mercoledì 11 maggio 2016

"Una vera principessa" di Shirley Jump

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Una vera principessa" di Shirley Jump, edito da HarperCollins Italia (ebook a 2,99€):
Alla Principessa Carlita la vita di corte sta stretta, al punto che decide di trasferirsi negli Stati Uniti e coltivare la sua grande passione, il commercio di vini. Tra le prime persone che incontra c'è il brillante Daniel Reynolds, giornalista d'assalto. Lui è senza dubbio l'uomo più affascinante che abbia mai conosciuto, ma la mente le consiglia di stargli lontano. Solo che il cuore le dice tutt'altro!

Il romanzo fa parte della collana "C'era una volta un bacio", dedicata proprio alle principesse (!) e della quale avevo parlato qui, segnalandovi tutte le trame e le copertine.
Sono una più bella dell'altra, e se fosse stata fatta un'edizione cartacea li avrei presi in blocco solo per questo. Probabilmente.
Ho letto anche "Il risveglio della principessa" di Melissa McClone, e l'ho trovato molto carino.

Ma veniamo a noi e a Carlita, che di abiti eleganti e tiare tra i capelli non ne può davvero più.
Sogna l'indipendenza, e soprattutto sogna di poter trascorrere del tempo nella stessa tranquilla cittadina della provincia americana dove un tempo anche sua madre si rifugiò.
Qui si dedica a quella che è sempre stata la sua vera passione: il vino.
Che detto così già starete gridando all'alcolismo ma no, il punto non è berlo: è venderlo.
Fin da ragazzina, infatti, a Carlita piaceva stare all'aria aperta, e sgattaiolare nelle vigne dove poteva cogliere (e mangiucchiare, ma questo va da sè) l'uva, vederla crescere e vederla diventare il buonissimo vino che il suo paese non sa vendere all'estero nel modo giusto.
Da qui il suo desiderio di promuoverlo e diffonderlo, e le cose non potrebbero andarle meglio: si trasferisce in una bella casetta, trova lavoro in un'enoteca e si rivela un'abilissima venditrice.
La sua vita "normale" le piace da morire...
Fino a quando sulla sua strada non incrocia Daniel Reynolds.
L'uomo è un giornalista sull'orlo di una crisi di nervi: da quando ha perso la moglie si è trovato con un lavoro che non gli piace, nel mondod el giornalismo scandalistico, e con una figlia da crescere senza avere la minima idea di come fare.
E' con l'acqua alla gola, e un pezzo esclusivo sulla "principessa in fuga" potrebbe salvarlo.
Ma la principessa potrebbe avere ben più di una fuga da nascondere, e Daniel potrebbe correre un rischio ben più grande di quello di perdere il posto: potrebbe innamorarsene.

Una favola contemporanea senza pretese ma che intrattiene dall'inizio alla fine, perchè Carlita ha un caratterino niente male e un mistero da svelare, e perchè la storia personale di Daniel è così triste (la sua bimba è adorabile e vi prenderà il cuore) che non si può fare a meno di augurargli un lieto fine sin dall'inizio.
Mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione della tranquilla cittadina di provincia americana, e ho apprezzato il fatto che l'autrice abbia inserito in quello che poteva essere un racconto rosa decisamente troppo prevedibile un piccolo plot-twist che dà una nota di colore in più al tutto.
Da un lato abbiamo un caso di quasi insta-love, ma dall'altro ci sono due persone che si aprono l'una all'altra fin da subito grazie all'espediente dell'intervista, e che quindi si apprezzano sia per i pregi che per i difetti e i problemi da risolvere.
Se Daniel riesce a innamorarsi di Carlita nonostante il suo essere sfuggente e la sua delicata situazione familiare, la principessa riesce a vedere oltre il giornalista assetato di scoop e riconoscere un uomo e un padre che ha un grandissimo bisogno d'amore e di un nuovo inizio.

E' stata una lettura distensiva e molto gradevole, e mi piacerebbe davvero portare una delle principesse che compongono la collana "C'era una volta un bacio" nelle vostre case.
Quindi DUE di voi riceveranno un buono Amazon da 2,99€ per acquistare un titolo a scelta della collana. La condizione è la pubblicazione sulla pagina Facebook del blog di una foto che attesti l'avvenuto acquisto: se non siete interessati al genere o a questi titoli, ci saranno altre occasioni e libri differenti.
Come sempre, è sufficiente essere iscritti al blog (con GFC, Bloglovin o NetworkedBlogs. a voi la scelta) e lasciare un commento dicendomi quale aspetto della vita da principesse potrebbe non piacervi, oltre a un indirizzo email al quale contattarvi.
Avete tempo fino alle 23:59 del 15 Maggio.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

5 commenti :

  1. Ho sempre pensato che la vita da principessa sia sopravvalutata. Certo, il mondo intero ha gli occhi puntati su di te, senza considerare il cliché del bel principe che non dispiace a nessuna.. Però si perde completamente la libertà. Penso che vivere ogni giorno della tua vita usando 15 posate a colazione, stando attenta ad ogni minimo comportamento che deve seguire la rigida etichetta, sia deleterio. Perlomeno io non riuscirei a vivere così per sempre @.@
    Poi la vita è stata comunque clemente con me, donandomi un principe blu!! Certo non ha il cavallo bianco, ma una volante della polizia, ci accontentiamo (comunque pure la sua divisa non scherza in fatto di fascino *.*)
    Partecipo con molto piacere!! Volevo proprio leggere questo titolo (dopo la recensione ne sono ancora più convinta!! )
    Speriamo nella fortuna a questo punto :-P

    La mia "nobile" email è: martag1715@gmail.com

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  2. Per quanto possa esserci romanticismo a colorare le storie di queste protagoniste - mi viene da pensare al film "Pretty Princess", dove una giovane Anne Hathaway si scopre erede di un piccolo principato e deve imparare una marea di cose per poter ritornare al suo posto - credo vi siano anche una serie di 'costrizioni e paletti' che vanno a rendere maledettamente rigida una situazione che, invece, sembra da favola.
    Soldi, eredità, alleanze, corsetti, sorrisi, posture e una miriade di altri impegni per essere "all'altezza". Ecco, talvolta ci si potrebbe dedicare ad altro anziché pensare solo alla forma, penso anche che essere costantemente osservati, diventare ispirazione per qualcuno, dover seguire delle regole non scelte possa essere soffocante, difficile e, a tratti, poco entusiasmante.

    Rimane il fatto che un pizzico di romanticismo, l'idea del principe azzurro e di alcune comodità possono far sognare anche chi, come me, è amante di altri generi. ^^

    La mia mail: caillean85@gmail.com

    Grazie e a presto!

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  3. Uuu avevo sentito parlare di questa collana ma non avevo ancora letto niente perciò perchè non partecipare? E' una bellissima iniziativa quella di questa settimana ne vale proprio la pena...

    Comunque ho letto e riletto libri su libri di principesse e visto film e la cosa forse che mi piace meno e che mi darebbe più problemi sono le regole e la privacy, dover mantenere l'etichetta. Stare dritti a tavola, camminare dritti, e avere sempre la guardia intorno. Io amo viaggiare e penso che se fossi una principessa dovrebbe esserci sempre un motivo diplomatico per potermi spostare e dovrei avere qualcuno che mi controlla,che tenga a bada i giornalisti anche perchè bisogna riuscire a mantenere ogni lato della propria vita segreta perchè altrimenti finisce nei giornali. Un pò come nel film "Una teeneger alla Casa Bianca" lei alla fine è la figlia del presidente, ma è come se fosse una pincipessa, senza privacy, che non si può innamorare di chi vuole perchè comunque ha un ruolo. Quinbdi non può fare le sue scelte liberamente. Ecco non mi sentirei me stessa e questo mi mancherebbe sicuramente.


    La mia email è: magicsilvia91@hotmail.it

    Non vedol'ora di seguire la altre tappe!!

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  4. Ho sempre pensato che la vita da principessa fosse una vita piena di impegni e di responsabilità,ed in fondo è così. Hai responsabilità non solo nei confronti dei tuoi genitori,come qualsiasi altro individuo,ma anche nei confronti della tua gente,che ha delle aspettative molto altre nei tuoi confronti.
    Forse è questo l'aspetto che più mi spaventa dell'essere una principessa. Non direi che non mi piace,in quanto le responsabilità servono a renderci maturi,ma lo riterrei una fonte costante di stress,soprattutto io che mi stresso anche per un limone spremuto male...
    Quindi si,le responsabilità e le alte aspettative sono la parte peggiore dell'essere una principessa,per il resto è tutto bello,dai vestiti ai gioielli,alle scarpe,ai prodotti di makeup,agli smalti e chi più ne ha,più ne metta! *-*

    Mi piace tantissimo questa settimana a tema,soprattutto perchè amo le principesse! *-*
    Incrocio le dita e grazie per l'opportunità!

    Email: annalisa2907@hotmail.com

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  5. Sinceramente non potrei mai essere una principessa, per le regole rigide, ma più di tutto per la mancanza di privacy. Pensare di essere seguita, analizzata al microscopio, valutata in base a ogni mia scelta... Mi farebbe impazzire!!!
    Tolti questi due aspetti, tutto il resto mi piacerebbe moltissimo
    Un bacio
    Lerecensionidellalibraia@gmail.com

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