Parigi a Natale, ed è subito magia... o forse no, perchè quella di Serena nella capitale francese non è assolutamente una vacanza come le altre.
La ragazza ha perso il padre da due anni, e nel tentativo di ricordarlo e fare una cosa gradita epr la madre, ha deciso di recarsi a Parigi e ripercorrere le tappe della luna di miele dei genitori, mettendo insieme un album di foto che faccia ricordare alla madre i momenti felici vissuti con il marito.
Quello che non aveva previsto, però, era di trovarsi a vagare per la città con Jean-Luc, aspirante fotografo molto attraente, dopo che la sorella Lara decide di partire per Madrid con il fidanzato abbandonando il loro progetto.
Lei e Jean-Luc non potrebbero pensarla in mdoo più differente, riguardo al modo corretto di visitare Parigi. Serena ha una lista di luoghi e una tabella di marcia serrata, che la porta a correre d aun posto all'altro senza quasi fermarsi a respirare, mentre l'artista vorrebbe che assaporasse ogni cosa a fondo, perchè Parigi merita di essere vissuta nel profondo (e una foto della Gioconda non vale, come esperienza profonda).
Ora, che tra Serena e Jean-Luc nasca una storia d'amore è scontato, ma ciò che rende Baciami sotto il cielo di Parigi di Catherine Rider (Newton Compton Editori) la lettura perfetta per dare il via ai festeggiamenti del mese di dicembre è il suo essere confortante quanto una tazza di cioccolata calda davanti al camino, dopo una mattina passata nella neve.
I due autori che si nascondo (non troppo) dietro allo pseudonimo femminile lo sanno: l'amore non è bello, se non è litigarello, e quindi Serena e Jean-Luc fanno tutto fuorchè innamorarsi al primo sguardo. Anzi!
I loro battibecchi hanno da sfondo mezza Parigi, ma allo stesso tempo sono ciò che, nel corso della giornata passata insieme, li avvicina davvero: la ragazza ha perso il padre, il ragazzo sta perdendo il nonno (che gli ha fatto da padre, dopo che il suo se n'è andato oltre oceano), e trovano l'una nell'altro uno specchio dei propri sentimenti più dolorosi.
Serena, con le sue emozioni pure, a fior di pelle, restituisce a Jean-Luc la voglia di scattare, e chissà che attraverso quelle foto non veda per la prima volta se stessa, invece della ragazza organizzata e metodica che è diventata negli ultimi due anni per reagire allo smarrimento emotivo...
Splendida la riflessione sull'importanza dei ricordi, quelli veri e non quelli forzati, e importante quella sull'inutilità di pretendere la perfezione (da un viaggio, da una relazione o da se stessi) perchè la vita vera, perfetta non lo è mai. È ricca di imprevisti, di ostacoli e di giornate storte, ma se hai accanto qualcuno capace di farti sentire vivo anche quando tutto va nel verso sbagliato, della perfezione non hai alcun bisogno.
Baciami sotto il cielo di Parigi di Catherine Rider (Newton Compton) è in libreria, al prezzo di copertina di 10€.
sabato 1 dicembre 2018
Libri sotto l'albero: "Baciami sotto il cielo di Parigi" di Catherine Rider
Etichette:
baciami sotto il cielo di parigi
,
blogmas
,
catherine rider
,
catherine rider baciami sotto il cielo di parigi
,
newton compton
,
Pagine e Parole
,
recensione baciami sotto il cielo di parigi
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Nessun commento :
Posta un commento