martedì 10 luglio 2018

"Maschi da evitare" di Davide Calì e Veronica Carratello

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Maschi da evitare", un fumetto tutto da sfogliare realizzato da  Davide Calì e Veronica Carratello ed edito HOP Edizioni (brossurato a 16€):
In un mondo liquido che ci fa fluire senza più certezze, anche i maschi per ancorarsi a qualcosa hanno sviluppato manie e ossessioni che li rendono agli occhi delle donne sempre meno affascinanti, meno affidabili, meno rassicuranti e anche meno "machi". Mentre cerchi l'uomo dei tuoi sogni, o anche solo un'avventura, puoi incappare allora nel culturista, nel fan di Star Wars, nel cinefilo, nel raccoglitore di firme, nel complottista e nel pianificatore, molto più interessati alle loro passioni che a te. Un catalogo di maschi da evitare, raccontato in piccole divertenti storie, ideate e scritte da Davide Calì e disegnate da Veronica "Veci" Carratello.

Che dire?
Parlare di questo fumetto senza condividere qualche aneddoto divertente sarebbe stato un vero peccato, e quindi oggi vi racconterò la storia di quelli che sono stati i "miei" maschi da evitare.
A cominciare da lui, quello che considero il mio primo appuntamento meno riuscito di sempre, organizzato da un'amica evidentemente confusa dagli ormoni della gravidanza.
Lo chiameremo Ermenegildo per tutelare la sua privacy, e ha voluto mettere subito in chiaro come stessero le cose, appena posato il (devo ammetterlo, davvero bellissimo) fondoschiena sulla sedia di fronte alla mia.
"Ciao, sono Ermenegildo. Sono un vegano macrobiotista."
La tentazione di rispondere "Ciao, sono Elisa. Non bevo da tre mesi" era altissima, ma so trattenermi. Più o meno.
"Piacere di conoscerti."
"Dovevo dirtelo subito, perchè le persone diventano insopportabili quando lo dico."
Forse perchè lo dichiari prima ancora di un normale e cortese "come stai?", ho pensato tra me e me.
Ma il vero problema non era la mancanza di doti comunicative.
Il vero problema era trovare qualcosa che il nostro eroe potesse mangiare che non attentasse ai suoi ideali (condivisibili) e alle sue fisime (accettabili solo se hai meno di dieci anni).
E soprattutto, il vero problema era trovare qualcosa che lo costringesse a masticare abbastanza da interrompere il sermone sui benefici del veganesimo iniziato all'apertura del menu e finito solo quando, un'ora e mezza più tardi, ho declinato l'offerta di un passaggio e sono praticamente corsa verso l'autobus più vicino.
Ermenegildo non era uscito di casa per un appuntamento: lui era in missione.
Le intrepide nonnine armate di volantini su Geova gli fanno un baffo, a Ermenegildo.
Chissà se, da allora, qualcuno gli ha detto che l'aggettivo "macrobiotista" non esiste.
Metà delle mie amiche erano vegane, ma uscire con un fervido sostenitore della dieta macrobiotica mi mancava, ed è un'esperienza che credo vada fatta perchè non avete idea di quanta soddisfazione mi abbia dato preparare un piatto enorme di carbonara una volta rientrata a casa.
E che dire del bellissimo ragazzo conosciuto in palestra tre anni fa, quando ancora avevo una vita e riuscivo anche ad andare a fare ginnastica?
Dopo averlo visto osservare con attenzione gli aitanti bambolotti scolpiti che gli gravitavano attorno credevo fosse più interessato a un altro tipo di relazione, e vista la sua disponibilità del correggermi e aiutarmi a utilizzare al meglio ogni attrezzo a disposizione, credevo di averlo trovato.
Il tanto decantato "amico gay" del quale sembra che ogni donna single sulla trentina dovrebbe essere munita, stando a quanto sostenuto da film e telefilm negli ultimi quindici anni.
Invece non solo non era gay, ma mi ha persino chiesto di uscire. A me, che di secondo nome faccio "lasagna" e che alla voce hobby potrei tranquillamente scrivere "dormire".
Bello, attento alla forma fisica, gentile, simpatico: questo prometteva benissimo, no?

E invece no, perchè a Geremia (chiamiamolo così), piacciono i muscolo, ma solo quelli: dopo due ore di analisi dettagliata di ogni esercizio della sua routine, dei suoi progressi, di richieste oltre il limite dell'imbarazzante. All'inizio poteva anche essere carino, accarezzargli il braccio complimentandomi per la definizione, ma quando si è alzato la maglietta per permettermi di toccare con mano i suoi addominali d'acciaio mi ha ricordato la scelta del giusto pezzo di carne al banco macelleria dell'Esselunga, e addio magia.
Chissà se Geremia avrà trovato la sua metà, un'entusiasta del muscolo con la quale trascorrere piacevolissime serate accarezzando un arto dopo l'altro, in estasi.

E voi, quali sono i vostri maschi da evitare?
Davide Calì e Veronica Carratello, nel loro fumetto, ne descrivono tantissimi: correte a sfogliarlo per ritrovare i vostri appuntamenti disastrosi e le vostre relazioni naufraga<te... stavolta rierci su sarà facilissimo!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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