Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "L'incantesimo della spada" di Amy Harmon, edito Newton Compton (rilegato a 12€):
Il giorno in cui mia madre è stata uccisa, ha detto a mio padre che non avrei mai più pronunciato una sola parola e che se fossi morta, lui sarebbe morto con me. Predisse anche che il re avrebbe venduto la sua anima e avrebbe ceduto suo figlio al cielo. Da allora mio padre attende di poter avanzare la sua pretesa al trono e aspetta nell’ombra che tutte le parole di mia madre si avverino. Desidera disperatamente diventare re. Io voglio solo essere finalmente libera. Ma la mia libertà richiede una fuga e io sono prigioniera della maledizione di mia madre tanto quanto dell’avidità di mio padre. Non posso parlare o emettere suoni. Non posso impugnare una spada o ingannare un re. In un regno in cui gli incantesimi sono stati banditi, l’unica magia rimasta potrebbe essere l’amore. Ma chi potrebbe mai amare… Un uccellino?
Lo dirò senza troppa esitazione: avevo molta paura, prima di iniziare la lettura di questo romanzo.
Amy Harmon è una delle poche autrici che hanno saputo toccarmi davvero il cuore con i loro romanzi (nel suo caso, a prendersi un pezzetto della mia anima è stato "Sei il mio sole anche di notte" anni fa, ad oggi ancora uno dei miei dieci libri preferiti di sempre) e mi spaventava l'idea di leggere qualcosa di diverso che avrebbe potuto non piacermi.
E invece la storia di Lark è davvero speciale.
È la storia di una ragazza che va incontro a un destino difficile e a una strada irta di ostacoli, ma che affronta il tutto a testa alta, scoprendo lungo il percorso se stessa, e il suo posto nel mondo.
Ma prima di parlare di Lark, scopriamo qualcosa in più sul suo mondo, che ne dite?
Ci troviamo nel paese di Jeru, dove un tempo la magia era accettata e chi sapeva padroneggiarla era libero di vivere la sua vita alla luce del sole. Nessuno aveva paura di usare i suoi doni, ma ahimè, le intenzioni di alcuni di loro erano tutt'altro che buone. Per questo furono cacciati, costretti a nascondere le loro abilità o subire altrimenti terribili punizioni.
È l'odio verso i possessori di questi doni a far sì che la madre di Lark venga assassinata per un crimine che non ha commesso, ma con una conseguenza: quando la sua anima lascia il suo corpo, così fa la voce di Lark.
Nonostante il padre la protegga (per mera necessità: uccidere la figlia comporterebbe anche la sua, di morte, secondo l'ultima predizione fatta dalla moglie morente), per lo più Lark viene ignorata e lasciata sola. Questo fino a quando Tiras, il re che ha combattuto disperatamente contro i mostri che minacciavano la sicurezza del suo regno e del suo popolo, decide di usarla come pedina in una guerra sanguinosa... e qui mi fermo perchè vi basta per capire che, ancora una volta, Amy Harmon ci ha regalato la storia di una ragazza che lotta per trovare la sua voce.
Così com'era stato per Fern, o per Blue, o per Bonnie Rae, anche Lark e la sua storia permettono ad Amy Harmon di tornare su un tema a lei caro, che è quello dell'affermazione di sè e della propria volontà, attraverso le parole. Scritte, cantate o chissà, magari declamate.
Lark è una combattente senza spada, e forse è giusto che sia così, perchè le spetta un ruolo molto più importante che non quello di semplice guerriera: noi lettori l'accompagnamo passo passo in questo suo avvicinarsi al suo destino, conscia delle proprie debolezze ma forse nno abbastanza onsapevole dei suoi punti di forza, ed è impossibile non vedere in lei una vera eroina sin dall'inizio.
Una delle mie paure, prima di affrontare questa lettura, era anche quella di potermi trovare di fronte a un fantasy poco riuscito, o appena abbozzato.
E devo essere sincera, forse a un purista del fantasy, a qualcuno abituato ai grandi romanzi e agli importanti cicli del genere, "L'incantesimo della spada" risulterà troppo semplice.
Ma alle lettrici di Amy Harmon piacerà moltissimo, e chissà, magari avvicinerà molte di loro a un genere diverso dal romance ma ugualmente conturbante.
Personalmente ho gradito questo primo assaggio del mondo di Lark e Tiras, e del loro rapporto in costante mutamento. Aspetto già con ansia l'arrivo del secondo volume della serie: di Amy Harmon bisogna leggere tutto.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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Condivido il tuo pensiero, mi ha proprio soddisfatta
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