La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La ragazza del parco" di Alafair Burke, edito da Piemme (rilegato a 18,50€) in uscita il 14 Giugno:
Quando Olivia Randall, avvocato newyorchese, viene svegliata da una telefonata, non ha idea di chi sia la ragazzina che, dall'altro lato della cornetta, la implora di aiutarla. Ma basta un nome a farle capire. Jack Harris. Il famoso scrittore, padre della ragazzina, accusato di omicidio e ora in cella, in attesa di processo. Jack Harris è un nome che dice troppe cose a Olivia: perché Jack e Olivia hanno un passato. Un vecchio amore finito male vent'anni prima. Un amore di cui lei porta ancora dentro i segni e forse la colpa di aver lasciato che le cose andassero come sono andate. Di fronte alla richiesta della figlia di Jack, Olivia sa che non ha altra scelta. Aiuterà Jack. A costo di lasciare che lui dia sfogo a una vendetta tenuta a bada per tutti questi anni.
Jack non ha un alibi, non ha testimoni, e non ha un motivo plausibile per essere dov'era quando qualcuno ha fatto fuoco nel parco, ammazzando tre persone. E ben presto Olivia sarà costretta a chiedersi se Jack sia davvero innocente, e non la stia manipolando...
Bestseller in America, "La ragazza nel parco" è un thriller psicologico che entra silenziosamente nella mente del lettore; un romanzo dal ritmo serrato e dalla suspense irresistibile che vi lascerà col fiato sospeso.
Mi è piaciuto "La ragazza del treno" e ho amato (proprio così, amato) "La vita perfetta", quindi questo proprio non potevo perderlo!
Il thriller psicologico per me è un amore relativamente recente, ma nell'ultimo anno ne ho letti diversi e non vedevo l'ora di parlarvi dell'ultimo scoperto.
Il romanzo si apre con la trascrizione di un interrogatorio, che vede coinvolti il detective Jimmy Boyle e l'indiziato Jackson Harris.
Harris racconta cosa lo ha portato a trovarsi nei pressi di una sparatoria che ha causato la morte di Malcolm Neeley, a noi ancora sconosciuto ma il cui nome sembra essere fortemente legato allas toria personale di Harris.
Poi la narrazione ci porta nella camera da letto di Olivia Randall, dove la donna, avvocato, risponde a una chiamata destinata a cambiarle non solo la giornata, ma la vita.
Qualcuno cerca freneticamente di mettersi in contatto con lei, e questo qualcuno si rivela essere una ragazzina, Buckley Harris, preoccupata per la sparizione del padre, portato via dal apolizia e mai rientrato a casa.
Da qui parte la vicenda che Alafair Burke costruisce e sviluppa con sapienza in "La ragazza nel parco", una storia in cui tutti hanno qualcosa da nascondere e in cui si resta più volte sorpresi di fronte a una rivelazione imprevista o a un'evoluzione della trama imprevedibile.
Olivia non è un detective, è un avvocato, e tuttavia a modo suo indaga come farebbe un poliziotto: ascolta, osserva, studia, riflette e cerca in ogni modo di salvare Jackson Harris da una condanna all'ergastolo, convinta della sua innocenza anche quando non sa trovare un altro possibile colpevole.
Harris, da parte sua, non le rende cerco le cose facili: nasconde troppi segreti e non dice troppe cose, rendendo difficle non solo difenderlo ma anche fidarsi di lui.
Il personaggio che ho trovato più ambiguo e meglio sviluppato, però, è quello di Buckley, la figlia di Jackson. Da un lato ragazzina spaventata, dall'altro dotata di un cinismo decisamente fuori luogo su una persona della sua età, si rivela ben diversa dalla figlia in ansia che conosciamo all'inizio del romanzo: tenetela d'occhio.
Grazie a Piemme per la bozza copertinata del romanzo in anteprima <3 |
Vorrete scoprire ogni altarino ed estrarre ogni scheletro dall'armadio, anche se certe verità una volta venute allo scoperto sono impossibili da riseppellire.
Jackson Harris ha davvero preso in mano una pistola e ucciso tre persone a sangue freddo, in unparco, di mattina?
La sua misteriosa ragazza nel parco, che l'uomo cerca all'inizio del romanzo e che potrebbe essere il suo unico modo di evitare una condanna, esiste davvero?
Chi è davvero Jackson Harris?
La risposta a queste e a mille altre domande arriva sono nelle ultime pagine, e alcune di queste vi lasceranno a bocca aperta.
Consigliato ai fan del thriller psicologico, perchè mi ha rapita e restituita al mondo solo a lettura finita. Se in vacanza cercate un brivido e un sussulto in più, "La ragazza nel parco" di Alafair Burke ve ne regalerà diversi.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
A parte la copertina spettacolare - l'immagine e le sfumature mi piacciono tantissimo - il thriller psicologico è un genere che mi piace molto.
RispondiEliminaAnche se devo ammettere che ho smaniato un sacco per "La ragazza del treno" e me lo sono preso prima di Natale, ma continuo a rimandare la lettura aspettando lo stato d'animo giusto.
E allora da amante del genere non posso di certo farmelo sfuggire :)
RispondiEliminaLa ragazza del treno è stato fin troppo semplice. Ho odiato la protagonista per quasi tutto il romanzo, a metà libro , avevo ben chiaro in testa cosa fosse successo. La vita perfetta invece non mi ha convinta perché secondo me , manca proprio la componente thriller. Questo che hai recensito, non vedo l'ora di terminarlo, non appena scendiamo a temperature accettabili .
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