venerdì 28 dicembre 2018

Trovate il vostro tarlo.

Anno nuovo, vita nuova (e più organizzata)!
Sembra facile, a volte.
Pare basti sedersi e redigere coscienziosamente la lista dei buoni propositi, per cambiare vita.
Non è esattamente così, e di solito ce ne si rende conto a metà anno, quindi per questo 2019 urge un approccio diverso.
Ecco tre spunti di riflessione, prima di redigere la lista dei desiderata per l’anno nuovo.

Pensare al 2020 da adesso, innanzitutto.

Non si raggiungono i propri obbiettivi in un giorno. I grandi sogni, i progetti importanti, richiedono tanti piccoli passi e, soprattutto, un’accurata pianificazione.
Bisogna iniziare a pensare: dove voglio essere tra un anno?
Le persone di successo si pongono ogni anno questa domanda, e questo le aiuta a non perdere mai di vista l’obbiettivo di lunga corsa, quello più importante: anzi, gli obbiettivi di breve e medio termine servono proprio a raggiungere la meta desiderata alla fine dell’anno.

E le piccole cose? Non vanno dimenticate.

Tutto ciò che ci si propone di fare, raggiungere, diventare nell’anno successivo dipende da ciò che si fa ogn giorno. Dalle piccole abitudini, e dai piccoli accorgimenti.
Un esempio per tutti? Se ci si pone l’obbiettivo di risparmiare una certa somma di denaro, è impossibile farlo se non si analizzano le proprie abitudni di spesa e si capisce quali comportamenti quotidiani modificare.


La chiave è nel controllo.

Controllo di sè, e delle proprie azioni, perchè solo monitorando costantemente se stessi si può correggere in corsa, rimediare a errori e restare in linea con gli obbiettivi prefissati.
Una volta al mese, domandarsi: a che punto sono? Mi sto avvicinando al mio obbiettivo?
Cosa sbaglio, e in cosa posso migliorare?
Non è la pizza ordinata quella sera in cui si è stanchi a rovinare una dieta, ma la piccola abitudine sbagliata che, come un tarlo, lavora incessantemente lontano dalla vista finendo per rovinare un’intera cassettiera. Potrebbe essere l’abitudine di bere tisane e infusi (bene) con troppo zucchero (male); potrebbe essere quella di saltare la colazione perchè troppo di corsa.
Trovate il vostro tarlo, insomma.

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