venerdì 8 gennaio 2016

"Life and Death" (Twilight Reimagined) di Stephenie Meyer

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata alla recensione di "Life and Death" di Stephenie Meyer, edito da Lain YA (brossurato a 15€), in uscita il 14 Gennaio:
Nello Stato di Washington c’è la cittadina più piovosa d’America. La conoscono bene Edward Cullen e Bella Swan, i protagonisti di "Twilight". Lei, dolce ragazza qualunque; lui, giovane misterioso con un segreto inconfessabile. La loro storia d’amore ha conquistato i cuori di tutti. 
Ma cosa succederebbe se i ruoli si ribaltassero? Se non fosse lui la creatura straordinaria, l’eroe meraviglioso dotato di capacità sovrumane ma… Lei? Beaufort è un ragazzo alto e dinoccolato trasferitosi dall’Arizona. Quando incontra la bellissima Edythe, non sa che la fortissima attrazione che prova per lei potrebbe essere la sua rovina…
Spettacolare riscrittura di "Twilight", "Life and Death" riapre le porte del piccolo mondo di Forks. Ricalcando il palcoscenico della storia d’amore più amata degli ultimi anni e ardenti di quella stessa passione che ha stregato milioni di fan in tutto il mondo, Beaufort e Edythe conquisteranno il lettore con il calore rassicurante di un’atmosfera conosciuta e la sorpresa di un finale completamente nuovo.

Ero davvero molto curiosa di leggere questo libro e no, non me ne vergogno.
Quano ho letto "Twilight" ero al liceo, e questa lettura è stata la prima per giovani adulti che io abbia mai fatto. Amavo la serie, e ne ho apprezzato molto anche le trasposizioni cinematografiche, quindi eccomi qui a parlarvi di questa nuova versione di una storia che tutti conosciamo.

Ora, la prima cosa che voglio dire è che il primo terzo del libro è esattamente identico a "Twilight" ma con ogni singolo personaggio di sesso opposto.
Tranne i genitori di Bella/Beau, che stranamente restano esattamente identici a quelli della versione originale. Ammetto di essermi chiesta il perchè di questa scelta, visto che invece i genitori di Edward/Edythe sono invertiti.
Forse l'autrice non trovava giustificabile che il padre prendesse su il figlio e se andasse, e da questo punto di vista le do ragione.
Comunque sia, il primo terzo di romanzo va via veloce proprio perchè sostanzialmente è una mera riscrittura.

Voglio invece parlare di quello che viene dopo, quando la storia si distacca dall'originale.
Sì, perchè se credetevate di rileggere "Twilight", vi sbagliavate di grosso.
Stephenie Meyer, con "Life and Death", ha voluto fare di più e creare un vero e proprio romanzo autoconclusivo, portando quindi la storia su un binario diverso.
Abbiamo, ad esempio, la presenza dei lupi: nella serie originale non erano con noi fino a "New Moon".
Il finale è poi decisamente diverso da quello di "Twilight", e a mio parere perfetto per questo progetto azzardato ma abbastanza ben gestito.
Questo per dire che la lettura di questo volume va fatta a mente e cuore aperti, senza troppi pensieri a ciò che è stato prima.
Dal punto di vsta dei personaggi, ammetto che ho qualche critica e perplessità.
Beau Swan mi ha convinta, perchè in fondo rappresenta quella buona dose di imbranataggine/imbarazzo/timidezza che ha caratterizzato l'adolescenza di tutti, ragazze e ragazzi senza esclusione alcuna. La sua cotta per Edythe in fondo nasce dalla mera constatazione dell'incredibile bellezza di lei, per poi diventare amore mano a mano che si conoscono. In parte ho trovato che i sentimenti e i pensieri del ragazzo fossero molto più coerenti e logici di quelli di Bella in "Twilight", dall'altra c'è un salto troppo veloce da "ti ho parlato due volte" a "ti amo e ti amerò per sempre", cosa che scuso solo con il pensiero che parliamo del primo amore adolescenziale.

Ho invece fatto fatica a trovare credibile l'atteggiamento protettivo di tutte le ragazze che gli gravitano attorno: se in "Twilight" in fondo si trattava di cavalleria male espressa mista a sani ormoni adolescenziali, qui mi è sembrata un po' fuori luogo. Soprattutto perchè in certe scene Beau sembra l'incrocio tra un bimbo sperduto al supermercato e un povero agnellino dato in pasto ai lupi, e in fondo stiamo parlando di un ragazzo di diciassette anni.
Poi ci sono i momenti in cui si passa dall'atteggiamento da babysitter mancata a quello da seduttrice, e lì non regge proprio più nulla.
Peccato.
I Cullen sono affascinanti anche a rovescio, ed Edythe mi è piaciuta!
Non tanto perchè l'ho trovata la versione femminile perfetta di Edward, ma perchè il suo atteggiamento nei confronti di Beau è l'unico credibile dell'intero romanzo.
In fondo è l'unica ad avere motivo di voler proteggere Beau, e allo stesso tempo è quella che gli fa meno da baysitter: mi è piaciuta la sua irritazione per la capacità di Beau di farsi del male sempre e comunque, che in Edward trovavo un po' contradditoria mentre in lei è più credibile.
Edythe è ironica, romantica, passionale, e vive a fondo ogni sua emozione: personaggio promosso!
Però, e questo lo dico senza alcun tono di critica, mi è mancata Alice.
Da matti. Alice ed Edward mi hanno sempre trasmesso quella sensazione di legame speciale, e in questo romanzo non l'ho trovato.
Però altra storia, altri personaggi, altre sensazioni: non cercavo una fotocopia di "Twilight", in questo romanzo.
Bella l'idea di virare dall'originale proprio in QUEL punto della storia, perchè mi ha fatto capire che Stephenie Meyer con questo libro voleva farci vedere come sarebbe andata se in un momento chiave del primo libro i personaggi avessero scelto B invece di A.
La conclusione è che, a mio parere, resta preferibile la scelta che viene fatta nell'originale, ma che questa era l'unica possibile volendo scrivere un romanzo autoconclusivo.

Dal punto di vista della forma e dello stile, è indiscutibilmente quello di Stephenie Meyer, seppur a mio avviso leggermente migliorato.
Da "Twilight" sono passati dieci anni quindi è normale aspettarsi un miglioramento, ma non si può mai sapere: nel suo caso penso ci sia stato, e questo mi ha fatto piacere.
Nel complesso, lo consiglio a chi ha amato (o anche solo apprezzato) la saga di Edward e Bella, e a chi è curioso quanto me di sbirciare "come sarebbe andata se...". Questo volume non può mancare nella vostra collezione!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

6 commenti :

  1. Sono troppo curiosa!!! Lo leggerò sicuramente... Intanto penso a quale potrebbe essere QUEL momento... Bacioni

    RispondiElimina
  2. Se prima ero scettica riguardo questo libro... ora sono convinta che andrò a comprarlo sicuramente! Ha contribuito il fatto che sia autoconclusivo e che non sia una mera fotocopia di Twilight ♥ Recensione utilissima! ciao ciao

    RispondiElimina
  3. Io amo Twilight! È stata la prima lettura paranormal romance fatta e mi è rimasta nel cuore :)

    RispondiElimina
  4. mi hai convinto, lo leggo! Ricordo che la Meyer aveva fatto anche un capitolo o due di Twilight secondo il punto di vista di Edward...l'aveva completato alla fine?

    RispondiElimina