Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Confessioni audaci di un ballerino di liscio" di Paola Cereda, edito Baldini e Castoldi (brossurato a 15€):
Il Sorriso Dancing Club, la balera più famosa del Polesine, compie cinquant'anni. Il suo proprietario, Frank Saponara, organizza una grande festa di compleanno alla quale partecipa l'intera comunità di Bottecchio sul Po. Frank è un ballerino di liscio che ha avuto tante donne quante sono le mazurche che ha ballato, ma quelle che hanno segnato la sua carriera sentimentale sono tre: Ivana, il suo primo amore, Kristelle, una star del porno, e Barbara, musicista e cantante. La sera del compleanno del Sorriso le tre donne si ritrovano sulla stessa pista mentre, poco distante, nella golena di Ca' Silente, Vladimiro Emerenzin, amico di Saponara e poeta di paese, muore in strane circostanze. Tra le sue dita, un biglietto della festa alla quale non ha partecipato e una parola scritta a matita. Frank è chiamato a dare un senso a quell'ultimo messaggio e scopre che la vita è come il liscio: si balla in due e bisogna andare a tempo.
Paola Cereda mi aveva dato una bella strizzata al cuore con il suo "Le tre notti dell'abbondanza". che vi avevo raccontato qui.
Ero curiosissima di scoprire il suo nuovo libro ed è inutiledire che l'ho divorato nel giro di poche ore.
L'autrice racconta una storia fatta di bilanci, di assenze, di abbandoni e di decisioni non prese, ed è impossibile non farsi catturare dalle sue parole sin dal primo capitolo.
Frank è un uomo di cinquant'anni, che giunto a quello che è un compleanno importante, sia per lui che per la sua balera, si trova a riflettere sul suo percorso personale.
Attraverso i suoi pensieri e ricordi lo rivediamo bambino, impegnato a competere insieme a Ivana sulle piste di ballo di tutta Italia, e poi adolescente, quando vive la sua prima esperienza sessuale con l'unica donna capace di farlo sentire al sicuro; lo rivediamo giovane e rubacuori, e poi innamorato di una donna incapace di tenere il tempo e di restargli accanto.
Fino ad arrivare al Frank di ora, incapace di dire alla donna che amo "Resta. Resta accanto a me per sempre".
Ma cosa ha portato un piccolo ballerino di talento, frutto di un matrimonio d'amore praticamente perfetto, a trovarsi solo e a gestire una balera con qualche decade sulle spalle?
Le sue scelte, sicuramente, ma soprattutto quelle che non ha avuto il coraggio di fare: Frank è un uomo che si è arreso subito all'idea di non poter trovare l'amore perchè non sarebbe mai potuto essere all'altezza di quello dei suoi genitori, e che in fondo non ha ancora accettato di essere diventato uomo.
Cinquant'anni, e dorme ancora nel lettino singolo di quando era ragazzo, e c'è un motivo: nel letto singolo non si può dormire in due.
È un uomo pieno di donne, ma il sesso è sempre stato relegato al divano nel suo ufficio.
Impossibile non trovare Frank irrisolto, soprattutto in confronto alla madre che, pioniera nell'animo sin da giovane, anche ora ha trovato modo di dare una lezione al figlio e al paese.
Un giorno ha fatto le valigie, e si è trasferita a casa di un uomo buono, gentile e con il quale ha deciso di voler condividere ciò che restava della sua vita, sconvolgendo il figlio (oltre al prete, che la supplica invano di "sistemare la sua situazione di fronte a Dio").
La verità è che Frank sa ballare, sa condurre e sa tenere il tempo delle musiche che lo accompagnano sin da ragazzo, ma ora è il momento di ballare su una musica nuova e non sa da che parte cominciare.
Paola Cereda mi ha incantata ancora una volta, creando personaggi dei quali avrei voluto leggere ancora ed ancora: da Kristelle, attrice di film a luci rosse negata per il ballo e amore di giuventù di Frank, all'Emerenzin, una sorta di poeta/artista che dipinge consigli sui sassi che sparge sulla spiaggia; dalla Beltra, che è un po' nonna, un po' zia, un po' seconda mamma e molto, molto di più, a Barbara, che con la sua assenza è forse la più presente.
Barbara è il futuro che Frank ha paura di scegliere, e il presente che, all'improvviso, decide di ribellarsi alle consuetudini.
Una prosa delicata ma allo stesso tempo importante, per un romanzo che serviva e che deve assolutamente avere un posto sul vostro comodino.
Sul mio c'è già, e ci resterà per un bel po'.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
venerdì 12 maggio 2017
"Confessioni audaci di un ballerino di liscio" di Paola Cereda
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