venerdì 4 novembre 2016

"Il cane a testa in giù" di Claire Dederer

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il cane a testa in giù" di Claire Dederer, edito Sonzogno (brossurato a 18€):
L'incontro con lo yoga può essere una scelta, una sfida. Ma può anche avvenire per caso, nel momento in cui decidiamo di dare ascolto a chi ce lo consiglia caldamente quando ci lamentiamo per i nostri piccoli acciacchi. A Claire Dederer è andata proprio così: dopo la nascita della prima figlia, si è ritrovata con un mal di schiena per il quale - secondo le amiche, i colleghi, i negozianti del quartiere e chiunque incontrasse - parevano non esserci altri rimedi. Perché non provare? Accantonate le tipiche diffidenze (non ci sarà troppo misticismo new age?), fin dalle prime sedute capì che quella nuova attività la metteva in sintonia con la sua emotività più profonda, introducendola in un mondo fino allora inesplorato. Nei dieci anni successivi, le sue settimane sono state scandite da "triangoli", "corvi", "leoni", "cani a testa in giù", tentativi più o meno riusciti di raggiungere le posizioni prescritte. Ma la vera scoperta arrivò poco per volta. Non solo il corpo (e la schiena) traevano giovamento da quella disciplina: persino il modo di vivere la quotidianità si trasformava, a sorpresa, prendendo una direzione che lei non avrebbe mai immaginato e portandola così a fare i conti con le manie che avevano plasmato la sua generazione. Claire e le sue coetanee erano cresciute compiacendosi nel tentativo di diventare "moderne", "alternative", finalmente perfette nei ruoli di moglie, madre, figlia, amica.
Più praticava lo yoga, però, più guardava in modo nuovo quel che vuol dire essere una buona moglie, madre, figlia, amica. Fino a desiderare per sé un po' meno ordine e un po' più di improvvisazione.

Una lettura imprevista ma davvero molto apprezzata, per due motivi.
Il primo è che nelle insicurezze e nel desiderio di perfezione di Claire ho rivisto tanto della tendenza attuale a voler apparire sempre perfetti - se c'è una cosa che i social media hanno acutizzato è stata proprio la nostra brama di costruirci una vita dorata e da sogno, almeno davanti allo sguardo implacabile del mondo.
Il secondo è che io non so nulla di yoga. Zero assoluto.
Ho preso qualche lezione e mi piaceva da morire, però, quindi mi sono tuffata tra le pagine con entusiasmo e tanta curiosità.

Cominciamo col dire che Claire descrive una situazione comune a quella di quasi tutti i neogenitori, ovvero quella di una coppia di individui che vuole la perfezione.
La casa perfetta, la maternità perfetta, i giochi e le attività per il pupo perfette.
Vuole sapere di stare facendo tutto bene e tutto nel modo giusto, e anche solo il minimo barlume di imperfezione (o meglio, di umanità) avvistato all'orizzonte basta a destabilizzarli.
Claire desidera così tanto essere una madre perfetta dal dimenticarsi a volte di godersela, la maternità, e di godersi il suo matrimonio.
Per poi trovarsi con il mal di schiena, piena d'ansia e di nervosismo, e cosa arriva in suo soccorso?
Avete indovinato: lo yoga.
La storia di Claire e del suo percorso verso la serenità psicofisica (e una maternità più felice) è raccontata attraverso la scoperta, da parte dell'autrice, dello yoga e delle sue posizioni.
23, per l'esattezza, di varia difficoltà e non tutte perfettamente padroneggiabili, ma ognuna in grado di insegnarle qualcosa su se stessa.

È un memoir, ma anche un romanzo, ma anche una buffa guida-non guida per chi volesse avventurarsi nel mondo dello yoga.
C'è tanta ironia nelle pagine di "Il cane a testa in giù", e tantissimo sentimento.
Si legge tutto d'un fiato, ansiosi di scoprire se il matrimonio di Claire funzionerà, se riuscirà a realizzare tutte le posizioni, se i dolori da stress passeranno e soprattutto se diventerà un apersona diversa e più serena perchè nelle ansie della protagonista ci possiamo identificare tutti.
Consigliatissimo alle neomamme ansiose di fare tutto "nel modo giusto", e a chi volesse armarsi di tappetino e provare a trovare il proprio centro: ci riuscirete ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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