lunedì 8 agosto 2016

"La coppia perfetta" di B.A. Paris

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La coppia perfetta" di B.A. Paris, edito Nord (rilegato a 16,90€) in uscita l'1 Settembre:
Chiunque avesse l’occasione di conoscere Jack e Grace Angel penserebbe che sono la coppia perfetta. Lui un avvocato di successo, affascinante, spiritoso. Lei una donna elegante e una padrona di casa impeccabile. Chiunque allora vorrebbe conoscere meglio Grace, diventare sua amica, scoprendo però che è quasi impossibile anche solo prendere un caffè con lei: non ha un cellulare né un indirizzo email, e comunque non esce mai senza Jack al proprio fianco. Chiunque penserebbe che in fondo è il classico comportamento degli sposi novelli, che non vogliono passare nemmeno un minuto separati. Eppure, alla fine, qualcuno potrebbe sospettare che ci sia qualcosa di strano nel rapporto fra Grace e Jack. E chiedersi per esempio perché, subito dopo il matrimonio, Grace ha lasciato un ottimo lavoro sebbene ancora non abbia figli, perché non risponde mai nemmeno al telefono di casa, perché ci sono delle sbarre alle finestre della camera da letto. E a quel qualcuno potrebbe venire il dubbio che, forse, la coppia perfetta in realtà è la bugia perfetta…

Ho potuto leggere questo romanzo alla fine dello scorso mese, e ragazzi, che ansia!
B.A. Paris ha scritto un romanzo angosciante e, a suo modo, spaventoso sul matrimonio e su quello che succede dietro alle porte altrui: non guarderete più alla vita di coppia con gli stessi occhi!

Quello tra Grace e Jack sembra il matrimonio perfetto: una splendida casa, soldi in abbondanza, amici da invitare a cena.
Grace è una donna curata, snella e in grado di preparare una cena da sette portate meglio di uno chef professionista.
Jack è un avvocato brillante che non ha mai perso una causa, e che difende donne vittime di maltrattamenti guadagnandosi la nomea di eroe senza macchia.
Ma cosa succede quando gli amici salutano, ringraziano per la bella serata e la porta si chiude dietro le loro spalle?

Succede che Grace viene chiusa a chiave in uno stanzino spoglio con le sbarre alle finestre, senza scarpe o vestiti, nascosta al resto del mondo.
La donna non ha accesso al telefono, al computer, alle chiavi di casa o ai suoi documenti.
Non esce mai, se non con Jack.
Non ha amici, se non quelli in comune con il marito.
La realtà che investe il lettore fin dalle prime pagine è che Grace è prigioniera in casa sua, che Jack è un uomo sadico e maniaco del controllo, e che la sua prossima vittima potrebbe essere la persona alla quale Grace tiene di più al mondo: la dolcissima sorellina minore, affetta da sindrome di Down.
E fin dalle prime pagine è impossibile non chiederselo: Grace riuscirà a fuggire, prima che sia troppo tardi?

L'autrice ha descritto con una precisione chirurgica e con ricchezza di dettagli l'evoluzione del rapporto tra Grace e Jack, e ogni mossa di lui per avere nel giro di poche ore il pieno controllo sulla vita di lei.
Se ci oensate, in fondo è semplice: la sposa in fretta, con la scusa che i genitori di lei sono sul punto di trasferirsi all'estero, e subito carica entrambi su un aereo diretto in Thailandia, a centinaia di km da casa.
Lì Grace si trova chiusa in una stanza d'albergo, priva di documenti, soldi o abiti (già nascosti dal marito sottochiave). Al personale dell'albergo viene presentata come persona mentalmente instabile, quindi ogni sua richiesta d'aiuto non viene presa sul serio.
Alle resistenze messe in atto dalla donna, Jack replica con minacce non troppo velate riguardanti la sua adorata sorellina, e questo basta a zittirla.
Ed è così che comincia la vita da sposa-prigioniera di Grace, per poi peggiorare ogni giorno di più: ogni suo tentativo di ribellione o fuga viene stroncato sul nascere e con crudeli ripercussioni, e il pensiero della sorella è probabilmente l'unico a impedire che la donna la faccia finita.
Nonchè l'unico a impedire che la fiamma della ribellione si spenga del tutto nel cuore di Grace.

Quando dico che mi ha tenuta sveglia tutta la notte, intendo dire che ho iniziato a leggerlo dopo cena, e che mi sono trovata a passare la notte fissando il soffitto pensando ai livelli di crudeltà e di sadismo raggiungibili dall'animo umano.
L'autrice si è documentata sui casi di controllo e prigionia di donne da parte dei loro compagni, e ne ha trovate di ancora più crudeli di quella che ha raccontato nel suo romanzo, cosa che mi ha sconvolta e fatto guardare con sospetto a tutte le coppie perfette che conosco.
Come ci si accorge che qualcosa non funziona quando apparentemente tutto sembra perfetto?

Ho trovato interessante e assolutamente plausibile che l'unica a vedere oltre il fascino di Jack fosse Esther, una donna appena arrivata nel loro circolo di amicizie e che riesce a leggere tra le righe anche quando Grace non può dire una parola.
Attraverso piccoli espedienti (ripetere a voce alta il suo numero di telefono, facendo sì che Grace possa memorizzarlo, per esempio) riesc a far sì che Jack ogni tanto si contraddica, e a capire dalle espressioni di Grace cosa succeda davvero a casa loro.
Ha senso, perchè essendo un'outsider non ha la mente offuscata da anni di amicizia o di ammirazione.
Il suo è uno dei eprsonaggi più riusciti del libro, insieme ovviamente a quello di Jack.
Grazie a Nord per la copia digitale del romanzo <3
Jack è un Cattivo con la C maiuscola: crudele, sadico, perverso e manipolatore.
Non c'è un'oncia di bontà in lui, e sebbene venga detto quanto di tutto ciò abbia avuto origine da un trauma infantile, non c'è un briciolo di giustificazione per il suo comportamento.
Ci si augura che un camion lo investa, che gli precipiti un vaso di fiori in testa, che un borseggiatore gli spari: qualsiasi cosa purchè non ne esca vivo, perchè non se lo merita.

A fargli da contraltare c'è la dolcissima sorellina di Grace, che ha un ruolo chiave nella vicenda e che non potrete fare a meno di adorare.

La struttura stessa del romanzo rende impossibile interromperne la lettura prima di averlo ultimato, perchè a capitoli alterni ci viene mostrata la vita presente di Grace, sempre più dolorosa e angosciante, e quella passata, dandoci così modo di sapere come lei e Jack si siano conosiuti e come si sia arrivati alla prigionia della donna in uno stanzino, a pane e acqua e senza scarpe (per renderle più difficile un'eventuale fuga).
I dialoghi sono assolutamente inquietanti, ma perchè ogni parola che esce dalle labbra di Jack fa drizzare i capelli: davvero, io ci penso due volte prima di sposarmi. Non si sa mai.

Consigliatissimo perchè davvero ben costruito e perchè il ritmo è trascinante, ma leggetelo con la luce accesa. E con la porta chiusa.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

1 commento :

  1. bellissimo il consiglio finale...ih ih agghiacciante che triller mozzafiato...
    ho il batticuore solo ad aver letto la tua recensione
    sono dei vostri grazie

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