martedì 16 febbraio 2016

"Tutta colpa di mia sorella!" di Annamaria Trevale

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Tutta colpa di mia sorella!" di Annamaria Trevale, edito da Libro/Mania (ebook a 1,99€):
Sabrina e Alessia sono legate come solo due sorelle sanno essere, pur essendo diverse come il Sole e la Luna, soprattutto per quanto riguarda gli uomini: diffidente la prima, liberale l’altra. Mentre Alessia vive con leggerezza la sua nuova relazione con Guido, dirigente dell’azienda per la quale lavora, e spinge perché la sorella frequenti il fratello di lui, Sabrina non riesce proprio a lasciarsi andare: è ancora scottata per una recente delusione amorosa e poi c’è la differenza di età, Giorgio è più giovane. Non mancano le occasioni di incontro e complicità tra i due, ma il cuore di Sabrina non sembra ancora pronto ad accogliere un nuovo amore. Eppure la vita a volte riserva sorprese inaspettate.

Io non ho una sorella, però ho un fratello.
Ci separano sei anni, che magari non sono molti ma mi hanno fatto vivere lo stesso il delicato passaggio che attraversano a fatica anche Sabrina e Alessia: quello in cui il tuo fratellino minore non è più il tuo bimbo, ma diventa un tuo pari.
Quello in cui smetti di essere una seconda mamma, e diventi un'amica e compagna di litigate (ebbene sì, non raccontiamoci storie. Tra fratelli si litiga. Fa parte del pacchetto).
Sabrina e Alessia sono un po' nella Terra di Mezzo che separa le due cose: per una è difficile smettere di esercitare un ruolo che non le spetta, quello di giudice della vita della sorella e di terzo genitore; per l'altra è difficile riconoscere quanto debba alle attenzioni ricevute per tutta la crescita da quella sorella un po' tanto impicciona e un po' tanto rompiscatole, ma che in fondo resta la persona che le vuole più bene.

Non la vedono allo stesso modo nemmeno su una cosa fondamentale come l'amore: mentre Alessia è spensierata, frizzante, apparentemente libera da ogni pensiero negativo, Sabrina resta ancorata a un'esperienza negativa che le fa guardare questo sentimento con gli occhi annebbiati dal sospetto e dalla paura.
Questo modo così diverso di vivere le emozioni si rispecchia non solo nel rapporto che le sorelle hanno con l'amore, ma in tutto ciò che fanno o dicono.
Fin da subito Sabrina appare come la sorella quadrata e Alessia quella più spumeggiante, e io ho subito adorato la seconda.
Vorrei una sorella così, senza dubbio. Non conosco una persona così, ma sarebbe di sicuro bellissimo avere un'amica del genere.
Grazie all'autrice per la copia digitale del suo romanzo <3
Non volendovi raccontare la storia (che se no il libro cosa lo leggete a fare?), mi soffermo su ciò che mi è piaciuto, oltre al personaggio di Alessia che, credo ormai sia chiaro, è uno dei miei preferiti.
Altro personaggio che mi è piaciuto molto è quello di Giorgio, a cui spetta il delicato compito di dare un bel calcio nel sedere a Sabrina e alla sua vita quadrata dall'inizio alla fine del libro.

E' un libro molto scorrevole, che si legge in un pomeriggio (con la copertina, la tazza di tè e la pioggia fuori. Più o meno il tempo a Milano negli ultimi due giorni, in effetti) e che vi farà sorridere molto, molto spesso.
Accontenterà chi ama leggere storie d'amore (ce n'è più di una, quindi siete veramente attrezzate a dovere!) e chi ama le storie di famiglia, perchè la relazione al centro è quella tra le due sorelle.
Ormai lo sapete, quello tra me e i romanzi rosa è un rapporto di amore/odio perchè da un lato amo le grandi storie d'amore ma dall'altro odio i clichè e 4/5 dei trend del momento in questo genere letterario. Però stavolta mi sono goduta davvero la lettura, e spero sarà così anche per voi!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

2 commenti :

  1. Ci ritroviamo su molte cose, solo che io stavolta sono più team Sabrina e ho preferito Guido (anche se una faccia di schiaffi na volta non sarebbe stata male!). A me è piaciuto so so much il libro!

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