La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il mio lieto fine sei tu" di Elisa Gioia, edito da Piemme (rilegato a 17,50€) in uscita il 21 Giugno:
Trovarsi a New York, circondati dal fascino magico e dall'energia della città dalle mille luci, per di più a San Valentino... Può esserci qualcosa di più eccitante e romantico? Sbagliato.
Per Gioia Caputi, brillante copywriter in trasferta negli USA per lavoro, questa situazione da sogno si sta trasformando in un incubo. Perché non solo si ritrova sola, con il cuore infranto, in mezzo alle coppiette che festeggiano, ma per di più l'oggetto dei suoi desideri è proprio lì, a un passo da lei. Christian Kelly, troppo sexy per essere vero, con un sorriso così irresistibile da meritare la qualifica di "illegale", è il boss della casa discografica per cui l'agenzia pubblicitaria di Gioia lavora. Ed è l'uomo che, otto mesi prima, aveva fatto irruzione nella sua vita conquistandole completamente la mente e i sensi... per poi troncare via e-mail e tornare dalla sua ex. Otto mesi di silenzio. Otto mesi di perché senza risposta. Otto mesi in cui il cellulare di Gioia non si è illuminato con il "suo" nome.
Questa volta, però, Gioia ha giurato di disintossicarsi dalla Christian-dipendenza: ha chiuso con l'amore, una volta per tutte. Peccato che l'amore non ascolti ragioni: è proprio quando tu smetti di crederci e di cercarlo, che a lui piace entrare nella tua vita e scombinare tutto... Come un uragano.
Ero prontissima a scoprire cosa ne sarebbe stato di Gioa e di Christian, dopo il finale "ma come?!" del volume precedente della duologia.
Ringrazio moltissimo Piemme per la possibilità di averlo tra le mani con una settimana di anticipo, ed eccoci qui!
Avevamo lasciato Gioia con il cuore infranto dopo aver ricevuto una non troppo galante e-mail di congedo da Christian, il quale annunciava di essere tornato con la sua ex e aver preso il volo per New York.
Dopo mesi di silenzio (e di chili di gelato ingurgitati in pigiama con il muso lungo) Gioia atterra a sua volta a New York, dove dovrà seguire un progetto per la Sound&K.
Progetto che si rivela ben presto una trappola a tutti gli effetti.
Non solo il suo primo incontro con Christian Kelly è raggelante, e non solo Chantal, la sua ex e ora compagna, è schifosamente gentile: il "progetto" è nient'altro che un video musicale per il gruppo di Matteo Perri, l'ex traditore di Gioia, video nel quale dovrà apparire proprio lei se non vuole perdere il suo posto di lavoro.
Insomma, questo viaggio nella Grande mela non è sicuramente iniziato nel milgiore dei modi, ma se c'è una cosa vera a proposito di New York è che è davvero la città in cui potrebbe cambiare tutto in un attimo.
O nel giro di pochi giorni...
Ero davvero curiosa di scoprire, essenzialmente, tre cose: la verità sull'e-mail di Christian, che non mi aveva convinta del tutto nel primo volume dell duologia; la vera natura di Chantal; la capacità di Gioia di rimettersi in piedi.
Mi è piaciuto moltissimo Christian Kelly, in tutto il romanzo: promosso a pieni voti.
Anzi, se ce ne fosse uno che avanza, io a casa ho posto.
È il vero principe azzurro, in questo volume della serie, e anche a volergli trovare una critica con la lente d'ingrandimento sinceramente non si può dirne nulla di male.
Vai, Kelly.
Con Chantal rientriamo nel clichè della ex che vuole riprendersi l'oggetto dei suoi desideri e che omette, mente, insinua e tesse trame, e se da un lato sì, è già visto e già sentito, dall'altro credo sia uno dei personaggi chiave di questo tipo di romanzi e quindi è azzeccatissima.
A Gioia serviva un'antagonista che fosse tutto ciò che lei crede di non poter essere, e quindi Chantal è perfetta per il ruolo che le è stato assegnato.
La capacità di ripresa di Gioia è, ahimè, bassina.
Ma non tanto perchè la vita faccia schifo quando hai il cuore a pezzi (su questo siamo tutti d'accordo) ma perchè non è una persona dal carattere forte.
Le sue insicurezze sono solo accentuate dal soffrire per amore, ma erano già lì, e va benissimo così perchè non tutti nella vita avanzano con la decisione e la potenza di un carro armato.
Forse mi sarebbe piaciuto vederla reagire con più decisione al dolore, ma mi hanno fatta sorridere i tentativi di Bea, Marco e Andrea (la frizzante coinquilina di Gioia a New York, promossa a pieni voti già dalla sua apparizione in look total pink) di farla tornare in pista e i loro maldestri tentativi di essere i lifecoach della ragazza.
Bea, in particolare, mi è sempre piaciuta, e attendo una novella (non troppo rosa) dedicata a lei perchè quella ragazza è forse il personaggio più interessante della duologia e merita assolutamente i riflettori per almeno 100 pagine.
Lo scriverò ovunque inviando messaggi non-troppo-subliminali all'autrice XD
Grazie a Piemme per la copia cartacea del romanzo <3 |
È come trovarsi dentro una cartolina, ed è l'ambientazione perfetta per una storia a tinte rosa come quella di Gioia e Christian.
L'unica critica che mi sento di fare è, alla fine, la stessa che avevo fatto al primo volume: mi annoia la costante ripetizione dei soprannomi.
Le espressioni "sorriso illegale" e "uragano" erano bellissime, ma se vengono infilate in quasi ogni pagina diventano vuote, ed è un peccato perchè il soprannome "uragano" mi piaceva da matti all'inizio.
Sono stata davvero contenta di ritrovare i personaggi che mi avevano divertita e fatta emozionare la scorsa primavera, e di scoprire che a un anno di distanza mi hanno saputo trasmettere le stesse sensazioni. Se il romanzo precedente vi era piaciuto, questa conclusione alla storia di Christian e Gioia vi conquisterà.
Non avrei potuto desiderare un finale diverso per loro, e "Il mio lieto fine sei tu" è la perfetta lettura romantica per l'estate in arrivo.
Non solo vi consiglio questo ma, visto che di seguito parliamo, vi consiglio ovviamente di dare una chance a "So che ci sei", per poter vivere la storia dall'inizio.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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