mercoledì 31 gennaio 2018

"Fandom" di Anna Day

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Fandom" di Anna Day, edito DeaPlaneta (rilegato a 15,90€) in uscita il 6 Febbraio:
Finalmente il gran giorno è arrivato, Violet è pronta. Pronta per incontrare gli attori che hanno portato sul grande schermo il suo romanzo preferito, "La danza delle forche". Violet lo sa recitare a memoria, ne conosce ogni battuta. Se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di poterci vivere dentro ed essere Rose, la protagonista perfetta. Dovendo fare i conti con la realtà, Violet si accontenta di presentarsi all’evento come cosplayer di Rose e mettersi in fila per l’autografo dei suoi idoli. Soprattutto per quello dell’attore che interpreta Willow, l’eroe più bello di sempre – darebbe ogni cosa per far colpo su di lui. Proprio nel momento in cui il ragazzo si complimenta con lei per il suo costume accade qualcosa di inaspettato. Un terremoto. Urla. Il buio. Violet riapre gli occhi e qualcosa è cambiato. Le guardie corrono ovunque impazzite. Ma è solo quando un proiettile colpisce Rose e la ragazza cade a terra esanime che Violet capisce. Capisce che adesso non è più solo a un evento in costume per appassionati di fantasy. Adesso quella è la realtà. Adesso lei è dentro la storia e la protagonista del suo romanzo preferito è appena morta. Violet ora può fare solo una cosa: prendere il suo posto, ripassare le battute e vivere la storia fino alla fine… E sperare che tutto vada come è stato scritto.

Quella di "Fandom" è stata una delle letture più appassionanti della scorsa estate, e non vedevo l'ora che si avvicinasse l'uscita italiana per raccontarvela.
Mi ha ricordato "La principessa degli elfi" di Herbie Brennan, romanzo in cui la protagonista si trovava catapultata - durante il Lucca Comics & Games - nel mondo di Elfenlind, in cui combatte come un'agile e forte guerriera per salvare il regno da un perfido nemico.

Invece Violet, suo fratello Nate e le due amiche del cuore della ragazza si trovano al ComicOn, in costume e pronti a incontrare il cast del film tratto dal loro romanzo preferito, quando all'improvviso eccoli lì, catapultati nel mondo del romanzo.
Superato lo shock iniziale, i quattro sfruttano la loro conoscenza del mondo di "La danza delle forche" per vivere quella che, fino a poco prima, era solo una storia che sapevano quasi a memoria... e che ora rischia di cambiare, visto che Rose, l'eroina del romanzo, è morta.
Come rimediare? E soprattutto, come riuscire a tornare a casa una volta raggiunta l'ultima pagina del romanzo?

Bello, bello, bello!
Mi è piaciuto moltissimo, e non solo perchè, da lettrice, ho sognato spesso di vivere all'interno di uno dei miei romanzi preferiti.
Ho adorato Violet, ma forse ancora di più i suoi compagni di avventura: suo fratello Nate mi è davvero entrato nel cuore, per la sua lucidità e la sua prontezza di spirito, e per il bellissimo rapporto che lo lega alla sorella; Alice, che è l'amica fangirl con cui tutti vorremmo condividere una passione, e Katie, che li segue a ruota nonostante sia praticamente all'oscuro di qualsiasi cosa riguardi il romanzo, il suo fandom, e tre quarti di ciò che la circonda al ComiCon.
L'autrice ha saputo rendere la loro umanità e, allo stesso tempo, la loro eccitazione nel trovarsi personaggi di una storia tra le loro preferite, oltre al tormento di Violet nel decidere se sfruttare questa occasione per cambiare il corso della storia o se viverla così com'è stata scritta, fino alla fine, e sperare che questo li riporti tutti a casa.
Da lettori ci si chiede spesso "e io, cosa farei al suo posto?" quando leggiamo le avventure dei nostri personaggi preferiti, e Violet ha l'opportunità di mettersi davvero nei panni della protagonista del romanzo, Rose... sperimentando sulla sua pelle tutte le difficoltà e i pericoli che ne derivano.
Commette degli errori, e uno di questi le costerà caro (senza spoiler, vi dico solo che c'è un personaggio al quale è meglio non vi affezionate troppo, ahimè...), ma soprattutto trova la sua voce.
Trova il suo modo di combattere, e questo la fa crescere.
Il mondo di "La danza delle forche", poi, è stato descritto così bene da renderlo vivo nella mia mente sin dall'inizio della lettura, e sebbene presenti molti degli elementi tipici e già visti del genere distopico, riesce a mantenere una sua unicità.
Il romanzo intero è di fatto pieno di piccoli riferimenti ad altri mondi, e ad altri fandom, e si presenta non solo come una storia originale, ma come una vera e propria celebrazione della distopia young adult e del fandom come l'energia che la mantiene viva.
La mia fangirl interiore si è divertita a cogliere i riferimenti nascosti, e a immaginarsi più volte nei panni di Violet, della quale magari non si condividono sempre le scelte ma che è impossibile non sostenere fino alla fine.

Consigliatissimo a tutte le fangirl e i fanboy là fuori, davvero.
Non vi deluderà.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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