Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Brucio" di Christian Frascella, edito Mondadori/Chrysalide (rilegato a 17,50€):
"Il fuoco. La stanza invasa dalle fiamme, le grida, la paura. Ogni rumore mi crepita nelle orecchie come legna spezzata da un calcio. Il fumo mi annebbia la vista. Le narici invase, il respiro sempre più corto, disperato. Non riesco a gridare, ci provo, ma non riesco. Cerco mia madre, cerco mio padre, cerco Anna." L'incendio di quella notte gli ha sfigurato il volto e si è portato via tutto. Di quel Tommy bambino non è rimasta che l'ombra, l'unica cosa di cui gli altri non sembrano aver paura, provare ribrezzo.
Da allora Tommy passa da una famiglia affidataria all'altra, su e giù per l'Italia. Ogni volta, però, insieme a lui arrivano le complicazioni. Del resto, se hai una faccia come la sua, non puoi "che essere un poco di buono, un delinquente, un ladro, un potenziale omicida". E poi la gente ha un bel dire che l'aspetto non conta.
Magari andrà meglio stavolta, ora che è approdato in un paesino di provincia come ce ne sono milioni, rassicurante: "Case attaccate a case, palazzi che si strusciano con altri palazzi, e strade che ti ributtano sempre verso il centro casomai dovessi perderti". E che ad accoglierlo ci sono i Cotta, brave persone: madre avvocato, padre pompiere, un figlio diciassettenne suo coetaneo.
Ma quando i guai li hai cuciti addosso c'è poco da fare. Succede così che, a poche ore dal suo arrivo, Tommy assista per caso a un rocambolesco tentativo di furto in un negozio e che venga arrestato da un ispettore di polizia in pattuglia che lo crede coinvolto, e che da quel momento gli darà il tormento.
A scuola non va certo meglio, ma almeno lì c'è Sally, occhi scuri e l'aria di una "come di passaggio", che "un attimo c'è, un attimo dopo potrebbe non esserci". Conoscerla per Tommy è come tornare a respirare. Con lei accanto il futuro fa meno paura e tutto sembra possibile. Anche per lui. Se solo non fosse la nipote dell'ispettore che l'ha arrestato quella notte. E se solo quel tranquillo paesino a due passi da Asti in cui tutto sembra perfetto non nascondesse mostruosità che proprio lui si ritroverà, suo malgrado, a svelare.
Con "Brucio", Frascella sonda il labile confine tra giovinezza ed età adulta, tra ingenuità e colpa, tra la luce della purezza e l'ombra nera della corruzione. E ci regala un personaggio meravigliosamente complesso, negli eccessi così come nelle fragilità, strafottente e coraggioso nel suo tener testa a un destino che con lui – non c'è dubbio – ha picchiato veramente duro.
Dell'autore avevo letto e apprezzato "Mia sorella è una foca monaca", uscito per Fazi editore nel 2009 (?), ma erano anni che non leggevo qualcosa di suo quindi quando mi è stato proposto ho pensato "perchè no?".
E meno male, perchè la storia di Tommy e la sua voce hanno reso "Brucio" il romanzo YA più singolare che io abbia letto quest'anno.
Un romanzo per giovani adulti che sta sul sottile confine tra YA e narrativa contemporanea, che affronta temi forti e che mi ha presa un sacco, al punto da bruciarlo (scusate il gioco di parole) in un pomeriggio.
Tommy a dicei anni ha perso la sua famiglia in un violento incendio: suo padre, sua madre, la sua sorellina Anna. E ha perso anche se stesso. Il suo corpo, ricoperto di ustioni per oltre il 40%, è un reticolo di cicatrici e pelle corrosa, la sua testa priva di capelli, la sua bocca deformata.
Discriminato e deriso a causa del suo aspetto, rimbalzato da una famiglia affidataria all'altra, sembra arrivato in un luogo tranquillo quando si trova a casa della famiglia Cotta: lui pompiere, lei avvocato e persino il suo "fratello affidatario" Andrea non sembra affatto male.
Potrebbe essere la volta buona... oppure no.
La prima notte in paese Tommy decide di fare un giro in bici, e assiste a una rapina: fermato da un poliziotto aggressivo e vendicativo, Tommy si trova a dover dimostrare la sua innocenza anche se tutto è contro di lui.
Le cose non potrebbero andare peggio di così, e invece a quanto pare sì: l'unica studentessa a catturare la sua attenzione a scuola e ad essere amichevole nei suoi confronti si rivela essere proprio la nipote di quel poliziotto.
Che proprio non si capisce cos'abbia contro Tommy, fino a quando il ragazzo non inizia a sbrogliare la matassa di inganni e scheletri nell'armadio di quel paesino che pareva così tranquillo.
Tommy è irriverente, un po' arrogante, spesso vittimista (non sempre a ragione), spesso maleducato.
Molte delle antipatie altrui se le va a cercare questo va detto, ma è un personaggio affascinante.
Da un lato sembra avercela con il mondo intero, ma dall'altro è alla ricerca disperata di un posto tutto per sè in quello stesso mondo che proprio non gli va a genio: una contraddizione spesso insostenibile, ma che lo rende un ragazzo unico e allo stesso tempo come tantissimi altri adolescenti.
In Sally non trova solo il primo amore, ma riconosce prima di tutto un'anima affine: la ragazza è un'emarginata esattamente come lui, che forseper la prima volta capisce davvero quanto un brutto aspetto possa non essere la fine del mondo.
Il motivo per cui tutti stanno alla larga da Sally è qualcosa di tremendo che la ragazzina ha subito quando era ancora piccola, che brucia più del fuoco e che anche se invisibile alll'esterno la fa sentire orribile dentro.
Potremmo dire che è la deuteragonista perfetta, accanto a Tommy, e che in entrami il lettore può ritrovare quelle che sono le insicurezze e i turbamenti dell'adolescenza,
Christian Frascella parla di discriminazione, di bullismo, di crescita e lo fa nel contesto di un giallo intricato e appassionante che scuote la vita apparentemente monotona di un paesio come tanti nella provincia di Asti.
Polizia corrotta, rom vendicativi, delinquenza giovanile caratterizzano il pasticcio in cui Tommy va a cacciarsi appena arrivato, ma non solo.
Il personaggio di Sterpa, capo della polizia del paese, non è solo quello del poliziotto "cattivo": è un antagonista perfetto e multisfaccettato, del quale andiamo a scoprire macchinazioni e tradimenti uno alla volta, attinenti sia alla sua professione che alla sua vita privata.
Tutto ciò che avevo apprezzato in "Mia sorella è una foca monaca", dalle scelte lessicali alla prosa pulita, dai dialoghi vivaci alle descrizioni azzeccate, l'ho ritrovato in "Brucio": Christian Frascella si conferma un autore capace e pieno di idee, e non vedo l'ora di scoprire cosa ci proporrà in futuro.
"Brucio" è promosso a pieni voti, portando a casa le (per me) rarissime 5 stelline.
Sto recuperando molte letture dei mesi scorsi, perchè diciamolo, è impossibile leggere tutto quando esce! Quindi mi scuso se troverete recensioni di libri usciti da due, tre mesi ma that's how I roll these days ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Nessun commento :
Posta un commento