lunedì 28 marzo 2016

"That Boy" di Jillian Dodd

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "That Boy" di Jillian Dodd, edito da Newton Compton (rilegato a 9,90€) in uscita il 31 Marzo:
Uno si chiama Danny. È un ragazzo d'oro in ogni senso: occhi azzurri, capelli biondi, perfetto quando il vento lo spettina, ma anche quando il suo viso è coperto dal casco da football. Il ragazzo che ogni ragazza sogna. Stare con Danny è come vivere un'avventura, nel bene e nel male. Il suo sorriso è contagioso, i suoi addominali duri da morire, e poi è un'indomabile testa calda. 
L'altro è Phillip. Sono tutte innamorate di lui: capelli e occhi scuri, un sorriso perfetto e la voce più sexy che abbiate mai sentito. È il ragazzo con cui parlo tutte le sere prima di andare a dormire. Il ragazzo che mi salva il ragazzo che può leggere i miei pensieri, che cerca di tenermi lontano dai guai, il ragazzo le cui braccia forti sembrano sempre trovare il modo di stringersi intorno a me. E quando mi sorride in quel modo, non riesco mai a dirgli di no.

Devo fare una premessa, ovvero che stavolta ero curiosa.
Ero curiosa perchè le prime pagine mi erano piaciute, e la protagonista mi sembrava una voce fuori dal coro.

E in effetti è così: le prime cento pagine ci regalano una storia frizzante e divertente, con una ragazza e due ragazzi amici fin da bambini.
Sono cresciuti lanciandosi un pallone da football nei rispettivi giardini, spalleggiandosi a vicenda e formando quello che sembra essere un trio davvero solidissimo.
Il loro cameratismo, la natura di maschiaccio di Jadyn e la dolcezza di Phillip mi hanno divertita e intenerita.
Ho adorato le prime schermaglie tra Jadyn e Danny, quando il bambino si trasferisce e rischia di rubarle il "suo" Phillip, e ho trovato buffissimo il loro baciarsi "per imparare" quando la ragazza si rende conto di non saperlo fare e non vuole fare brutte figure a un appuntamento.
Le prime cento pagine portano a casa quattro stelline a mani basse.

Poi però dal nulla Jillian Dodd dev'essersi ricordata di stare scrivendo un romanzo YA, e quindi giù di drammone famigliare buttato lì e liquidato ridicolmente in fretta, di triangolo amoroso abbozzato e improbabile, di momenti "ma che davvero?!" come se piovessero.
Non so cosa sia successo, ma so solo che da pagina 96 in avanti è tutto in caduta libera.
Jadyn diventa un'affamata di uomini della peggior specie, Danny appare e scompare giusto per lanciare un paio di occhiate lascive e dire qualche idiozia e Phillip resta lì, in attesa di cosa lo sa solo lui.
Il romanzo arriva in libreria il 31 Marzo, ed è il primo
di una trilogia: seguiranno "That Girl" e "That Baby"
Da un lato Jillian Dodd ha saputo cospargere il libro intero di battute divertenti, di momenti teneri e di piccole scene comiche che, prese da sole, sono anche gradevoli (vedi festino improvvisato dei genitori dei ragazzi: lì ho riso davvero!).
Dall'altro la costruzione e lo sviluppo di vicenda e personaggi fanno acqua da tutte le parti.
Promosso Phillip "pazienza infinita" Mackenzie, promosse le prime 96 pagine, promosso l'umorismo.
Il resto è un no, ma vorrò comunque leggere il seguito prima di farmi un'opinione definitiva sull'autrice.
E poi, mi conosco, leggerò il terzo per sapere come va a finire il tutto XD

Consigliato a chi avesse amato "Perfect" di Alison G. Bailey, o "Un incantevole imprevisto" di Marianne Kavanagh, o la trilogia "Happenstance" di Jamie McGuire: condividono moltissimi elementi.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

5 commenti :

  1. Volevo avere la conferma della mia decisione di non leggerlo, presa dopo aver letto le trame del secondo e terzo. Ora l'ho avuta, considerando che non ho letto nemmeno gli altri che hai nominato alla fine proprio per le storie che raccontavano! 😉

    RispondiElimina
  2. Eppure...la tua recensione mi invoglia!

    RispondiElimina
  3. ecco questo lo avevo già accantonato, i triangoli mi fanno venire il mal di stomaco quindi...ora so che posso evitare tranquillamente <3

    RispondiElimina
  4. è facile cadere nel drammone dei ragazzi che crescono, il bello di un'autrice brava è quello di saper raccontare bene la storia. Ho il sospetto che nella somma, non sia questo il caso ahahahahahah

    RispondiElimina
  5. Mmm... No, non mi ispira per niente, anche perchè Perfect l'ho amorevolmente odiato!! Ahahah. ^^ Un bacione e Buona Pasquetta a tutti!!

    RispondiElimina