La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il caffè delle donne" di Ann O'Laughlin, edito da HarperCollins Italia (rilegato a 14,90€):
Un romanzo molto singolare e decisamente "adulto", che ha in serbo per il lettore più di una sorpresa e che mi ha colpita per l'ottima struttura narrativa e per il personaggio di Ella O'Callaghan.
Incontriamo Ella in un momento di grande difficoltà: la residenza di famiglia, dove lei e la sorella sono cresciute e che non hanno ancora lasciato, non solo avrebbe bisogno di urgenti lavori di manutenzione.
È anche troppo costosa da mantenere, e la banca non è più disposta a chiudere un occhio sui ritardi nei pagamenti.
Ella è disperata, mentre Roberta non le è di nessun aiuto: da troppo tempo le sorelle hanno smesso di comunicare davvero, e quindi la donna sa di doversi rimboccare le maniche e trovare da sola una soluzione.
E se trasformasse una delle tante sale inutilizzate della residenza in un caffè?
L'idea sembra assurda e poco praticabile, e invece...
Complice l'arrivo di Debbie Kading dall'America, una giovane donna in cerca delle proprie radici e immediatamente assunta da Ella, il caffè ingrana.
Solo che Debbie non è arrivata fin lì per servire scones: sta cercando sua madre, e la sua ricerca andrà a scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora.
Ann O'Loughlin va a toccare moltissimi temi delicati, primo fra tutti quello delle adozioni.
Abbatte il muro di indifferenza che ha circondato per troppo tempo il problema delle ragazze rimaste incinte prima o in assenza di matrimonio, e dei bambini che troppo spesso venivano loro portati via.
In Irlanda è un tasto particolarmente dolente, visto che fino agli Settanta una patina di mutismo sembrava circondare i conventi dove queste ragazze venivano rinchiuse, maltrattate e private dei loro figli, e che l'ultimo di questi luoghi infernali ha chiuso i battenti solo negli anni Novanta.
Ad oggi, il mistero avvolge le origini di decide e decine di persone che non sono riucite e non riusciranno mai a ricostruire la loto storia famigliare.
Debbie Kading è cresciuta serena, ma una volta adulta ha scoperto di essere stata adottata da quelli che credeva essere i suoi genitori biologici, e ha deciso di mettersi sulle tracce della sua vera madre assillata dai dubbi: perchè non l'ha tenuta con sè?
L'hanno forse obbligata a dare via la bambina?
È morta di parto?
E se non lo è, è forse ancora viva?
Certo non si aspettava di essere catapultata all'interno di una fitta trama di segreti e di verità sepolte da anni, e la sua ricerca le riserva ben più di una sorpresa.
Grazie ad HarperCollins Italia per la copia cartacea del romanzo <3 |
Ella è una one-woman-band, sostanzialmente: si occupa della casa, del caffè, di Debbie...
Roberta invece è isolata nella sua bolla, e un ricongiungimento tra le due donne sembra davvero impossibile: la sorella di Ella ci sembra egoista e capace solo di bere e criticare chi invece si sta dando da fare al meglio delle sue possibilità.
Ma è davvero tutto qui?
Ovviamente NO, e e quando l'intricata matassa della storia famigliare di Ella, Roberta e Debbie sarà finalmente dipanata avremo tutta un'altra opinione della sorebba burbera e solitaria.
Ella è sicuramente un esempio di coraggio e determinazione, perchè nonostante le avversità e la perdita dolorosa e precoce di marito e figlia non si è lasciata ancora abbattere: ha una lezione da trasmettere, e questo l'ha resa il mio personaggio preferito in assoluto.
A suo marito invece, nonostante il karma avesse già provveduto facendolo spirare, un bel gancio destro nel basso ventre lo avrei tirato volentieri.
Un bellissimo intreccio e un ottimo sviluppo per un romanzo che appassiona e che si fa leggere tutto d'un fiato, costellato di rivelazioni e di personaggi che non sono mai come sembrano.
La prosa di Ann O'Loghlin mi ha convinta, e sono molto curiosa di scoprire cosa scriverà in futuro.
Consigliatissimo a chi ama le storie al femminile, a chi apprezza lo sviluppo di temi importanti anche in un contesto romanzato e a chi non sa dire di no a un buon libro sotto l'ombrellone: questo lo è!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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