Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Charlotte Brontë - Una vita appassionata" di Lyndall Gordon e di "Il professore" di Charlotte Brontë, entrambi editi da Fazi Editore (brossurati a 18€ l'uno) in uscita il 14 Aprile:
L'occasione è il bicentenario dalla nascita dell'autrice, nata il 21 Aprile 1816, e ora vediamoli entrambi nello specifico:
In occasione del bicentenario della nascita, pubblichiamo la biografia di una delle più grandi scrittrici di tutti i tempi. Opera vincitrice del Cheltenham Prize for Literature.
In questa biografia Lyndall Gordon introduce una prospettiva nuova, sostenendo che, dietro la facciata di donna vittoriana ligia al dovere, la Brontë nascondesse in realtà una natura molto passionale. Attingendo alla sua corrispondenza personale e analizzando le opere di natura autobiografica (Shirley, Villette), Gordon delinea il ritratto di una scrittrice talentuosa con un umorismo pungente, in collera con i limiti imposti alle donne dalla società, e al tempo stesso il ritratto di una donna che, dopo due passioni non corrisposte, intraprende un breve ma felice matrimonio. Scritti precedenti che la descrivono come una figura tragica e solitaria, afferma Gordon, erano distorti dalla morale vigente all’epoca e dal lutto di Charlotte per le due sorelle e il fratello.
«La parte centrale e quella finale de "Il professore" sono il punto più alto della mia scrittura. A mio parere in esse vi sono più essenza, più sostanza e più realtà che in buona parte di Jane Eyre». Charlotte Brontë
Dopo Villette e Shirley, proponiano in una nuova traduzione un altro capolavoro - assente da molti anni dagli scaffali - di una delle maggiori scrittrici di sempre, che utilizza per la prima volta un narratore uomo.
"Il professore" è il primo romanzo scritto da Charlotte Brontë. Inizialmente rifiutato dagli editori perché giudicato troppo realistico, fu pubblicato solo due anni dopo la sua morte. Come "Villette", "Il professore" è basato sull’esperienza personale dell’autrice, che nel 1842 studiava francese a Bruxelles. Raccontato dal punto di vista di William Crimsworth, l’unico narratore uomo da lei utilizzato, il libro formula un’estetica nuova, che mette in discussione molti dei presupposti su cui era basata la società vittoriana. Il protagonista fugge da un lavoro pesante nella zona industriale dello Yorkshire per trovare lavoro come insegnante in Belgio, dove si innamora si una studentessa indigente, la quale è forse l’eroina femminista più realistica dell’autrice. Lettura trascinante, "Il professore" costituisce oggi un precursore degli ultimi lavori della Brontë.
Io ADORO le sorelle Brontë, e "Il professore" manca tra le mie letture quindi dovrò assolutamente rimediare.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
martedì 5 aprile 2016
Anteprima: "Il professore" di Charlotte Bronte e "Charlotte Bronte - Una vita appassionata" di Lyndall Gordon
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