lunedì 15 giugno 2015

"A fior di pelle" di Sophie Jackson

Buongiorno fanciulle!
La chiacchera librosa di oggi è dedicata a un romanzo molto atteso e molto chiacchierato (appunto), ovvero "A fior di pelle" di Sophie Jackson:
Fabbri Editori Life, rilegato (15,90€)
Anche questo è il primo di una serie, e anche questo è stato pubblicato prima in rete per poi arrivare alla stampa su carta dopo lo straordinario successo avuto presso i lettori.
Vi riporto la trama, e poi via alla recensione:

Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in un carcere di New York per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica.
Tra i detenuti c’è Wes Carter, un ragazzo dal passato difficile, bello quanto pericoloso, misterioso e brillante, amante dei libri e della musica eppure così impulsivo da mettersi costantemente nei guai.
Tra loro cominciano a esserci scintille: ma Kat scopre presto che dietro le continue provocazioni di Carter, dietro quell’aria rude e quei modi bruschi c’è molto di più. E a rendere il loro rapporto ogni giorno più difficile è l’attrazione che esplode: immediata, intensa, fuori controllo.
Ma la famiglia di Kat e i suoi amici potranno mai accettare l’idea che nella sua vita ci sia un “cattivo ragazzo” come Carter? E la scoperta del ruolo che ebbe Carter la notte della morte del padre di Kat li costringerà ad allontanarsi o finirà per unirli ancora di più?


Stavolta voglio partire dall'ambientazione, che mi è piaciuta UN SACCO.
La scelta di inserire la storia di Kat e Carter nel duro contesto della vita carceraria mi ha intrigata fin dall'inizio, e appena aperto il romanzo mi sono trovata d'un balzo al capitolo 10. Così, come se nulla fosse. Quando mi succede è un ottimo segno, perchè vuol dire che la storia che tengo tra le mani è fatta apposta per me.
Il personaggio di Kat è uno dei più singolari che abbia letto negli ultimi tempi, a cominciare dalle sue contraddizioni.
Ha un'anima gentile e profondamente compassionevole, ma allo stesso tempo è capace di provare una rabbia profonda, che spesso fatica a controllare.
E' una giovane donna passionale, pur essendo molto controllata.
Un insieme di contrasti che me l'hanno fatta apprezzare e percepire come una persona "reale", e non un personaggio di carta e inchiostro.
Pur avendo una storia tragica alle spalle Kat non è una vittima, è anzi una persona che sceglie attivamente di fare del suo meglio ogni giorno e alle sue condizioni.

pag. 43: "No" sibilò. "E adesso fai l'esercizio. Altrimenti, quella è la porta. E occhio a non sbattere quel testone quando esci." Il silenzio nella stanza crepitava come una scarica elettrica.
Carter sostenne il suo sguardo per qualche secondo, poi raddrizzò la schiena e avvicinò il viso a quello di Kat. Lei poté avvertire il suo respiro tiepido sulla guancia e venne scossa da un brivido.
"Attenta a come parla" bisbigliò lui, con rabbia.  La guardia avanzò, pronta a intervenire.
"No, Carter" gli rispose decisa, "attento tu a come parli. Questa è la mia classe: o fai come dico io, oppure te ne vai. A te la scelta." Katy girò sui tacchi e si accostò al banco di Riley, che la fissava esterrefatto con gli occhi sgranati e la bocca spalancata.

Carter, dal canto suo, mi è piaciuto perchè sì, da un lato è il classico "bad boy bellissimo e con l'oscuro passato tormentato che scopre l'amore con la ragazza totalmente diversa da lui", ma stavolta il nostro bad boy non è al liceo a sbattere forte gli armadietti per sentirsi grande.
Carter è in carcere, e se pesta i piedi troppo forte viene preso a manganellate, altro che sguardi timorosi e ragazzine sospiranti.
Kat comprende il suo dolore e la sua situazione, ma non per questo gli permette di cedere alla violenza e al suo pessimo carattere: la loro relazione inizia proprio perchè Kat non si lascia mettere i piedi in testa da Carter, e perchè lui impara a canalizzare le proprie energie in qualcosa che non sia la distruzione del mobilio.
La loro storia è intensa, passionale e assolutamente complicata, ma l'ho seguita con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
A tratti tutto sembra essere contro di loro, ma quando sono insieme è come se i pianeti si allineassero e per entrambi ci fosse solo l'altro, e nulla più.
Si sono trovati nel momento peggiore della vita di Kat, poi persi, e poi ritrovati di nuovo in una parentesi infelice della vita di entrambi, come se il destino li avesse spinti di proposito di nuovo l'uno verso l'altra. Il punto è: riusciranno a non perdersi stavolta?

pag. 391: Chiuse gli occhi e sospirò. Chi voleva prendere in giro? Era lei ad averlo in pugno. Da sempre. Forse non se n'era mai reso conto davvero, ma ora sapeva di averla amata ogni secondo, ogni minuto, ogni ora degli ultimi sedici, lunghissimi anni. Si era consegnato a lei in quella tragica notte, in quella strada buia e deserta, e finalmente aveva capito che sarebbe stato per sempre così.
Sedici anni. Cinquemilaottocentoquarantaquattro giorni. Come aveva potuto sopravvivere senza di lei per così tanto tempo?

L'ho trovato scorrevole, pulito e privo di tutto ciò che trovo fastidioso in un romanzo: non ci sono lunghe descrizioni, non ci sono dialoghi vuoti e senza senso, non ci sono infinite ripetizioni.
Al contrario, ne ho apprezzato l'editing, e stavolta anche la copertina.
Peccato per l'orribile (e incredibilmente cheap) bollino fucsia che ci dice in quanti l'hanno letta online, perchè ne rovina completamente l'estetica quando la foto scelta è al contrario molto carina.
Spero che con il secondo volume non si ripeterà.
Ottima invece la scelta del titolo, perchè ammettiamolo, "Una libbra di carne" non avrebe avuto lo stesso appeal. "A fior di pelle" è al contrario un titolo delicato e che ha catturato la mia attenzione.
Mi è piaciuto, inoltre, trovare riferimenti a "Il mercante di Venezia" di Shakespeare e "Addio alle armi" di Hemingway, due classici che adoro. Le discussioni di Kat e Carter sulle opere letterarie da loro studiate sono alcune tra le mie parti preferite del romanzo <3

Consigliato a chi ama gli amori tormentati ma è stufo di licei e aule universitarie, a chi vuole sognare con una storia piena di passione e a chi ha voglia di iniziare una nuova avventura con una serie che, per ora, sembra davvero promettente.

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

4 commenti :

  1. Anche questo finisce in wislist!!! Mi ha convinta un po' per l'ambientazione un po' perché adoro gli amori tormentati! Bacioni <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi è piaciuto molto! E ho apprezzato che il libro abbia un finale a sè, che non impedisce di goderselo come romanzo a sè stante. Uno dei prossimi libri è centrato su un'altra coppia, ovvero il migliore amico di Carter, Max, e il suo nuovo amore. Quindi se il suo personaggio ti incuriosirá durante la lettura sappi che è in arrivo un libro dedicato tutto a lui <3

      Elimina
  2. Ohh ottima recensione!! Se vedo da lontano l'uscita del secondo volume un pensierino potrei anche farlo!! Inserire un libro in più in wishlist ormai non fa molto la differenza :-D ! Baciiiii

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho guardato online, e anche in originale gli altri devono ancora uscire!
      Questo comunque ha un finale vero e proprio, che lo rende perfettamente godibile anche come autoconclusivo! Gli altri due libri della serie sono uno che segue immediatamente questo, e parla del periodo subito successivo, e l'altro dedicato a una coppia differente. Ti direi che puoi tranquillamente leggere questo, perchè personalmente l'ho apprezzato anche come romanzo a se stante :)

      Elimina