giovedì 4 febbraio 2016

"Tutta la verità su Alice" di Jennifer Mathieu

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Tutta la verità su Alice" di Jennifer Mathieu, edito da Newton Compton (rilegato a 10€):
Tutti sanno che Alice è andata a letto con due ragazzi nella stessa sera, a una festa. E quando Brandon Fitzsimmons – il quarterback della scuola, bello e famoso – muore in un incidente d’auto, viene fuori che mentre guidava stava chattando al cellulare con Alice: lei gli stava mandando messaggi ad alto tasso erotico. A scuola già si diceva che Alice fosse una ragazza facile, una poco di buono, ma dopo la morte di Brandon, la macchina del fango impazzisce. C’è chi sostiene che abbia abortito, chi dice che sia disposta a tutto per un aiuto in matematica, il bagno delle ragazze è costellato di insulti anonimi a lettere cubitali e indelebili. Ma la vita di Alice è davvero quella che tutti pensano di conoscere? Oppure molti proiettano su di lei i loro più torbidi segreti?
Jennifer Mathieu riesce a raccontare con dissacrante realismo la vita di una ragazza qualunque, senza aggrapparsi a stereotipi o vecchi clichè.

Ho finito di leggere questo romanzo ieri sera, in extremis, ma ci tenevo a caricare la recensione oggi.
Uno dei romanzi YA che aspettavo di più, e che mi è piaciuto per moltissimi aspetti nonostante gli abbia trovato una piccola pecca.

Alice è una ragazza come tante, il cui unico problema è quello di vivere in una cittadina talmente piccola da far sì che si sappia tutto di tutti.
Anche ciò che si crede di sapere finisce per diffondersi alla velocità della luce, e ad Alice succede esattamente questo.
Nonostante nessuno sappia con certezza cosa lei faccia o abbia fatto, la corrente del pettegolezzo non si ferma, e quelli che all'inizio vengono comunicati come dubbi o supposizioni finiscono per diventare certezze assolute.

Per tutto il romanzo, assistiamo impotenti a quelle che sono, essenzialmente, due storie: quella di Alice vittima di bulismo psicologico, e quella della nascita di una forte amicizia tra Alice e Kurt, l'unico che sembra immune al gossip di provincia.
Kurt è in assoluto il mio personaggio preferito, un ragazzo un po' secchione ma lontano da ogni stereotipo  tipico della gerarchia scolastica americana, e apparentemente l'unico che continua a ragionare con la sua testa nell'intera cittadina.
E' un romanzo molto duro, ma anche assolutamente vero, perchè parla di pettegolezzi, ostracismo scolastico e bullismo per quello che sono senza indorare la pillola.
La forza del romanzo sta anche nella singolare struttura narrativa, che prevede le voci narranti di quattro personaggi (la fighetta della scuola, l'ex migliore amica di Alice, l'ex migliore amico di Brandon e, ovviamente, Kurt) e far raccontare a loro la storia di Alice, rinforzando l'idea che si tratti sempre di "sentito dire".
Ad Alice viene data una voce solo nell'ultimo capitolo, e le viene regalato un finale che forse avrebbe potuto essere più roseo ma che è sicuramente credibile.
L'unico punto debole del libro è, a mio avviso, la voce narrante di Josh, l'ex migliore amico di Brandon: l'ho trovata troppo stereotipata e abbastanza priva di forza. Il suo è l'unico personaggio a non essermi sembrato vero.

La storia di Alice è quella di chiunque sia vittima di chiacchiere senza fondamento, e sono sicura che si tratta di un romanzo in cui moltissime ragazze potranno trovare qualcoa di sè stesse o della propria esperienza.
Una lettura che sono stata contenta di fare, e che mi sento di consigliare soprattutto alle mamme di adolescenti, oltre che alle adolescenti stesse, perchè in questo romanzo gli adulti fanno una figura non proprio meravigliosa e c'è di sicuro tanto da imparare anche in questo senso.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

3 commenti :

  1. Lo devo assolutamente leggere, mi catturata dalla prima volta che ho visto la copertina e ho letto la trama
    Bacioni

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  2. Ciau, bellissima recensione ^^
    Io ho trovato questo romanzo molto bello per diversi motivi: per i personaggi così dannatamente comuni e vicini a noi, per la tematica molto attuale e per la scrittura, così crudele e realistica che sembrava che i personaggi stessero parlando con le proprie coscienze. Alice potrebbe essere davvero chiunque ed è questo che, secondo me, rende questo romanzo assolutamente da leggere.
    Un libro per riflettere, insomma.
    Se vuoi dare un’occhiata al mio parere lo trovi qui c:
    Scusami per l’eventuale spam indesiderato,
    Rainy

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