lunedì 27 giugno 2016

"Le sfide di Apollo. L'oracolo nascosto" di Rick Riordan

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata alla recensione in anteprima di "Le sfide di Apollo. L'oracolo nascosto" di Rick Riordan, edito da Mondadori (rilegato a 18€) in uscita il 28 Giugno:
Per un immortale non c'è condanna più crudele che diventare un mortale, eppure Apollo è riuscito a meritarne una ancora peggiore: non solo è precipitato dall'Olimpo a Manhattan in un cassonetto della spazzatura, ma si è ritrovato nelle sembianze di un goffo sedicenne di nome Lester Papadopoulos! Questa è la punizione che attende chi fa infuriare il potente Zeus.
Il dio della poesia, della musica e del sole, tuttavia, è più che mai determinato a riconquistare bellezza, fascino e addominali a tartaruga. Così, in compagnia della nuova amica Meg, si avventura per le strade di New York alla ricerca di Percy Jackson, l'unico che può aiutarlo.
Percy non sarà molto felice di vederlo, ma lo condurrà al Campo Mezzosangue, dove emergerà un importante indizio: la punizione di Apollo potrebbe essere legata alla scomparsa di alcuni semidei e al misterioso silenzio dell'Oracolo di Delfi, che da tempo è prigioniero del mostro Pitone e non pronuncia più le sue sacre profezie...

Chi aspettava con ansia questo libro?
Su le mani, coraggio!
I libri di Rick Riordan occupano con fierezza una mensola intera nella mia libreria, e ogni nuova uscita si traduce in una ola da parte della sottoscritta quindi non potevo proprio farmi sfuggire "L'oracolo nascosto", primo spassosissimo capitolo del nuovo ciclo "Le sfide di Apollo".

Spassosissimo perchè la voce di Apollo è forse da sempre una delle più divertenti della serie, e quindi un'intera avventura dal suo punto di vista è di per sè esilarante.
Aggiungete il fatto che stavolta l'alquanto pieno di sè dio greco l'ha fatta talmente grossa da essere stato confinato in un corpo mortale: via la bellezza divina, via i poteri, via i suoi talenti.
Apollo è imprigionato nell'imperfetto e umanissimo corpo di un adolescente riccioluto, brufoloso e sprovvisto di tartaruga sul ventre, e se credete che le cose non possano andare peggio di così tenetevi forte: si trova legato in un contratto di servitù alla semidea più petulante e fastidiosa che abbia mai incontrato, Meg.
Contratto che non solo lo vincola a obbedirle, ma anche a imbarcarsi in un'impresa pericolosa al solo schiocco di dita della ragazzina: spetta proprio ad Apollo, infatti, capire cosa stia succedendo al Campo mezzosangue, cosa vogliano dire le strane voci che bisbigliano nella foresta circostante e dove finiscano i semidei che spariscono misteriosamente nella notte.
Tra formiche giganti, spiriti dei geyser maghi del marketing e pericolose corse a tre gambe nel Labirinto costellate di trappole mortali, la prima sfida di Apollo sembra essere decisamente al di sopra delle sue possibilità.
Ho letto l'intero romanzo in treno, attirando non poche occhiate perplesse a causa delle mie risate: Rick Riordan non si smentisce mai, e ci regala 360 pagine di puro divertimento.
L'ironia, il sarcasmo, a volte anche la stupidità dei personaggi nuovi e vecchi che fanno capolino tra le righe rendono "L'oracolo nascosto" un grandissimo inizio di serie e fanno desiderare di possedere già i volumi seguenti (Rick, coraggio: scrivi più in fretta!).
Grandissimo punto a favore anche la comparsa (sebbene in un numero molto limitato di pagine) di Percy Jackson e del suo cibo azzurro, perchè di Percy non ne avremmo mai abbastanza e quindi ben venga anche alle comparsate da personaggio-spalla.

Apollo è un degno protagonista, e rappresenta di sicuro un modello positivo, perchè una volta messo di fronte alle sue mancanze (l'egoismo, la pigrizia, la supponenza e la vanità in primis) trova comunque un modo per portare a termine ciò che si prefigge di fare, anche se limitato dalla sua umanità.
Il suo rapporto con Meg cambia notevolmente nel corso del romanzo, e soprattutto abbiamo modo di vedere Apollo interagire con alcuni suoi figli in quella che è sicuramente una situazione bizzarra: i ragazzi hanno infatti la sua età, e sono decisamente perplessi nel trovarsi davanti non il dio che li ha concepiti ma un coetaneo parecchio imbranato che non sa nemmeno come funzioni una doccia.
Apollo si congeda promettendo al lettore una nuova avventura, e io non vedo l'ora di scoprirla.
Va da sè che il romanzo è consigliatissimo, ma lo dico lo stesso: è CONSIGLIATISSIMO.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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