lunedì 26 ottobre 2015

Chiacchierata con Julie Kagawa, tra "Talon" e il bisogno di pianificare

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è una vera  propria chiacchiera, perché vi propongo l'intervista a Julie Kagawa, fatta per la presentazione di "Talon" a BookCity 2015.
Non sapete di cosa io stia parlando? Qui la recensione spoiler-free del romanzo.
Nella cornice di un incontro dedicato alle saghe fantasy e non, e al loro successo spesso intrecciato con lo sbarco sul grande schermo, l'autrice ha risposto a molte domande sulla saga urban fantasy più chiacchierata del momento.
La foto è di Harlequin Mondadori, io ero seduta in un punto di cui
non riuscivo a prendere tutto il tavolo :)
Qui vi propongo le mie, quelle che ho potuto porle personalmente, perché nelle sue risposte ha anche ribadito alcuni concetti espressi durante l'incontro.

1) Inizio subito con il ringraziarti per aver scritto una serie che, nonostante le premesse, non pone al centro un vero e proprio triangolo amoroso tra Amber, Garrett e Riley. Almeno non nel primo romanzo.
In effetti no, nel primo romanzo non abbiamo tanto un triangolo amoroso quanto la nascita di una sentimento d'amore tra Amber e Garrett.
Ma nel secondo libro, soprattutto verso la fine, il triangolo è più accentuato ma ci sono delle ragioni che il lettore scopre proseguendo nella lettura della serie.
Non è tanto una questione di indecisione, di "quale ragazzo potrei scegliere?", quanto di qualcosa in Amber che cambia, e che scatta portandola verso entrambi in modo diverso.
Il suo lato umano è innamorato di Garrett, questo non è messo in discussione: è il drago che è in lei a riconoscere in Riley/Cobalt un'affinità impensabile con Garrett.

2) Nelle serie YA e NA diventate famose negli ultimi anni il triangolo amoroso è stato inflazionato, spesso con pessimi risultati, mentre nella tua l'intento era chiaramente quello di parlare di Talon e dell'Ordine di San Giorno, con in più una storia d'amore. E' una scelta precisa, quella di dare all'amore uno spazio limitato?
Sì, io volevo che la storia principale fosse appunto il conflitto tra l'organizzazione di Talon e l'Ordine di San Giorgio, con il più la figura dei Rogue, in fuga da entrambi e che lottano per la sopravvivenza.
Sullo sfondo (ma non sempre, ovviamente) volevo una storia d'amore e d'interazione tra Amber, Garrett e Riley.
In fondo quando stai lottando per la sopravvivenza non hai il tempo di interrogarti su quale ragazzo potresti baciare: "ci inseguono tutti, schivano proiettili volanti ma ehi, potremmo baciarci in quel vicolo?" proprio non funziona, almeno per me.
Per questo, soprattutto nel secondo libro, la storia d'amore è nettamente in secondo piano.

3) Uno dei temi principali del libro è sicuramente quello della lealtà. Ognuno di loro sente di dover essere leale a più persone/cose e queste lealtà entrano quasi subito in conflitto.
Ad esempio Ember si sente profondamente leale nei confronti di Garrett e di Riley, ma non riesce a scrollarsi di dosso quella per Dante anche nel momento in cui per lei sarebbe necessario farlo. 
Garrett è diviso tra la lealtà all'Ordine, che l'ha cresciuto e addestrato fino a renderlo addirittura il suo soldato migliore, e quella verso la bellissima ragazza-drago che lo ha fatto sentire vivo come mai prima. Questo continuo mettere in discussione ciò in cui si crede, e ciò che si è, era uno dei tuoi obbiettivi nel raccontare questa storia?
Fin da subito sapevo di voler raccontare di due fazioni in guerra da secoli, e di come due ragazzi appartenenti ad esse potessero incontrarsi, e scoprire nell'altro qualcosa di molto diverso da ciò che erano stati educati a vedere.
Ember e Garrett incontrandosi realizzano che nell'altro non c'è solo malvagità, ed è questo a far scattare il mettere in discussione la loro educazione e le loro scelte.
Scoprendo i punti di contatto, le cose in comune, riescono a superare le loro differenze ed è uno dei messaggi che volevo arrivassero al lettore: nell'incontro con il prossimo, non bisogna essere spaventati da ciò che ci rende diversi, ma guardare a ciò che ci rende simili. La diversità non va temuta, perché è dalla paura che scaturisce il pregiudizio.
E' in questo momento che i loro sentimenti di lealtà sono messi alla prova, nel momento in cui forse non tutto ciò che gli è stato insegnato è giusto, o vero.

4) Hai accennato al fatto che le vicende di Amber, Garrett e Riley occuperanno ben cinque libri. Gestire le diverse story-line e lo sviluppo di una trama su uno spazio così vasto richiede molta pianificazione e organizzazione del lavoro, o è una storia che sta nascendo con spontaneità, in modo fluido?
Ti confesso una cosa: questa storia la porto con me da parecchio tempo. Anche da prima di "The Iron King" (primo volume di una tetralogia, uscita prima della serie "Talon"). Quando ero al liceo ho scritto una storia su un drago di nome Ember e uno sterminatore di draghi di nome Garrett, ma era un fantasy d'ambientazione medievale. Questi due personaggi sono con me da un bel po', e sono emozionata all'idea di stare finalmente raccontando la loro storia.
In effetti possiamo dire che i draghi siano la mia creatura mitologica, ma anche magico-fiabesca, preferita in assoluto: fin da bambina ne sono completamente affascinata, e credo di aver letto qualsiasi libro mi sia capitato a tiro con anche solo un drago in copertina.
Questa è sicuramente la parte spontanea del mio lavoro, quella in cui ho una storia del cuore e la voglio raccontare, ma per il resto sono una pianificatrice.
Ho detto spesso che il mio è un "writing towards", uno scrivere verso. Scrivo sapendo già come voglio che finisca la mia storia, e lo faccio per portare i miei personaggi verso quel finale.

5) Torniamo proprio ai personaggi, allora. Garrett e Riley all'inizio sembrano destinati a essere opposti in tutti: uno è un soldato, metodico, preciso e disciplinato, mentre l'altro è il bad boy in moto e giubbotto di pelle consunta, che vive secondo le sue regole e non deve obbedire a nessuno.
Più proseguivo nella lettura, e più tendevo però a trovarli simili.
Sono molto simili, anche più di quanto in effetti sappiano di essere, e di sicuro non lo ammetterebbero mai.
Sono entrambi leali nei confronti di chi amano, ed entrambi mettono il dovere al primo posto.
Riley è decisamente più sfrontato e più ribelle fin dall'inizio, anche se comunque Garrett si ribellerà all'Ordine di San Giorgio diventando, a modo suo, un bad boy.
Puoi dirmi quale sia il tuo preferito, se ne hai uno?
Ce l'ho, ma se te lo dicessi potrebbe essere uno spoiler su come intendo far concludere la loro storia.
Il mio preferito è Garrett, quindi mi raccomando...
Vedremo. Chissà quale finirà con Ember, se lui o Riley...
Ammettilo, nel terzo libro salta fuori un altro ragazzo e la situazione cambia radicalmente.
Oddio, a quel punto sarebbe un... Quadrato amoroso? Questo sì che sarebbe complicato!
Ringrazio tantissimo Harper Collins Italia per la bellissima opportunità non solo di leggere e amare "Talon", ma soprattutto di conoscerne l'autrice e chiacchierarci davanti a un bicchiere di vino, ovviamente rosso Talon.
Spero che l'intervista vi sia piaciuta, e che vi abbia svelato qualcosa in più sull'autrice e sulla serie.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

7 commenti :

  1. ...non vedo l'ora di immergermi in questa avventura!
    ps. Bella l'intervista! ;-)

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  2. Quanto avrei voluto esserci anch'io! *_*

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  3. In questi giorni, i tuoi articoli mi sono mancati non poco, ma ti ho comunque seguita spesso e volentieri! Oltre a essermi piaciuta molto, quest'intervista alla Kagawa mi ha invogliata ancora di più a leggere "Talon". <3

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  4. Bellissima intervista Eli! Il primo libro di questa serie è in WL <3 bacioni

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  5. Ciao Elisa - bel post ! Anche io ero al Castello Sforzesco per la presentazione di Talon - è stato davvero un bel pomeriggio.
    Ora sono tua follower - spero che deciderai di passare al Rifugio degli Elfi, il mio blog per curiosare e per il follow/back http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/
    Sei invitata a passare nei prossimi giorni - Infatti da domenica 1°Novembre fino al !° Dicembre il Rifugio ospiterà un Link Party, spero che parteciperai. C'è anche una sorpresa !
    Spero di vederti presto da me. Un saluto ed a presto

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    1. Sono invitati anche i tuoi followers che dovessero essere interessati al Link Party !

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