giovedì 2 marzo 2017

"La bugia perfetta" di Emily Elgar

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a “La bugia perfetta” di Emily Elgar, edito TimeCrime Fanucci (rilegato a 14,90€):
Quando Cassie Jensen arriva nel reparto di terapia intensiva al St Catherine’s Hospital, Alice Marlowe, l’infermiera che si occupa delle sue cure, ne rimane inspiegabilmente affascinata. Quella fragile donna è stata trovata gravemente ferita in un canale lungo la strada, investita da un’auto pirata, ma il suo cuore nasconde qualcosa di tormentato e oscuro. Nello stesso reparto, Frank Ashcroft ha appena riaperto gli occhi dopo due mesi di coma. Solo un riflesso nervoso, pensano i medici, ma Alice è convinta che il paziente percepisca e comprenda quanto gli accade intorno. È Frank l’unico testimone dei dialoghi tra Cassie e le persone che vanno a trovarla. È lui a ricostruire nella propria coscienza, ora di nuovo vigile, un quadro di rancori, ossessioni morbose, rapporti familiari deteriorati, e a mettere insieme gli elementi che potrebbero far luce su quanto è accaduto a Cassie quella notte, sul ciglio di quella strada. Ed è Frank l’unico custode di un pericoloso segreto. Ma Frank è paralizzato nel suo letto, del tutto incapace di comunicare...
Un impressionante esordio letterario.
Un thriller psicologico che vi terrà incollati alle pagine.

Nella goodie bag “in rosa” di Leggereditore ricevuta a Roma il 24 Febbraio c’era anche un titolo outsider, e inutile dire che è stato quello che mi ha colpita di più sin dalla lettura della trama.
Una donna in coma in seguito a un incidente dalle modalità poco chiare, un uomo in coma che percepisce ogni cosa attorno a sè e che ricostruisce piano piano quello che le è successo senza poterlo dire a nessuno… ero troppo curiosa!

Emily Elgar non delude, e da subito catapulta il lettore nel pieno dell’azione, facendolo assistere all’incidente di Cassie.
Cassie che ritroviamo in ospedale in gravi condizioni, e della quale conosciamo la storia grazie a capitoli che, alternati a quelli della narrazione del momento presente, ne raccontano la vita prima dell’incidente.
Veniamo così a conoscenza del suo dolore per la morte della madre April in giovane età, del rapporto difficile con il partigno Marcus e soprattutto del legame stretto con il marito e la suocera.
A tratti un po’ inquietante, sinceramente, perchè Charlotte è la madre dello sposo più presente e opprimente di sempre, e mano a mano che la storia prosegue è impossibile non provare sensazioni ambigue nei suoi confronti.
Di sicuro le prova Frank, in coma nel letto di fronte a quello di Cassie. Quel tipo di coma che non ti permette di muoverti o parlare, ma che ti permette di essere perfettamente lucido.
L'autrice è stata straordinaria nel descriverne la condizione e nel raccontarci la sua parte di storia in prima persona, permettendoci di provare le sue emozioni, il suo dolore, il suo fastidio e il suo sollievo.
Frank vede tutto ciò che lo circonda, e soprattutto SENTE TUTTO: ogni sussurro, ogni conversazione, ogni commento apparentemente privo di importanza viene da lui registrato ed analizzato.
Ed è così che inizia a ricostruire la storia di Cassie, del suo matrimonio e a formulare delle ipotesi: apparentemente quella ragazza aveva la vita perfetta, con un marito adorante e adorabile, una bella casa, una piccola professione che le dava un guadagno discreto… e se invece la verità fosse stata un’altra?

Frank non è impegnato solo a indagare a modo suo sulla vita e sull’incidente di Cassie: viene anche intrattenuto dai racconti di Alice, infermiera gentile che a dispetto di quanto sostenuto dal primario dell’ospedale sembra sapere che l’uomo, dentro di sè, è cosciente e lucido.
Alice gli racconta dei suoi tentativi di restare incinta e di dare un figlio a suo marito, gli racconta delle sue impressioni sui parenti ed amici di Cassie, e il suo personaggio è stato di sicuro uno dei miei preferiti del romanzo. È a lei che spetta la chiusura del romanzo, ed era giusto così.

Perchè non si può fare a meno di leggere questo romanzo?
Perchè Emily Elgar costruisce una trama fitta e ricca d'intrecci, costellata di rivelazioni e di colpi di scena che rendono impossibile posarlo una volta iniziato.
Non iniziate a leggerlo di sera, perchè vi trovereste a passare la notte in bianco, immersi tra le pagine.
Un'autrice da scoprire e da seguire, perchè per quanto mi riguarda ogni altro suo romanzo entrerà di diritto nella mia libreria.
Se siete in cerca di una lettura ricca di sfumature, di tensione e di rivelazioni capaci di lasciarvi a bocca aperta, allora state cercando "La bugia perfetta" di Emily Elgar.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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