissima piastra per i waffle che non vedo l'ora di mettere in funzione e la placca per i muffin completa di pirottini in silicone staccabili. Questa capita al momento giusto, perchè ho tre ricette nuove da provare che prevedono proprio una placca così: restate sintonizzati, che il prossimo mese vi faccio spadellare per bene ;)

Come dicevo all'inizio, non sono tutti i regali ricevuti: tra gift card, dolci, prodotti alimentari, pensierini, cancelleria e via dicendo quest'anno sono stata davvero viziata da tutti, e quindi il post è anche l'occasione per dire ancora una volta GRAZIE, a chiunque mi abbia pensata con un augurio, un messaggio, un biglietto, un pacchetto da scartare.
Dicembre è stato un mese pieno di aperitivi, cioccolate e occasioni per stare insieme, e i regali sono solo un di più ;)

Se avete pubblicato un post con i vostri regali linkatelo nei commenti, che passo a sbirciare!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

giovedì 28 dicembre 2017

"Begin Again" di Mona Kasten

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera di oggi è dedicata a "Begin Again" di Mona Kasten, edito da Sperling&Kupfer (rilegato a 14,90€) in uscita il 6 Marzo 2018:
Nuovo nome, nuovo taglio di capelli, nuova città. Così Allie Harper, diciannove anni, è pronta a scrivere la sua storia, a un migliaio di chilometri di distanza dal suo passato, all'università di Woodshill, dove si è iscritta a Letteratura. Ma c'è ancora un tassello mancante per rendere davvero perfetto questo nuovo inizio: un alloggio.
La ricerca si sta rivelando più difficile del previsto e Allie ha smesso di contare i tentativi andati male. Finché, all'ultimo appuntamento in agenda, finalmente arriva lei: la casa perfetta. Pulita, luminosa e accogliente. Peccato per la compagnia: con i suoi tatuaggi e l'aria strafottente, Kaden White è l'ultima persona con cui Allie vorrebbe condividere un appartamento. E Kaden, dal canto suo, non vuole affatto una coinquilina, che lo tramortisca con tutte le sue chiacchiere da donna. Purtroppo per loro, però, le circostanze non lasciano altra scelta. Non resta quindi che arrendersi e stabilire immediatamente le tre regole fondamentali per la convivenza perfetta: niente sentimentalismi, nessun'interferenza nei fatti altrui e, soprattutto, nessun contatto fisico. Ma le regole sono fatte per essere infrante...

Dopo il successo della serie firmata da Erin Watt, Sperling & Kupfer ci riprova con Mona Kasten e la sua trilogia, disponibile per intero in lingua tedesca e della quale è reperibile il primo volume in lingua inglese - quello che ho letto io, per poi tuffarmi sul secondo grata di aver studiato tedesco perchè non vedevo l'ora di proseguire!
Ma bando alle ciance, e scopriamo insieme la storia di Allie e Kaden.

Allie è una ragazza di buona famiglia, che ha deciso di voltare le spalle al lusso e a una vita di shopping sfrenato e feste scatenate per trasferirsi e studiare per diventare insegnante.
I genitori disapprovano al punto che, nel momento in cui si è trasferita, Allie ha tagliato i ponti con la famiglia, e se al momento può sembrare un'esagerazione trattenete quel pensiero, perchè la ragazza ha motivi ben più seri per alzare i tacchi, che una volta svelati fanno venire voglia di rovesciare una bella secchiata d'acqua gelida a tutti quanti.
L'inizio della sua vita indipendente coincide, com'è naturale, con la ricerca di un posto dove stare, e il destino fa sì che si trovi ad affittare una stanza a Kaden, il quale le pone tre condizioni prima di metterle in mano le chiavi di casa: non dovrà parlargli dei suoi problemi femminili, dovrà tenere la bocca chiusa se inviterà qualcuno a casa, e lui e Allie non dovranno mai andare a letto insieme.
Insomma, il ragazzo è tutt'altro che gentile, disponibile o felice di averla lì, ma è chiaro che nasconde qualcosa...
Tra segreti da svelare, e altri che si vorrebbe non venissero svelati mai, Allie e Kaden si scopriranno ben più simili di quanto avrebbero immaginato... e resistere all'attrazione sempre pià forte che li lega sarà molto, molto difficile!
Cosa mi è piaciuto del romanzo di Mona Kasten?
Innanzitutto, la protagonista: Allie è molto concentrata su di sè, sui suoi obbiettivi, sullo studio e sul fare nuove amicizie. È giusto che sia così, visto che la incontriamo nel momento in cui non solo inizia l'università ma si lascia anche alle spalle una vita precostruita per iniziarne una completamente diversa: ho apprezzato che non fosse la solita ragazza ingenua che cade tra le braccia del ragazzo scontroso di turno.
Allie si innamora di Kaden quando il ragazzo smette di sembrare una fabbrica di malumore ambulante e si apre con lei, facendole vede cosa ci sia oltre ai grugniti e alle risposte antipatiche, perchè sì, il ragazzo è davvero bellissimo, ma per le prime 50 pagine la voglia di buttarlo giù dalle scale supera quella di portarlo a letto.
Kaden, dal canto suo, sa essere davvero una spina nel fianco ma, allo stesso tempo, si rivela presto una persona attenta e capace di gentilezza. Sa essere ironico, sarcastico, spiritoso e ha attorno a sè un gruppo di amici che accoglie Allie senza riserve.
Tra loro spicca da subito Spencer (che infatti ritroverete come protagonista del secondo volume della serie), che ha un ruolo non indifferente nel tira e molla iniziale che porta all'ammissione da parte di Allie e Kaden dell'interesse reciproco che li lega: lui mi è piaciuto proprio tantissimo, e non vedevo l'ora di leggere la sua storia. Succederà anche a voi ;)

Mona Kasten, però, non si limita a raccontare una storia d'amore giovane.
Riesce a parlare di violenza in modo leggero ma non superficiale, e di quella più difficile da raccontare: quella che non ti lascia cicatrici sul corpo ma solo nell'anima, e di come questa non sia da considerare meno dolorosa da subire.
Anzi, forse essere vittima di questo tipo di violenza è anche peggio, perchè non si ha un segno concreto da mostrare per dire "ecco, mi ha fatto questo, vedi?", e si ha la sensazione di non riuscire a far capire quanto ci si senta ugualmente feriti e spaventati.
Allie vive una situazione di questo tipo, e da lettori la seguiamo in tutto il suo percorso di dolore, sì, ma anche di rinascita.

Ho letto il romanzo in traduzione (dal tedesco all'inglese), quindi giudicare la prosa dell'autrice è abbastanza difficile, ma avendo invece letto il seguito in lingua originale su quello posso esprimere un'opinione. Mona Kasten scrive per lettori giovani, e si regola di conseguenza con un lessico semplice, non troppo vario, e una prosa scorrevole che invita a divorare il romanzo un capitolo dopo l'altro: "Begin Again" mi è durato un pomeriggio, e dopo cena ero già immersa tra le pagine del seguito.
È una serie da aspettare, da scoprire e da godersi, che ci farà compagnia per tutta la primavera e l'estate del prossimo anno, quindi restate sintonizzati ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

mercoledì 27 dicembre 2017

"SWEET. Una dolce conquista" di J. Daniels

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "SWEET. Una dolce conquista" di J. Daniels, edito Always Publishing (brossurato a 13,90€) in uscita il 25 Gennaio:
Cosa succede quando una pasticciera tutto pepe incrocia sul suo cammino il contabile più sexy di tutta Chicago?
Le scappatelle ai matrimoni non portano mai a nulla di buono, soprattutto se il matrimonio è quello di un ex-fidanzato.
Chi indugia in questo vizioso passatempo conosce le regole. Entra. Rimorchia. Esci. Nessuna aspettativa di una relazione. Solo sconcio sesso da matrimonio.
Dylan Sparks conosce il protocollo. E anche se sperimenta il miglior sesso della sua vita con un perfetto sconosciuto mortalmente affascinante, è assolutamente decisa a mettere la parola fine alla loro avventura insieme con la serata.
Quello che Dylan non immagina è che a Reese Carrol delle regole non importa nulla. Lui vuole più che una sola notte, e sa di essere troppo irresistibile perché Dylan si lasci sfuggire quest’occasione.
Reese non vorrebbe mai lasciarla andare. Dylan è decisa a proteggere il suo cuore.
Chi avrà la meglio in questa dolce dipendenza, combattuta a colpi di ironiche battaglie e tregue bollenti?

Always Publishing torna alla carica con un nuovo romanzo che promette di farci battere il cuore (e non solo!), e stavolta con una grande novità: sarà disponibile anche in libreria!
"La partita vincente" di Kristen Callihan, prima proposta di questa casa editrice, mi era piaciuto moltissimo, e non vedo l'ora di scoprire questa nuova proposta ;)
Ecco un estratto in anteprima:

Gli ospiti si stanno facendo strada lungo il corridoio che porta in un’altra ampia sala, molto probabilmente dove si terrà la cerimonia. Un’enorme scalinata, larga abbastanza da far salire una accanto all’altra dieci persone, porta a un secondo piano e mentre inspiro, il profumo di legno antico e di calle mi riempie i polmoni.
Dannazione. Questo matrimonio sarà ultra-chic.
«Eccovi qui. Porca puttana Dyl, sei sbalorditiva! È nuovo quel vestito? E quando me lo presti?» La mia bellissima migliore amica è agghindata in un vestito blu navy in stile impero e porta i capelli castani, del colore del cioccolato scuro, tirati indietro in un elegante chignon.
«A Justin verrà un colpo quando ti vedrà» sussurra nel mio orecchio, mentre mi scioglie dal suo abbraccio.
Preferirei che cadesse morto stecchito alla mia sola vista, ma non sono così fortunata. «Grazie. Tu hai un aspetto fantastico, come sempre. Com’è la sposa?» Con le dita dà volume ai riccioli biondi che mi scendono oltre le spalle e si allunga per dare un bacio a Joey su entrambe le guance.
«Irritante. Andiamo, avete bisogno entrambi di trovarvi un posto a sedere, e alla svelta. Stiamo per cominciare». Mi afferra la mano tra le sue e io mi tiro appresso Joey, mentre torniamo indietro e andiamo dritti nella stanza chiamata Sala Grande.
«Okay, dov’è che si trovano tutti i ragazzi sexy?» Joey ispeziona la stanza, praticamente saltellando sul posto. Il ragazzo è a caccia e ha un chiodo fisso, e prevedibile, in testa.
Scuoto la testa nella sua direzione. «Potresti per favore provare a tenertelo nei pantaloni, durante la cerimonia? Tecnicamente, tu saresti il mio “più uno” quindi potresti anche aspettare fino al ricevimento per darci dentro con un uomo fortunato».
«Non faccio promesse, cupcake». Si liscia il vestito e agita le sopracciglia verso di me mentre Juls tende una mano, indicandoci il lato sinistro della stanza.
«Lo vedete l’uomo con la coda di cavallo seduto in quinta fila, verso la fine?»
Rido, e lei spalanca gli occhi. «Coda di cavallo? Non avevi detto che Ian ha la coda di cavallo!»
«Be’, ce l’ha. E me la fa tirare quando sto venendo».
«Porca Miseria. Vai così, Juls!» Joey comincia a sventolarsi la faccia e so che avrei bisogno di fare lo stesso. Le mie guance all’improvviso sembrano andare a fuoco. Anche se non dovrei essere così sorpresa dal commento della mia migliore amica. Tra tutti e tre, siamo decisamente troppo ossessionati dall’appendice maschile.
«Comunque», continua con un certo tono, «i tre uomini dall’aspetto egualmente delizioso accanto a lui sono tutti suoi colleghi. E Billy», incontra lo sguardo ansioso di Joey, «è quello vicino ai due posti vuoti. Voi ragazzi fareste meglio a sbrigarvi a occuparli, prima che lo faccia qualcun altro. Oh merda!» Dà un’occhiata al suo orologio e ci spinge in avanti, dentro la stanza. «Sedetevi. Presto».
Si allontana ticchettando sui tacchi, mentre io fisso la navata centrale, che la sposa percorrerà da un minuto all’altro.
Merda. Non posso percorrere quella navata fino al mio posto. Ti attiri addosso qualche strano tipo di legge del karma, a percorrere lo stesso cammino che sta per fare la sposa del tuo ex ragazzo. No, grazie. Non ho bisogno di questo genere di presagio.
«Andiamo». Afferro la manica di Joey e lo tiro con me verso il lato sinistro della stanza, avanzando velocemente lungo le file di sedie finché non ci fermiamo alla quinta fila. Ian, Mr. Coda di Cavallo, alza lo sguardo e mi sorride. Ooooh, è carino. 
«Scusami» dico piano. Avanzo di un passo tra le sue lunghe gambe e la sedia davanti a lui, cercando di farmi strada velocemente verso i due posti vuoti. Non c’è molto spazio in cui svicolare e, dentro di me, rido al pensiero del mio muscoloso assistente di un metro e novanta che fa lo stesso balletto proprio dietro di me. Le luci cominciano ad abbassarsi, indicando che la cerimonia sta per iniziare, così mi muovo più velocemente, con Joey che spinge contro la mia schiena.
«Oh, merda». Il mio tacco scivola sulla manica di una giacca appesa allo schienale di una sedia e cado all’indietro, crollando direttamente in grembo all’uomo seduto due sedie dopo Ian. Le sue mani mi afferrano velocemente alla vita e io sussulto al contatto. 
Oh, grandioso. Bel lavoro, Dylan. 
Guardo lentamente in basso e vedo il paio di mani più sexy su cui abbia mai posato gli occhi. Sono grandi, con le dita lunghe, e stringono con fermezza i miei fianchi, la pelle leggermente abbronzata contrasta meravigliosamente con il mio vestito nero, e nel frattempo sento delle risate provenire da dietro di me e dal mio fianco. I miei occhi guizzano verso Joey che sta sorridendo apertamente, lanciando occhiate divertite alle mie spalle verso chiunque sia la persona a cui sono finita seduta in braccio. Mi alzo velocemente e mi giro, dando una prima vera occhiata all’uomo con cui il mio culo ha appena fatto conoscenza. «Oh, merda». Rimango a bocca aperta, guardando un sorrisetto formarsi all’angolo della sua bocca perfetta. Oh Dio, voglio quella bocca su di me. Piena e rosa, con un solco evidente che corre giù nel mezzo del labbro inferiore. La sua lingua guizza fuori e lo lecca lentamente.
Wow.
«Quello lo hai già detto, amore». 
Porca puttana, quella voce. Ma scherziamo? Bassa e dolce, riesco quasi a sentirne il sapore. I miei occhi scansionano velocemente il resto del suo viso, mentre Joey mi dà una gomitata nella schiena, sollecitandomi ad andare avanti. 
Si fotta. Può aspettare un secondo e permettermi di bearmi dello spettacolo davanti a me. Ha un fisico in forma, scolpito, fa sicuramente buon uso di un abbonamento in palestra. Capelli castano scuro, perfettamente scompigliati e leggermente troppo cresciuti, impressionanti occhi verdi, che sono incollati ai miei, e una mascella forte. Gesù, questo ragazzo è vero? 
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

domenica 24 dicembre 2017

Quattro regali originali dell'ultimo minuto!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La vigilia di Natale...e  ancora vi manca qualche regalo da fare!
Niente panico. NIENTE PANICO.
Ecco quattro idee che vi salvano e vi fanno anche fare una discreta figura, soprattutto con le persone alle quali è impossibile trovare un regalo qualunque:
All'amica appassionata di makeup o a quella che vorrebbe saper fare e invece non sa (ahimè!), potete regalate una lezione di trucco! Qui tutti i dettagli su quelle offerte da MAC - presente in numerose città -, ma è un servizio disponibile anche grazie a profumerie indipendenti, che si avvalgono della collaborazione di makeup artist freelance di fiducia.
Smartbox ha pensato ai regali dell'ultimo minuto con "Buon anno!", un cofanetto digitale (lo acquistate online e vi arrivano il codice e il depliant con le attività in formato digitale, quindi zero code nei negozi!) che a 29,90€ offre alla persona da voi scelta 1090 esperienze a scelta fra trattamenti benessere e golose degustazioni per 1 o 2 persone su tutto il territorio nazionale.
Verificate solo che la regione del destinatario del regalo preveda delle attività, prima dell'acquisto!
Ricetta: qui
Precipitatevi in un qualsiasi posto che venda piatti carini a buon mercato.
Se natalizio meglio, ma non è obbligatorio.
Li trovate anche a 1€, se cercate bene!
Poi entrate in cucina, e con pochi ingredienti (cinque, e tre di loro sono cioccolato fondente, zucchero e burro. cose che in questo periodo più o meno abbiamo tutti, in casa) preparate una o più teglie di Chocolate Pistachio Fudge, un fondant velocissimo che si prepara buttando tutto in una pentola e facendo solidificare il tutto in frigo. Più facile di così non si può e una volta tagliato a cubetti e disposto sul piatto natalizio o decorato che avete scelto è un pensiero goloso, carino e decisamente economico (da una teglia vi escono tranquillamente due piatti, tre se li scegliete piccoli!)
All'amica vegana, a quella che si sente ambientalista, e soprattutto a quella che abbraccia davvero gli alberi (e non solo per modo di dire) quest'anno potete fare il regalo perfetto, grazie a Treedom!
Ne ho già regalati due, e entrambe le persone a cui ho fatto questo regalo lo hanno fatto a loro volta ai loro amici ;)
Come funziona Treedom? Semplice: tramite quest'associazione, potete finanziare un progetto in uno dei 9 paesi in cui opera, acquistando un seme e finanziandone la cura, la crescita, il trapianto e via dicendo. Sul sito potete seguirne la crescita in ogni sua fase, e controllare la vostra piantina a distanza.. oltre a darle un nome a vostra scelta.
Scoprite di più su questa divertente (e solidale) idea qui, e sì: c'è anche un albero che vi costa solo 9,90€. Originale, benefico e accessibile ;)

Quest'anno non mi sono trovata con regali dell'ultimo minuto da fare di corsa, ma ho sempre qualche idea di riserva per quelli che potrebbero presentarsi a tradimento ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

sabato 23 dicembre 2017

Double Chocolate Peppermint Bark

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
In ansia per i regali dell'ultimo minuto?
Io ve lo dico: il cibo batte qualsiasi altro regalo, per cui aprite la dispensa e controllate di avere in casa i seguenti ingredienti:

300gr di cioccolato fondente
300gr di cioccolato bianco
5 candy canes
un cucchiaio da tavola di olio d'oliva
Prepareremo insieme quello che gli anglosassoni chiamano "chocolate bark" o "peppermint bark", e che altro non è che una tavoletta di cioccolato decorata da frammenti di zucchero candito alla menta piperita. Ve la propongo in variante bigusto, ma si può fare anche solo bianca o solo fondente, a vostra discrezione. È una ricetta che avevo già caricato, e chi mi seguiva tre anni fa l'ha già letta, ma è inspiegabilmente sparita dal blog e quindi ve la ripropongo!
Innanzitutto rompete il cioccolato a pezzetti, e frantumate i candy canes inserendoli in una busta i plastica e battendoli con un mattarello. Date libero sfogo alla vostra aggressività, ma ricordate che non vanno polverizzati ;)
È il momento di iniziare a preparare il cioccolato, a cominciare da quello fondente.
Fondetelo a bagnomaria con mezzo cucchiaio d'olio d'oliva, mescolandolo spesso con il cucchiaio di legno. Non volete che prenda un brutto retrogusto di bruciato quindi appena fuso spegnete la fiamma e spostate la pentola su un fornello freddo.
Tra una mescolata e l'altra rivestite una teglia di carta da forno, e appena il cioccolato è fuso spegnete la fiamma e versatecelo sopra, stendendolo meglio che potete con il cucchiaio di legno. Non deve necessariamente riempire la teglia (la mia era chiaramente troppo grande) ma dev'essere di spessore tendenzialmente uniforme:
Mettete tutto in frigo per almeno 30 minuti.
Dopo di che, fondete il cioccolato bianco nello stesso modo con il mezzo cucchiaio d'olio oliva rimasto e stendetelo sopra a quello scuro ormai bello solido.
Cospargete il tutto con le briciole di candy cane, e dovreste trovarvi con qualcosa del genere:
Altri 30 minuti di frigorifero, e ce l'avete fatta! Il vostro peppermint bark è pronto da tagliare e sistemare su un piatto, da mangiare subito o da regalare agli amici!
Lo preparo ogni anno per un'amica che ne va matta, e ovviamente in dosi abbondanti perchè così ne resta qualche pezzetto anche per me ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

venerdì 22 dicembre 2017

Best of 2017: i dieci libri (digitali) del cuore

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Chi legge tanto lo sa: gli ebook sono una benedizione.
Io e il mio iPad2 - che ancora resiste, dopo quasi dieci anni di onorato servizio - siamo inseparabili, e la sola idea di avere sempre con me una biblioteca di quasi 1000 titoli mi scalda letteralmente il cuore. Quest'anno ne ho letti tantissimi, ed è stata durissima sceglierne dieci da segnalare:
Recensione: qui
Il primo è di un'autrice italiana, scoperta grazie a Dunwich Edizioni: "Crash" di Barbara Poscolieri è, e lo dico senz aalcuna esitazione, uno dei libri più belli letti quest'anno.
Devo ancora recuperare il cartaceo, perchè la storia di Alessandro Alari, pilota automobilistico in corsa per il titolo mondiale del Grand Race e vittima di un incidente in cui perde entrambe le gambe, mi ha preso il cuore. Per raccontare il complesso intreccio di emozioni che derivano da una perdita del genere serviva una penna di talento, e Barbara Poscolieri è senz'altro un'autrice da tenere d'occhio.
"Alla fine dipende" di Maya Bricks, della collana Zoom Filtri di Feltrinelli andava inserito perchè, nella sua semplicità, è la vita di tutti noi messa su schermo. Letteralmente. Il gatto cicciotto di Vivi le rompe gli occhiali sedendoci sopra, e la ragazza è costretta a farne un paio nuovo. Solo che, con questi, ci vede meglio... e inizia a notare tante cose che prima erano appena appena sfumate.
Sarà che mi sono identificata tantissimo, avendo avuto il ritorno al vedere tutto a fuoco proprio quest'anno, ma ho riso un sacco leggendo questo racconto.
Di questi devo parlarvi insieme, perchè "Him" e "Us" costituiscono una duologia sport romance M/M (inedita in Italia) scritta a quattro mani da Sarina Bowen ed Elle Kennedy, due autrici che adoro e che, insieme, hanno davvero fatto centro. Mi sono avvicinata solo quest'anno alla letteratura M/M, e per me che trovo sempre fastidiose le voci femminile del genere romance è stata una rivelazione: qui ce ne sono due maschili, e per me funziona davvero molto meglio. Wes e Jamie erano grandi amici da bambini, e passavano insieme ogni estate a un campo sportivo dove affinavano il loro talento e sognavano di diventare grandi giocatori di hockey su ghiaccio. Si sono persi di vista dopo una notte in cui si sono "avvicinati troppo" e wes ha fatto una vigorosa marcia indietro, per poi ritrovarsi dopo una partita importante e... non riuscire a separarsi un'altra volta.
L'hockey su ghiaccio è il terzo protagonista del romanzo, ed è decisamente presente: ho dovuto cercarmi le traduzioni di alcuni termini, ma dopo questa duologia ho finito per leggere altre quattro serie ambientate nel mondo di questo sport.
Recensione: qui
Ho amato il libro e amato il film: "Hollywood Dirt" di Alessandra Torre è uno dei titoli che vorrei vedere tradotti nel 2018, perchè racchiude tra le sue pagine una storia d'amore piena di momenti di scontro, di passione e di divertimento. C'è tanta ironia, c'è una protagonista tostissima, c'è il mondo del cinema e persino un pulcino (!): insomma, non manca nulla.
Recensione: qui
"Il piccolo negozio della felicità Hygge" di Rosie Blake, edito Newton Compton, è un romanzo delizioso, che prende spunto dalla nota filosofia danese per raccontare la storia di un negozio di giocattoli da salvare, di una giovane donna che è disposta a tutto per farcela e di un uomo che deve assolutamente imparare a rallentare e a vivere appieno il momento presente.
Mi è piaciuto molto, ed è stata una perfetta lettura autunnale.
Questo arriva in Italia a Febbraio per Mondadori! "Full Package" di Lauren Blakely è uno dei romance più divertenti e frizzanti che io abbia letto, e una delle storie più credibili di amici che si innamorano. C'è la pasticceria, c'è un dottore affascinante, c'è una coinquilina tutto pepe... ve ne parlerò il prossimo mese con una vera e propria recensione, ma appuntatevi questo perchè a Febbraio dovrete leggerlo tutti!
Recensione: qui
"Volevo essere la tua ragazza" di Meredith Russo, edito Newton Compton, è stata una delle letture più belle della scorsa estate. Il percorso di Andrew, che sceglie in giovanissima età di diventare Amanda sentendosi nato nel corpo sbagliato, è difficile e pieno di spunti di riflessione, perchè se da un lato può sembrare troppo presto, dall'altro Andrew si sente una ragazza in trappola in un corpo maschile sin da bambino. Non è esattamente qualcosa di cui parli con gli amici, ed è per questo che la solitudine e l'infelicità lo portano a tentare di togliersi la vita.
Meredith Russo ha saputo raccontarne la storia con tatto, delicatezza e sensibilità, ed è sicuramente il romanzo che farei leggere a un adolescente.
Vi avevo detto di aver letto diversi (più di venti, devo controllare il numero esatto) sport romance M/M quest'anno. Eccone un altro che mi è piaciuto proprio tanto: "Home & Away" di Samantha Wayland. Della stessa autrice e ambientati nello stesso mondo ci sono anche una trilogia con novella collegata e un romanzo con novella collegata, in cui incontrate gli stessi personaggi anche se via via i protagonisti principali cambiano. Li ho letti tutti, ovviamente XD
Questo però ha una marcia in più, perchè i protagonisti si innamorano lavorando insieme e prendendosi cura di un bambino. Ho un debole per i bambini, quindi quando Richard, manager di una squadra di hockey su ghiaccio, e Callum (uno dei co-proprietari della squadra) si sono trovati a occuparsi insieme del fratellino di quattro anni di Richard mi sono innamorata del trio al completo.
Di fatto non nasce una coppia nel romanzo, ma direttamente una famiglia, e non è una cosa che si trova spessissimo nei romanzi (era anche uno dei punti di forza di "RoomHate" di Penelope Ward, per esempio).
Infine, "Piccole grandi cose" di Jodi Picoult, edito Corbaccio. L'ho letto in lingua originale appena uscito, attratta dalla tematica (una coppia di suprematisti bianchi accusa di omocidio colposo un'infermiera di colore dopo la morte del loro bambino in seguito a complicanze cardiache) e Jodi Picoult mi ha conquistata ancora una volta. Purtroppo il razzismo è tutto fuorchè sconfitto, e questo romanzo è attualissimo, intenso, e consigliatissimo.

Nel 2017 ho letto più di 200 libri, e più della metà in ebook.
Ho letto serie intere mai tradotte in italiano, libri in anteprima, libri autopubblicati, libri editi solo in questo formato e se c'è una cosa che il mio tablet mi ha permesso è stata proprio quella di immergermi in una storia ovunque e in qualsiasi momento.
Inoltre, #casaDevy non è grandissima quindi più libri leggo in questo formato, meglio è ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

giovedì 21 dicembre 2017

Best of 2017: i quindici libri (di carta) del cuore

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Dicembre è il mese dei bilanci annuali, e oggi voglio svelarvi quali siano i quindici libri di carta più belli che ho letto nel 2017 - seguiranno ebook e audiolibri!
Non è stato affatto facile stilare questa lista, e i titoli non sono in ordine di preferenza:
Recensione: qui
"Pickup Notes" di Jane Lebak, che è stata una scoperta tenera e appassionante fatta per puro (e fortunatissimo) caso, visto che questo romanzo YA in Italia non lo conosce praticamente nessuno.
C'è la musica classica, c'è il rock che ci mette lo zampino, ci sono amici veri e parenti serpenti, oltre a un tenero, tenerissimo primo amore che balbetta un po' ma che, a parte questo, fa davvero battere il cuore più veloce.
Recensione: qui
"Tutti i nostri oggi sbagliati" di Elan Mastai, edito Sperling & Kupfer, è uno dei romanzi più singolari scoperti negli ultimi dodici mesi. Un mix di fantascienza e distopia, una prosa degna della literary fiction e un protagonista nel quale è facile ritrovarsi - soprattutto per tutto ciò che non è, nonostante le aspettative di chi lo circonda - lo rendono un libro unico nel suo genere, davvero imperdibile.
Recensione: qui
"Il collezionista di conchiglie" di Anthony Doerr, edito Rizzoli, è stata una lettura veloce ma tutt'altro che superficiale, anzi. Questi racconti mi sono entrati nel cuore, e mi tornano in mente a distanza di mesi perchè Doerr ha davvero quella marcia in più che lo rende un autore capace di penetrarti nel profondo, con le sue parole e i suoi personaggi solo apparentemente semplici e diretti, in realtà portatori di significati profondi e diversi per ognuno di noi.
Recensione: qui
"Un'estate per sempre" di Alice Adams perchè non so resistere ai romanzi corali e a personaggi che si incontrano ragazzini e si abbandonano adulti. È proprio quello che accade con i protagonisti di questo romanzo edito Mondadori, che meritava tanta attenzione in più perchè racchiude tutto: l'amicizia che dura e quella che finisce, i primi amori e quelli che ci mettono una vita a definirsi, le seconde occasioni, le sconfitte, i successi... Ci si ritrova in questo o in quest'altro personaggio pagina dopo pagina, e si arriva all'ultima desiderandone altre cento.
"One" di Sarah Crossan, edito Feltrinelli, ha avuto un ruolo fondamentale quest'anno: mi ha spalancato le porte del mondo dei romanzi in versi.
Ne ho letti altri, dopo, amandoli tutti, ma questo è uno di quelli con una marcia in più perchè racconta la storia di due gemelle siamesi, Grace e Tippi, che arrivate all'adolescenza per la prima volta si avventurano a scuola, invece di studiare a casa, e affrontano per la prima volta il contatto costante con i loro coetanei. Da leggere se avete amato "Wonder" e "Melody", e fatelo con i fazzoletti a portata di mano perchè questo dà una bella strizzata al cuore.
Recensione: qui
"La distanza tra le stelle" di Lily Brooks-Dalton, edito Nord, era uno dei romanzi che attendevo con maggior trepidazione e che, quando ho visto arrivare a #casaDevy a sopresa e con qualche giorno di anticipo, mi ha fatto saltare di gioia. Lo spazio, i ghiacci, i personaggi curiosi e irripetibili che fanno capolino dalle pagine di questo romanzo mi hanno fatto compagnia per un bellissimo fine settimana, e se vi fosse sfuggito tra le altre uscite cercatelo: ne vale la pena!
Recensione: qui
"Ho taciuto" di Mathieu Menegaux è IL LIBRO CARTACEO DEL 2017 e lo scrivo in maiuscolo perchè se stessimo chiacchierando davanti a un cappuccino alzerei la voce in tono enfatico per dirvelo. Per il terzo anno consecutivo il mio libro cartaceo dell'anno è edito Bompiani, segno che la mia anima gemella si nasconde tra i loro lettori retribuiti o tra i loro editor, a scelta.
Un intenso e drammatico viaggio nella vita di una donna che, vittima di stupro, si trova incinta e con ment e ecuore in pezzi. Una caduta a spirale senza possibilità di frenata, un viaggio senza ritorno in cui non ci sono vincitori nè vinti e in cui perdono tutti, qualcuno persino la vita, ma che colpisce per la capacità dell'autore di carpire così bene la natura femminile. Da donna, mi sono ritrovata e mai avrei pensato fosse stato scritto da un uomo, mentre ahimè, quest'anno ho letto tantissimi romanzi con voce narrante maschile scritti da donne in cui la cosa era palese.
Non è una lettura facile, ed è una storia dolorosa, ma è un romanzo che va letto.
Recensione: qui
"Ogni piccola bugia" di Alice Feeney, edito Nord, è il thriller del cuore, quest'anno. La Feeney si mangia praticamente tutti, ed il suo è uno di quei romanzi che chiudi convinto che ancora ti sfugga qualcosa, che trovi una volta riletto. Una prosa impeccabile e una buona traduzione lo rendono una lettura che si divora tutta d'un fiato e con tanta, tantissima ansia - ma quella bella, non quella che ti assale quando credi di aver dimenticato il forno acceso - e non vedo l'ora di leggere altro, di quest'autrice che ha saputo soprendermi fino all'ultima pagina.
"La piccola libreria dei cuori solitari" di Annie Darling, edito Sperling & Kupfer, ha soddisfatto la mia voglia di una lettura frizzante, divertente, romantica e che parlasse dritto al mio cuore di lettrice.
Aprire una libreria è il sogno di quasi ogni lettore, e questa serie che racconta le avventure - e disavventure - di quattro singolari librai è semplicemente adorabile. Recuperatela durante le feste, e vi butterete subito sul secondo volume appena finito il primo. Ne sono sicura.
Recensione: qui
"Diabolic" di S.J. Kincaid, edito anch'esso Mondadori e anch'esso finito in un buco nero, ed è davvero un peccato perchè è il primo volume di un serie strepitosa, in cui il secondo volume è anche meglio del precedente - cosa che succede di rado - e che avrebbe conquistato i fan della distopia, se solo avessero saputo della sua esistenza. Chrysalide sforna un bel romanzo dietro l'altro ma gira e rigira viene data visibilità solo a Cassandra Clare, quindi io ve lo dico: tenete gli occhi aperti, perchè l'anno prossimo arrivano COSE BELLE per Chrysalide e non vorrete perdervele ;)
Recensione: qui
Di questo romanzo avete trovato sia la recensione che la tappa del blogtour, e ve lo avevo segnalato su Instagram come il romanzo preferito di Marzo.
"Una perfetta sconosciuta" di Alafair Burke, edito Piemme, è il thriller psicologico che mi sento di consigliare tra tutti quelli letti e recensiti nell'anno, perchè è quello in cui effettivamente ho sentito la tensione. È quello che mi ha dato il brivido del thriller, oltre a personaggi disturbanti e all'atmosfera inquietante trovata in tanti altri romanzi che però non mi tenevano sul bordo della sedia. Non credo che un thriller non possa essere ricco di tensione e allo stesso tempo avere una forte connotazione psicologica, perchè alcuni autori ed autrici ne sono capaci - e Alafair Burke è una di loro.
Recensione: qui
Questo libro è stato quello per cui ho ricevuto più messaggi in direct su Instagram quest'anno, ed è stato un autoregalo che avevo deciso di farmi in una giornata no.
Divertente come le migliori commedie romantiche angloamericane, se avete amato "Notting Hill" o "Love Actually" è il vostro titolo. "Ti sposo per caso" di Denise Grover Swank, edito Piemme, è divertente, romantico, frizzante e primo capitolo di una serie che spero esca per intero perchè mica mi basta aver conosciuto Megan e Josh: io voglio conoscere tutti quanti!
Recensione: qui
La storia di Blue, Gansey e i Ragazzi Corvo mi ha affascinata da subito, e poco importa che in Italia sia una serie interrotta: ho recuperato in estate la lettura dei primi tre volumi della serie, e voglio assolutamente leggere il quarto perchè devo scoprire come va a finire per il mio amato Gansey.
"Raven Boys" di Maggie Stievfater, edito Rizzoli, è comunque ancora reperibile e chissà, magari con l'arrivo della serie TV si penserà ad un rilancio.
Recensione: qui
"A 15 anni sei troppo vecchio" di Markus Zusak segna il debutto dell'autore, e Frassinelli ha portato in libreria la trilogia dei fratelli Wolfe quest'anno. Cameron mi è entrato nel cuore, e non vedo l'ora di recuperare il terzo e ultimo volume che ancora mi manca, perchè devo assolutamente scoprire come finisce la sua storia - e quella del fratello Ruben!
Chiudiamo con una nota poetica, nel vero senso della parola: Milk & Honey di Rupi Kaur, autrice di poesie davvero sensazionale e della quale aspetto con ansia l'uscita della seconda antologia, è stata portata in Italia da tre60 e il suo è uno di quei volumi che parlano dritti al cuore di chiunque, nella vita, abbia subito una delusione d'amore. Di chiunque abbia dovuto superare il dolore della perdita, la nostalgia di chi non c'è più e la paura di non riuscire a ricostruirsi e a costruire un futuro diverso da quello immaginato. Incontrare l'autrice è stato emozionante, e se ancora non l'avete sul comodino provvedete immediatamente.

E voi, quali sono stati i libri più belli del vostro anno?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

mercoledì 20 dicembre 2017

Anteprima sotto l'albero: "La felicità arriva quando scegli di cambiare vita" di Raphaëlle Giordano

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La felicità arriva quando scegli di cambiare vita" di Raphaëlle Giordano, edito Garzanti (rilegato a 17,90€) in uscita l'11 Gennaio:
Per il manager Maximilien Vogue la giornata è iniziata con il piede sbagliato. Sta di nuovo litigando con la bella Julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. Un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. Si chiama Romane e di professione combatte l’arroganza sempre più diffusa. È convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. Lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicità a chi sceglie di mettersi in gioco. Da buon scettico, Maximilien non crede a una sola parola. Ma poi, un po' per gioco un po' per curiosità, decide di iscriversi al corso. Dapprima i consigli di Romane gli sembrano semplici e banali. Eppure, a poco a poco, si accorge che dentro di lui qualcosa sta cambiando. Scopre che basta un piccolo gesto, ogni giorno, per ritrovare il piacere della condivisione e la bellezza della quotidianità: al mattino dedicare almeno un’ora a prendersi cura di un fiore o di un animale domestico; annotare quanti «grazie» riusciamo a dire prima di andare a letto; imparare a riconoscere e accettare gli errori commessi durante la giornata. E si rende conto che non c’è niente di meglio che trascorrere del tempo con gli amici e riprendere la buona vecchia abitudine di stringere la mano per ritrovare rapporti autentici e duraturi. Perché è solo mostrando il nostro lato più sensibile e attento alle esigenze degli altri che possiamo cambiare la nostra vita e raggiungere la felicità. Quella vera che, una volta trovata, non si può più dimenticare.

Ricordate quanto era bello "La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola"?
A me era piaciuto moltissimo, e non vedevo l'ora di scoprire un nuovo romanzo di quest'autrice.
Spero di poterlo leggere presto: Gennaio è decisamente troppo lontano!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3