Primo tra tutti, quello di dare la priorità all'idratazione.
Al di là dei benefici dell'acqua tiepida con succo di limone (più presunti che concreti), iniziare ogni giornata bevendo un bicchiere d'acqua è importante per reidratare l'organismo dopo otto ore di sonno.
Ignorate pure il limone, anche se un po' di vitamine in più non fanno mai male, ma tenete sul comodino un bicchiere e una bottiglietta d'acqua, a prova di pigrizia.
E a proposito di pigrizia, la parola chiave è movimento.
Inutile lamentarsi del metabolismo lento se non si fa nulla per stimolarlo: alzatevi ogni volta che potete, fosse anche per camminare pochi minuti, e non solo il metabolismo, ma anche la circolazione, vi ringrazierà. Vi sentirete più lucidi, e a fine giornata dormirete meglio.
Vivere di verdure non è obbligatorio, ma consumare frutta e verdura a ogni pasto sì: aggiungere invece di togliere fa sì che non scatti il senso di privazione che accompagna ogni dieta-lampo, e una dieta ricca di frutta e verdura è anche ricca di vitamine, sali minerali e fibre, utili per garantire la regolarità.
Mindfulness non è solo una parola: è uno stato mentale. Non solo consapevolezza di sè, ma prestare attenzione al momento presente, con intenzione e in modo non giudicante. Questa è la definizione più accreditata e riconducibile a Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio.
La meditazione non è per tutti, ma una maggior consapevolezza di sè e del momento è qualcosa che può davvero migliorare lo stato mentale di ognuno di noi.
Un'altra parola chiave è sicuramente felicità.
Fare ogni giorno qualcosa che ci rende felici sembra difficile ma, se è vero che la felicità sta nelle piccole cose, non impossibile.
Quando Virginia Woolf scriveva della necessità delle donne di avere "una stanza per sè" parlava del loro bisogno di avere un luogo, fisico e/o mentale, in cui non essere solo figlie, mogli e madri ma semplicemente donne, e oggi quella stanza per sè serve più che mai, e non solo alle donne.
Soprattutto per comprendere cosa davvero ci renda felici, e come dargli spazio nella nostra vita di ogni giorno.
Infine, un consiglio per tutti: dormite in una stanza diversa da quella del vostro cellulare.
Acquistate una sveglia da tenere sul comodino, e concedetevi nove ore lontani dalla vostra appendice squillante. Riposerete gli occhi e la testa dalla retroilluminazione dello schermo, e anche se degli effetti nel lungo periodo della costante esposizione alle onde emesse e ricevute dal nostro smartphone non siamo ancora sicuri, ciò su cui tutti sembrano essere d'accordo è la necessità di dare una tregua al nostro organismo.
E quale momento migliore dell'estate per imparare a vivere meglio tutto l'anno?
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