lunedì 9 maggio 2016

"The Crown" di Kiera Cass: estratto #1

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Eccoci qui con il primo estratto da "The Crown" di Kiera Cass, edito Sperling&Kupfer (rilegato a 17,90€) in uscita il 10 Maggio:
Nel regno di Illéa è iniziata una nuova era. E una nuova competizione. A vent'anni di distanza dall'inizio dell'amore tra America Singer e il principe Maxon, infatti, è la loro primogenita, Eadlyn, a doversi confrontare con i trentacinque pretendenti arrivati a Palazzo per conquistarla.
Ora, anche per lei, è arrivato il momento di una scelta. La più difficile e la più importante. E non ci potrebbe essere periodo peggiore per farla. Perché a Palazzo tutti sono sconvolti per i recenti eventi che hanno interessato la famiglia reale, e regna un inquietante silenzio. Eadlyn però sa di non poter rallentare: per il suo bene e quello della sua famiglia, deve portare a termine la Selezione. Adesso. Nonostante tutto. Anche se ai suoi occhi non ha alcun senso. La sua unica e ultima speranza è che, alla fine, in qualche inspiegabile modo, dovere e amore vengano a coincidere. Il tempo stringe, ma il cuore ha sempre un modo tutto suo di sorprenderci...

Come estratto ho scelto uno dei primi momenti di riflessioni di Eadlyn all'inizio del romanzo, quando ancora non sappiamo che sorte spetti a sua madre America o verso quale dei pretendenti vadano le sue preferenze:

Mi immersi nella vasca lasciandomi avvolgere dal caldo abbraccio dell'acqua e abbandonandomi, adesso che finalmente ero sola, a un pianto liberatore.
Che dovevo fare? Ahren non era lì e senza di lui temevo di commettere un errore dietro l'altro. E perchè non aveva ancora chiamato? O preso il primo volo per tornare?
Che avrei fatto se avessero tolto quel tubo dalla gola della mamma e lei non fosse riuscita a respirare? A un tratto mi resi conto che anche se non avevo mai pensato al mio matrimonio e ai figli, l'avevo immaginata ballare alle mie nozze e coccolare il mio primo bambino. E se non ci fosse stata?
Avrei preso il posto di mio padre? Quella giornata mi aveva già logorata oltre misura. Non riuscivo a credere di doverlo fare tutti i giorni nelle settimane a venire, per non parlare di quando avrei ereditato il trono. E come avrei scelto un marito? Chi era il partito migliore? Chi sarebbe stato il più apprezzato dal popolo? Ed era una domanda giusta da farsi?
Smisi di piangere desiderando di poter tornare ad essere beatamente inconsapevole di quante cose potevano ammucchiarsi in un giorno soltanto.
Avevo il potere e non avevo idea di come usarlo. Ero una regnante che non sapeva governare. Ero una gemella lasciata sola. Ero una figlia senza genitori. Avevo una mezza dozzina di pretendenti e non sapevo come fare ad innamorarmi.

Ho scelto questa riflessione di Eadlyn dal quarto capitolo per evitare ogni possibile spoiler sui membri dell'Elite. America si riprenderà? E chi ruberà il cuore della principessa?

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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