"Ricordati di sognare" di Rachel Van Dyken

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Ricordati di sognare" di Rachel Van Dyken, edito da Nord (rilegato a 16,40€):

Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore, da cui credevo non sarei più riemersa. Poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza, la luce che mi ha ridato la speranza e la forza di ricominciare. Mi sono affidata ciecamente a lui, anche quando tutti mi dicevano di non farlo: Wes è troppo ricco, troppo impegnato a diventare la nuova stella del football e, soprattutto, troppo corteggiato per rimanere fedele a una ragazza come me. Non sanno quanto si sbagliano. Non conoscono il suo cuore e sono all'oscuro del suo segreto. Su una cosa però avevano ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Ho paura che, se resterò ancora una volta sola, sprofonderò di nuovo nel baratro. Perché adesso so che ogni giorno passato con Wes potrebbe essere l'ultimo...

A fine mese arriverà sugli scaffali "Ricordati di perdonare", terzo volume della serie "Ruin", e la sottoscritta si è resa conto di non aver ancora letto i primi due.
Sono corsa subito ai ripari, e in un pomeriggio e una sera ho divorato il volume.

E mi sono innamorata, gente. Mi sono perdutamente innamorata di Wes.
Mi sono innamorata di questo ragazzo malato ma pieno di coraggio, che ha vissuto e vive ancora un lutto struggente ma che riesce a usare il suo dolore per aiutare Kiersten a superare il suo.
Riesce a innamorarsi di una ragazza incapace di amare se stessa, e a renderla felice.

"Ricordati di sognare" è la storia di due ragazzi, Kiersten e Wes, che si incontrano nel momento meno opportuno ma che forse, proprio per questo, si rivela perfetto.
Lei attraversa un periodo complicato: l'inizio del college è infatti ciò che le ha permesso di allontanarsi da casa e dai ricordi, ma il suo dolore lo porta nel cuore, e non sempre gli antidepressivi bastano a metterlo a tacere.
Ha perso i genitori troppo presto, e ne sente terribilmente la mancanza.
Lui, da parte sua, non è al suo meglio. Una grave malattia lo indebolisce ogni giorno di più, il dolore per la morte della madre e del fratello è quasi insopportabile, e la fama di cui gode nel campus gli nega anche la più piccola briciola di privacy e tranquillità.

Il loro incontro è buffo e assolutamente imbarazzante, i loro dialoghi un continuo prendersi in giro, e ben presto è chiaro a entrambi quanto la reciproca compagnia sia ciò di cui hanno davvero bisogno.
Peccato che, nel loro caso, stare insieme sia un po' più difficile del previsto...

E' un romanzo molto intenso, pieno di spunti di riflessione su temi importanti quali la corretta elaborazione del lutto, l'onestà, l'importanza di un corretto sostegno psicologico in caso di bisogno; questi temi affiancano quella che è una dolce e romantica storia d'amore, che vi prenderà il cuore e gli darà una bella strizzata.
Un libro completo, che riesce a intrattenere e soddisfare il desiderio di romanticismo ma che allo stesso tempo fa anche pensare. Esattamente il tipo di romanzo che piace a me.
E' scorrevole, mai ripetitivo, ricco di dialoghi spumeggianti che mi hanno strappato più di un sorriso.

Fortissimi anche i personaggi di contorno, da Lisa, effervescente e ironica compagna di stanza di Kiersten, a Gabe, cugino di Lisa e capace di presentarsi come saltatore di letti professionista un secondo prima e come casalingo perfetto un secondo dopo, lasciandoci sempre a bocca aperta.
Anche lui spassosissimo, e sono davvero felice che il volume successivo della serie, "Ricordati di amare", sia dedicato a lui.
Lo leggerò presto, perchè le vicende di questo gruppo di ragazzi mi hanno appassionata da subito e non vedo l'ora di scoprire di più.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3