mercoledì 13 gennaio 2016

"Invisibile" di Andrea Cremer e David Levithan

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Invisibile" di Andrea Cremer e David Levithan, edito da Newton Compton (rilegato a 9,90€), in uscita il 14 Gennaio:
Stephen è abituato a non essere notato. È nato così. Invisibile. A causa di una maledizione. Elizabeth ha desiderato spesso di essere invisibile. Se la gente non ti vede, nessuno può ferirti. Quando i due si incontrano però, qualcosa cambia per sempre nelle loro vite. Stephen si accorge con stupore che Elizabeth riesce a vederlo, e la ragazza si rende conto che desidera essere vista da Stephen, che non ha paura di mostrarsi a lui. Cosa sta succedendo? Da dove ha origine la maledizione che pesa sulla famiglia di Stephen? All’improvviso i ragazzi si ritrovano catapultati in un mondo segreto popolato da maghi e stregoni, di fronte a una scelta difficile, che mette in gioco il loro amore e le loro vite.

Scrivere questa recensione non è facile, perchè come sempre David Levithan mi ha lasciata a metà tra lo speranzoso e l'arrabbiato.
Anche se stavolta il romanzo è co-scritto con Andrea Cremer, non cambia molto: una volta girata l'ultima oagina, mi sono sentita come dopo aver chiuso "Ogni giorno".

Ma iniziamo con il dire che questo romanzo mi è piaciuto molto, perchè credo che quasi 300 pagine divorate in due sere parlino da sole. Questo entra nella lista di libri dei quali voglio assolutamente il cartaceo in libreria, perchè ha tutti gli elementi che amo trovare in un romanzo: una storia d'amore non banale, un protagonista davvero singolare, e la magia.

Stephen incarna quello che credo sia il mio protagonista preferito, ovvero un personaggio singolare, con un grosso problema da risolvere e che non sa nemmeno da che parte cominciare.
Credo che a tutti almeno una volta nella vita sia sorto il desiderio di essere invisibile, ma come sarebbe esserlo davvero?
Stephen sa benissimo come sarebbe: orribile. Nessuno lo ha mai visto, e lui stesso non si è mai visto riflesso su una qualsivoglia superficie, quindi Stephen non solo non esiste per il mondo. non esiste nemmeno per se stesso.
Riesce a rendersi materiale con un grandissimo sforzo che lo lascia spossato, e anche così può solo essere "sentito", non visto.
Dalla morte improvvisa della madre la sua è stata una vita solitaria, trascorsa a osservare il mondo e le persone attorno a lui senza che nessuna di loro fosse consapevole della sua presenza, fino a quando nel suo condominio non si trasferisce Elizabeth.

Elizabeth è la prima ed unica persona a vederlo, al punto che c'è un imbarazzante momento in cui il fratello di lei crede che la ragazza abbia un amico immaginario.
Vede Stephen, e si innamora del suo buon carattere, della sua intelligenza, della sua profondità: quello che non sa è perchè proprio lei sia in grado di vedere oltre la coltre di invisibilità che lo separa dal resto del mondo.
Scoprirlo sarà il primo passo verso quella che potrebbe essere la storia d'amore più complicata e pericolosa di sempre.
Di questo romanzo mi è piaciuto moltissimo il personaggo di Stephen (credo si fosse capito), perchè molte delle sue riflessioni sulla vita e sulla natura umana si possono benissimo estrapolare dalla sua storia, e possono avere un valore nella vita di tutti noi.
Stephen desidera così intensamente far parte del mondo che lo circonda che è impossibile non fermarsi e pensare a quanto spesso noi invece cerchiamo di NON partecipare. A quante volte ci chiamiamo fuori, per paura, timidezza, o pigrizia. Lui è costretto a chiamarsi fuori da sempre, e c'è sicuramente da imparare da lui e dalla sua forza di carattere.
Di Elizabeth ho apprezzato la testardaggine e la determinazione con le quali si getta a capofitto in un mondo per lei completamente nuovo, quello della Magia, convinta di poter salvare Stephen e con lui la loro storia d'amore.

Non posso non nominare Laurie, il fratello di Elizabeth, che sostanzialmente è il fratello che tutti vorremmo avere. Se la gioca con Stephen come preferito, il che è tutto dire visto che in fondo è solo un personaggio-spalla.
Arguto, gentile, spontaneo e anche un po' irriverente: semplicemente perfetto.

E infine la Magia: Andrea Cremer e David Levithan ci catapultano in un mondo fatto di Maghi Costruttori e Maghi Distruttori, di Cerca-Incantesimi e di Scudi, realizzando quello che è un godibilissimo romanzo urban fantasy per giovani adulti (ma non solo).
Ammetto che per un istante ho pensato che Elizabeth e Laurie accettassero di credere all'esistenza di un mondo magico un po' troppo rapidamente, ma in fondo se già avessi un fidanzato invisibile non farei fatica e credere anche all'esistenza di streghe e stregoni...

Levithan non ci fa mancare il finale dolce-amaro che è un po' il suo marchio di fabbrica.
Senza dirvi come va a finire (ovviamente), anticipo solo che se vi aspettate cuori e unicorni o una tragedia siete molto fuori strada. In entrambi i casi.

Scorrevole, non eccessivamente descrittivo e capace di coinvolgere il lettore anche grazie alla doppia voce narrante (Stephen e Elizabeth, a capitoli alterni) in prima persona singolare, è una lettura che consiglio a tutti gli amanti della magia, a chi abbia voglia di una storia d'amore singolare e a chi abbia amato i precedenti lavori di David Levithan.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

2 commenti :

  1. Lo leggo? Perché sono tentata, ma ho paura di stare male malissimo
    Baci

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  2. Anch'io vorrei leggerlo ma la paura di rimanere delusa mi sta facendo dubitare sul comprarlo o meno tu che mi consigli?

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