lunedì 1 agosto 2016

"Mare nero" di Gabriella Genisi

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Mare nero" di Gabriella Genisi, edito da Sonzogno (brossurato a 14€):
In una giornata di metà settembre, al largo di Bari, il mare restituisce i corpi di due giovani, da poco fidanzati. Insieme ad altri amici, approfittando del clima invitante, erano usciti per una gita in barca e per delle immersioni subacquee nei pressi di un relitto, ma l'allegra escursione si è trasformata in tragedia. Sembra il tipico incidente, dovuto all'imprudenza o alla fatalità. Eppure qualche indizio non quadra e, quando arrivano i risultati dell'autopsia, tutto un altro scenario prende forma. Qualcuno ha voluto uccidere. Ma perché? Toccherà al commissario Lolita Lobosco, animata, come sempre, da un'inesausta passione per la giustizia (oltre che per la buona cucina e i tacchi a spillo), indagare su questo caso. La ricerca della verità si rivelerà particolarmente difficile, tanto più che le acque dell'Adriatico nascondono misteri che in troppi hanno interesse a non far venire a galla. E, come se non bastasse, perfino il questore, attento a non pestare i piedi ai potenti di turno, metterà i bastoni tra le ruote. Ma la bella Lolita, grazie all'aiuto dei suoi fidi collaboratori Esposito e Forte, del sorprendente medico legale Franco Introna e, perché no, di un imprevisto nuovo amore, riuscirà a mettere insieme i pezzi di un inquietante rompicapo. Senza esitare a tuffarsi, letteralmente, nelle gelide profondità del suo mare.

Questa è ormai la sesta puntata delle indagini del commissario di polizia Lolita Lobosco, personaggio seriale fatto esordire da Gabriella Genisi nel 2010 con “La circonferenza delle arance”, poi seguito da “Giallo ciliegia”, “Uva noir”, “Gioco pericoloso” e “Spaghetti all’assassina”, tutti pubblicati con cadenza annuale da Sonzogno.

Non avevo ancora fatto conoscenza con quest’autrice, e devo dire che è stato un incontro piacevole, anche perché la serialità del personaggio si avverte poco, e che le singole indagini possono essere tranquillamente lette in modo indipendente una dall’altra.
La vicenda è ambientata, come le precedenti, a Bari, di cui la Genisi ci descrive molto bene l’atmosfera, tipica di ogni città di mare, in cui la vita è spesso scandita dalle attività portuali e dal viavai delle navi e dei pescatori, mentre il pesce fresco è parte integrante dell’alimentazione quotidiana.

Sotto certi aspetti, Lolita Lobosco appare un po’ come una versione femminile del commissario Montalbano di Andrea Camilleri, a cui la Genisi ha reso omaggio in modo esplicito immaginando un’amicizia tra i due personaggi, nata in passato da un breve soggiorno di Lolita a Vigata e mantenuta con frequenti scambi telefonici.
Come Salvo Montalbano, del resto, Lolita ama intercalare i suoi discorsi con espressioni prese dal dialetto locale (ovviamente barese e non siciliano) e adora la buona cucina: non a caso, in appendice al volume troviamo una serie di ricette, che invitano i lettori a preparare alcuni piatti tipici della cucina pugliese a cui si accenna nel corso della storia.

Il punto di forza del romanzo sta però, oltre alla simpatia suscitata dalla protagonista, donna intraprendente e concreta, tra l’altro poco incline a preoccuparsi eccessivamente della propria vita sentimentale, nell’ampio respiro che assume ben presto l’indagine, in cui la tragica morte dei due fidanzati si rivela essere solo il punto di partenza per arrivare a occuparsi di tutt’altro, in un contesto molto più impegnativo.

Gabriella Genisi si rivela quindi appartenere a quella caegoria di autori che sanno inserire abilmente una trama poliziesca in un contesto di denuncia sociale, affrontando di volta in volta problemi scottanti come il terrorismo, la violenza sulle donne o l’inquinamento ambientale, cosa che rende senza dubbio i loro romanzi più interessanti rispetto ad altri puramente “di genere”.
Un altro tocco personale dell’autrice, che sembra aver incontrato molto il favore dei lettori, è la sua  scelta di far incontrare spesso Lolita Lobosco con altri personaggi letterari divenuti popolari negli ultimi anni: le fan di Alessia Gazzola si preparino dunque a ritrovare, tra le pagine di “Mare nero”, anche la simpatica Alice Allevi.

Un romanzo godibile anche da solo, prescindendo dai cinque precedenti e che può essere un valido compagno sotto l'ombrellone vista mare ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

Nessun commento :

Posta un commento