Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Venuto dal freddo" di Sarina Bowen, autopubblicato in Italia (ebook a 3,99€) in uscita il 9 Gennaio:
Il discesista Dane “Danger” Hollister non ha relazioni e tiene segreto il motivo di questa scelta. A causa della maledizione ereditata da sua madre, sta per perdere tutto: il suo posto nella squadra olimpica di sci, il suo fondo fiduciario e la sua capacità di sciare alla massima velocità.
Willow Reade, allevatrice suo malgrado, incontra Dane a causa di un incidente, quando il suo vecchio pick-up fa andare fuori strada lo sciatore, durante una tormenta di neve. Bloccati insieme nella jeep dell’uomo, mentre scende la notte, le due persone più sole di tutto il Vermont trovano loro stessi, condividendo l’una con l’altro molto di più di quanto in realtà non vogliano.
E non solo conversando.
Nessuno dei due potrà intuire come il loro improbabile incontro possa minacciare il segreto spaventoso di Dane e la pace che Willow era riuscita a ottenere, grazie alle scelte che aveva fatto. Solo la fiducia e la comprensione che ripongono l’uno nell’altra potranno porre fine al dolore, regalando loro una grande vittoria in amore.
Ho letto i tre romanzi di questa serie tutti d'un fiato lo scorso anno, e non vedevo l'ora di poterne parlare a qualcuno... quindi evviva per l'uscita in Italia!
Dopo la bellissima serie sport romance "The Ivy Years" e la duologia M/M scritta insieme a Elle Kennedy "Him/"Us" (tra i miei ebook preferiti dell'intero 2017, ve ne ho parlato qui), lo scorso anno mi sono tuffata tra le pagine della serie Gravity, e il primo a farmi battere il cuore è stato proprio Danger.
Uno sciatore di talento (stavolta niente giocatori di football o di hockey su ghiaccio), il cui futuro sembra però essere tutt'altro che in discesa: una malattia genetica incombe su di lui, e ha già colpito suo fratello, che sta morendo lentamente in una camera d'ospedale senza che nessuno possa fare qualcosa per farlo stare meglio.
Si sente come se un conto alla rovescia lo accompagnasse ogni minuto di ogni suo giorno, e sa che molti impegni a lungo termine (una lunga carriera, un matrimonio, dei figli) gli sono preclusi.
Certo non era nei suoi piani di incontrare Willow, con la quale ha in comune ben più di quanto possa sembrare.
La ragazza, infatti, si sente anch'ella bloccata e senza futuro: i suoi soldi sono vicini ad esaurirsi, a causa di un investimento immobiliare poco felice e della fine burrascosa della relazione che l'ha portata a trasferirsi in Vermont, abbandonando tra le altre cose anche l'università.
Ora Willow si sente in trappola, perchè non può liquidare tutto senza perdere molto denaro, e non può permettersi di finire gli studi, dovendosi invece accontentare di guadagnare a malapena di che vivere.
Danger, dal suo punto di vista, rappresenta tutto ciò che lei non è: affascinante, sportivo, in carriera... ed è maledettamente sexy. Non è facile resistere a un uomo così, soprattutto se sei bloccata insieme a lui su un'auto in mezzo a una tormenta di neve, e vi stringete sotto allo stesso sacco a pelo per scaldarvi...
Sarina Bowen non racconta solamente la passione travolgente di una notte, però: racconta l'incontro i due anime perse, di due caratteri affini e di due persone che si sono quasi arrese all'idea di perdere tutto. I passaggi in cui seguiamo Danger attraverso i momenti di paura e di rifiuto alla sola idea di potersi ammalare, o quelli in cui assistiamo al declino inesorabile e inarrestabile di suo fratello, sono sicuramente i più dolorosi del romanzo, perchè ammettiamolo: perdere una casa e perdere un fratello non sono esattamente sullo stesso piano.
Willow soffre per alcune decisioni sbagliate, dalle quali impara volente o nolente a stare in piedi sulle sue gambe, ma è la sofferenza di Danger a lacerare l'anima durante la lettura, ed è impossibile non incrociare le dita sperando che, per una volta, le probabilità siano a suo favore.
Ho apprezzato tantissimo la presenza dello sci, della neve e del Vermont - che vorrò assolutamente visitare, perchè a ogni nuova lettura ambientata tra le sue montagne il desiderio di poterlo vedere aumenta. Funziona l'ambientazione, e con lei i dialoghi, sempre brillanti: tutto, di questo romanzo, contribuisce a renderne la lettura emozionante, divertente e struggente al tempo stesso.
Consigliato, e non solo a chi avesse già avuto modo di apprezzare l'autrice grazie a "Prendimi per mano", edito De Agostini: tutte le amanti dello sport romance ne andranno matte.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
venerdì 5 gennaio 2018
"Venuto dal freddo" di Sarina Bowen
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