lunedì 3 dicembre 2018

Libri sotto l'albero: "Il gioco del suggeritore" di Donato Carrisi

A dieci anni da Il suggeritore (e dopo molti altri successi letterari), Donato Carrisi torna a stregare i lettori con Il gioco del suggeritore (Longanesi), scrivendo quello che forse era uno dei seguiti più attesi.

Il romanzo si apre su una scena da brividi: alle 19:46 del 23 febbraio, Frida Anderson chiama la polizia con l'unico telefono presente in casa sua, denunciando la presenza di un uomo sconosciuto nella proprietà della sua famiglia. Il marito, Karl Anderson, ha già provato a convincerlo ad andarsene ma senza successo.
Le viene promesso l'invio di una pattuglia, ma il maltempo devia ogni mezzo verso incidenti stradali e altre operazioni disoccorso, quindi sono già le cinque di mattina quando la polizia irrompe nella tenuta degli Anderson.
Si trova davanti uno spettacolo agghiacciante: mobili distrutti, sangue ovunque. La scnea di un massacro... ma senza cadaveri.
Dov'è finita la famiglia Anderson?
La macchina con la quale sono stati portati via i cadaveri viene ritrovata in poco tempo, e grazie ad essa si giunge al nascondiglio, sporco e pieno zeppo di vecchi computer, di un uomo senza identità, dall'unica peculiarità di essere ricoperto di tatuaggi numerici, dalla testa ai piedi.
Manca una sua confessione, però, e mancano i corpi delle sue vittime.

Ed è qui che entra in gioco Mila Vasquez, che ha lasciato le forze dell'ordine per vivere sul lago insieme alla figlia Alice: nonostante la condizione che le rende impossibile provare emozioni come gli altri (alessitimia)e che a volte le fa credere di essere una cattiva madre, la donna fa davvero del suo meglio per tenere al sicuro e in salute la sua bambina.
Per questo, quando Joanna Shutton, capo del dipartimento di polizia federale, bussa alla sua porta con il caso degli Anderson e dell'uomo misterioso soprannominato Enigma, la sua prima reazione è di rifiuto.
Fino a quando la Sutton non le rivela che, tra i tatuaggi di Enigma, ci sono anche delle lettere: solo quattro, per comporre una sola parola: Mila.
Cosa lega la donna a Enigma? E quanto è disposta a rischiare, per scoprirlo?

Il gioco del suggeritore si legge tutto d'un fiato, e si è più volti colti di sorpresa perchè niente e nessuno è come sembra.
Mila è protagonista assoluta, al punto che questo potrebbe tranquillamente essere definito il "suo" romanzo, e se la sua condizione la rende più fredda  edistaccata nell'affontare l'indagine, è evidante in ogni pagina il conflitto interiore che le si agita nel cuore, soprattutto quando riflette sulla sua incapacità di essere affettuosa nei confronti della figlia.

Impossibile non dire due parole su Internet, e su come nel romanzo ne venga messo in luce il lato più oscuro, che poi è qualcosa che vediamo tutti i giorni, a volte senza rendercene conto: basti pensare ai social network, e a quanto siano dei veri e propri catalizzzatori della rabbia.
E se questa rabbia esplodesse al di fuori di Facebook, nella realtà concreta?
Solo pensarci fa venire la pelle d'oca.
Internet ha cambiato il nostro modo di vivere nel (e di vedere il) mondo, e non solo in meglio, anzi.

Un seguito azzeccato, appassionante e inquietante al punto giusto: una volta finito, assicuratevi di avere qualcuno accanto al momento di andare a dormire. Ne avrete bisogno.


Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi (Longanesi) è in libreria, al prezzo di copertina di 22€.

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