Ho avuto l'incredibile opportunità di vedere in anteprima "Sette minuti dopo la mezzanotte", trasposizione cinematografica del bestseller di Patrick Ness, e non vedevo l'ora di proporvi la mia recensione:
"Sette minuti dopo la mezzanotte" racconta la commovente storia dell'incontro tra il dodicenne Connor (Lewis MacDougall), vittima di bullismo e costretto a vivere con una nonna fredda e distante (sigourney Weaver) a causa della malattia della madre (Felicity Jones, e la creatura fantastica che il ragazzino invoca nei suoi sogni per sfuggire alla solitudine del suo mondo reale.
La creatura si manifesta di notte, sette minuti dopo la mezzanotte, per raccontare a Connor delle storie, frammenti di un viaggio emotivo alla ricerca della verità.
Diretto da J.A. Bayona, è un film intenso e a tratti struggente, capace di toccare ogni corda dell'animo e farla vibrare d'emozione: Patrick Ness, autore sì del romanzo ma anche della sceneggiatura, riesce a portare sullo schermo la magia del suo romanzo, tradotto in quasi 40 lingue e best seller in tutto il mondo.
Quattro i punti di forza della pellicola, che arriverà nelle sale italiane il 18 maggio: le incredibili performance di Lewis MacDougall, Sigourney Weaver e Liam Neeson - quest'ultimo capace di dare vita al Mostro del racconto - e un lavoro di grafica sensazionale.
Potreste aver già visto il piccolo Lewis in "Pan - Viaggio sull'isola che non c'è", e in "Sette minuti dopo la mezzanotte" regala al pubblico una performance straordinaria: ogni emozione e turbamento è leggibile sul so volto e nei suoi gesti, e nonostante la giovane età è riuscito a rendere giustizia a quello che è un personaggio complesso, animato da un profondo complesso interiore molto difficile da trasmettere al pubblico.
Molto toccanti le sue scene insieme a Sigourney Weaver, al suo sesto ruolo da nonna, che si conferma un'attrice di straordinario talento e che è riuscita a rendere alla perfezione la natura sì distaccata ama anche profondamente addolorata di una madre che deve dire addio alla sua unica figlia e di una nonna che non sa se riuscirà a crescere nel modo giusto il suo unico nipote.
E che dire di Liam Neeson, al quale è toccato il difficile compito di interpretare il Mostro?
Sono felice di aver visto una versione in lingua originale della pellicola, perchè ho potuto apprezzarne la forte espressività e la capacità di raccontare a Connor storie che, in realtà, gli parlavano di se stesso.
Ogni storia racchiude un significato speciale, e se il Mostro sembra così reale sin dalla sua prima apparizione sullo schermo, è perchè... lo è.
J.A. Bayona ha infatti percepito la stanchezza del pubblico di fronte a film in cui troppi elementi sono frutto di un lavoro prettamente digitale, e ha deciso di costruire una versione fisica del mostro, che insieme alle sue parti mobili è frutto delle speciali creazioni di trucco realizzate da Montse Ribé e David Martì (già vincitori del premio Oscar per "Il labirinto del fauno"), pianificate insieme al regista.
Tre mesi, 30 artisti e 4 esperti di meccanica dopo, il Mostro possedeva una vera testa, le spalle, le braccia, le mani e i piedi; quando Nicholas parla con la creatura faccia a faccia, quando il Mostro lo prende conla mano e lo trascina fuori dalla sua camera, quando Nicholas gli colpisce un piede: tutto questo è frutto di una reale interazione.
Ed è questo a rendere "Sette minuti dopo la mezzanotte" un film magico.
Questo, e una grande attenzione ai dettagli.
Le ricostruzioni in studio di ambienti del Lancashire quali la chiesa e il cimitero, il disordine accogliente della casa di Connor e l'ordinata freddezza di quella della nonna rendono giustizia ai diversi caratteri dei personaggi e aiutano a entrare al cento per cento in sintonia con Connor, il suo dolore per l'imminente perdita della madre e il suo senso di colpa nel sentire che, quando il dolore diventa troppo, arriva a desiderare solo che tutto finisca.
Una trasposizione ineccepibile, e pronta a diventare un successo!
Il romanzo di Patrick Ness, su un'idea di Siobhan Down e con illustrazioni di Jim Kay, vi aspetta in libreria edito Mondadori (10€) |
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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