giovedì 23 luglio 2015

"Come diventare una ragazza" di Caitlin Moran

Buongiorno fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Come diventare una ragazza" di Caitlin Moran, edito da Bompiani (brossurato con sovraccoperta a 19€):
Cosa fa un’adolescente quando scopre che gli insegnamenti dei genitori sono insufficienti per affrontare la vita? È il 1990. Johanna Morrigan ha 14 anni, un padre strampalato, eterno aspirante star del rock, una madre paziente e remissiva, un fratello maggiore e un fratellino, Lupin, dagli occhi grandi “come due pianeti blu che ruotano nella galassia del suo cranio”. Un giorno, dopo l’ennesima delusione suscitata da una promessa di futuro che entra dalla porta ed esce con disinvoltura dalla finestra, Johanna Morrigan dice basta! Decide di cambiare tutto e trasformarsi in Dolly Wilde, di lasciare Wolverhampton e intraprendere una nuova vita, fatta di avventura, sesso, letture erotiche, musica. Dolly Wilde è un’eroina gotica, con la parlantina sciolta, senza alcuna inibizione, alla conquista del piacere, degli uomini, di Londra. Sarà lei, Dolly, a salvare la sua famiglia sempre più in affanno economico, come Jo in "Piccole donne", o come le sorelle Brontë (senza pensare minimamente di morire giovane). Ma cosa succede quando Johanna realizza che Dolly, il personaggio che lei stessa ha costruito pezzo per pezzo, ha un enorme difetto? Dopotutto, una scatola di dischi, molto sesso, e una testa piena di libri possono bastare per diventare una ragazza?

Vi ho anticipato su Instagram quanto questo libro mi stesse piacendo, ed infatti eccomi qui come promesso a recensirlo.
Un romanzo spassoso, esilarante ma allo stesso tempo intriso di una vaga (a volte non molto vaga, in effetti) amarezza, perché Johanna Morrigan è una ragazza completamente smarrita.
Vive in un quartiere "sbagliato" in povertà, con una famiglia che forse è persa più di lei: il padre accentua la sua disabilità per ricevere un sussidio di disoccupazione maggiore, la madre è sopraffatta da due neonati arrivati al momento sbagliato, il fratello maggiore affronta l'adolescenza con la consapevolezza di essere gay (e siamo in una cittadina di provincia nel primi anni 90. Non esattamente il contesto migliore in cui scoprirsi omosessuali) mentre il minore...
Bè, il fratello minore è il membro più normale della famiglia, perché è tenero e un po' capriccioso come tutti i bambini di quell'età.

E' in questo contesto, spinta dal desiderio di migliorare le cose per la sua famiglia e di diventare "qualcuno", che Joahnna inizia a riflettere su come si costruisca una ragazza (il titolo originale, "How to build a girl", si riferiva proprio a una riflessione di Joahnna su come costruire una nuova se stessa).
Cambia colore di capelli, modo di vestire e modo di parlare, cercando con tutte le sue forze di diventare ciò che sogna di essere: un'affermata giornalista musicale.
Johanna diventa Dolly Wilde, una ragazza sfacciata e provocante, con uno smaliziato senso dell'umorismo e pronta a demolire con ferocia ogni gruppo che non le va a genio.
Fino a quando la situazione non le sfugge di mano, e Dolly non diventa una persona di cui Johanna vorrebbe sbarazzarsi.

La voce frizzante e spigliata di Joahnna ci racconta dei sogni infranti da rockstar del padre, delle sue prime esperienze sessuali a cominciare dalla masturbazione (di cui parla come sono una donna estremamente sincera e diretta potrebbe fare, senza alcun eufemismo di sorta), del desiderio di reinventare se stessi e soprattutto ci parla di musica.
Tra gruppi storici e artisti inventati "per esigenze di copione", ripercorriamo la scena musicale anglosassone dalla fine degli anni ottanta agli anni Novanta, sulle note di grandi classici del pop e del rock che è impossibile non conoscere.
E' il romanzo che solo un'appassionata di musica poteva scrivere, e che tutti gli appassionati della musica del periodo non possono non leggere.
Un'autobiografia fittizia (Johanna NON è Caitlin Moran) di grande effetto, un'adolescenza raccontata con onestà e senza alcun pudore: di Johanna vediamo il meglio, ma anche, e soprattutto, il peggio.
La vediamo sbagliare, inciampare, scivolare, mentire, rubare, ubriacarsi, drogarsi, scegliere mille uomini sbagliati, precipitando in quella che a tratta ci pare una spirale senza fine e da cui non ha possibilità di risalire.
Ne cogliamo però anche l'affetto per quel padre scapestrato, per il fratello maggiore che non capisce a fondo ma stima moltissimo, per il fratellino minore che è sempre felice di coccolare.
La vediamo vivere il suo primo amore con intensità, donando il suo cuore e tutta se stessa, senza mai fingere di essere migliore di quanto sia in realtà.
Mostra le sue mancanze, i suoi difetti, il desiderio di fuga dalla povertà e la sua "fame di vita" con una sincerità a volte disarmante.

E' un libro che a tratti mi ha messa leggermente a disagio, che mi ha commossa e che mi ha fatta ridere: volevo che Johanna ce la facesse, lo volevo con tutte le mie forze.
Mi sono sempre sentita coinvolta, in ogni suo capitombolo e in ogni sua conquista.
Questo anche grazie alla splendida prosa di Caitlin Moran, perché questo romanzo è stato davvero un sorso d'acqua fresca in un pomeriggio di fuoco.
Promosso a pieni voti e consigliatissimo, anche se riconosco che non è per tutti.

Lo consiglio a chi ama le voci femminili forti ed irriverenti e a chi apprezza una battuta spinta ogni tanto; a chi avrebbe tanto voluto intrufolarsi nel backstage degli Smashing Pumpkins quando erano ancora agli esordi (magari comportandosi meglio di Johanna/Dolly); a chi ama le storie di formazione e crescite personale, anche e soprattutto quelle fuori dagli schemi.
A chi si reinventa giorno dopo giorno, e a chi non smette di cercarsi.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

4 commenti :

  1. Risposte
    1. E' davvero molto particolare, e a tratti la comicità della Moran è un po' "difficile" da mandare giù, però è anche un suo tratto distintivo XD
      Anche il libro tradotto prima, "How to be a woman", era davvero spassoso XD

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  2. È il libro che fa per me! Mi piace, molto! Bellissima anche la tua recensione. Un bacio

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  3. e anche questo va in wishlist arghhhhhh

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