mercoledì 29 novembre 2017

"Mille pezzi di te e di me" di Sarah White

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Mille pezzi di te e di me" di Sarah White, edito De Agostini (rilegato a 14,90€):
È l’ultimo anno di liceo quando la vita di Everly Morgan va in mille pezzi. Un idillio perfetto distrutto in un solo istante: quello in cui Everly scopre che Brady, il ragazzo che ama più di ogni altra cosa al mondo, la tradisce con la sua migliore amica. E lo fa nel modo peggiore possibile: nel parcheggio della scuola, davanti a tutti. Everly è disperata: si sente umiliata, ferita e abbandonata proprio dalle persone di cui si fidava di più. Il mondo le è crollato addosso, e lei si sente soffocare. Decisa a reagire, Everly chiede aiuto a uno psicoterapeuta. E proprio lì, nella sala d’attesa del dottore, succede qualcosa di inaspettato. Everly incontra Gabe. Lui è sexy, dolce, divertente. E soprattutto sembra l’unico al mondo in grado di capire quello che prova. Everly però non è pronta a innamorarsi di nuovo, non ora che il suo cuore spezzato ha appena ricominciato a battere.

Devo dirlo: la premessa non mi convinceva. Trovavo preoccupante l'idea di una ragazza che finisce in terapia perchè si è lasciata col fidanzatino, mi sembrava un'esagerazione.
E in parte continua ad esserlo, soprattutto perchè l'autrice le ha dato una famiglia che la supporta e che la sostiene, una mente sveglia e un aspetto che non le procura grossi complessi.

Però poi ho iniziato a leggere "Mille pezzi di te e di me", e mi sono trovata a finirlo in un pomeriggio, perchè appena entra in scena Gabe, incontrato per puro caso nella sala d'attesa della sua psicologa (è uno studio condiviso, quindi i due ragazzi non sono in cura dalla stessa terapeuta e ha senso che non si siano mai visti prima, nemmeno di sfuggita) le cose cambiano.
Attraverso il suo modo di interagire con Gabe, il personaggio di Everly viene messo a fuoco e si arriva ben presto a capire ch eil problema non sia mai stato Brady, in realtà.
Brady l'ha ferita tradendola con la sua amica, e certo all'amica non si può dare il premio Miglior Persona dell'Anno, ma a mandare Everly fuori strada è stato veder cambiare all'improvviso il mondo attorno a lei, e veder crollare come un castello di carte i progetti fatti per il futuro.
Brady le manca? Oh, sì. Ma appena incontra Gabe, una persona che la stimola invece di compatirla e che la protegge quando è in difficoltà per poi riprendere a stimolarla appena si è ripresa, capisce che forse è su di sè che deve lavorare.
Che gli amori nascono e finiscono, e che non muore nessuno, ma che con noi stessi ci dobbiamo convivere ogni secondo e quindi bisogna partire da lì prima di potersi innamorare di nuovo, e per davvero...
Gabe vince tutto, in questo romanzo. 10+ al ragazzo che legge (e no, non legge i soliti tre libri che leggono tutti nei romanzi - chiaro segno che la maggior parte delle autrici là fuori hanno probabilmente letto davvero solo quei tre titoli, o poco più... ma questo non è il caso di Sarah White), che usa ironia e sarcasmo con disinvoltura, che vuole una borsa di studio per l'università legata al nuoto e che si allena costantemente desideroso di dare il massimo, e che ha subito un trauma doloroso ma non per questo è diventato il tenebroso irascibile e bipolare che sembrano diventare i protagonisti maschili di solito. Bellissimo anche il suo rapporto con la sorella: insomma, mi è piaciuto proprio tanto!

Ho adorato ogni scena che ha visto Everly e Gabe insieme, romantica e non, e divertente tutta la fase di progettazione dello scherzo dei diplomandi - lo avessero fatto nella mia, di scuola, di trasformare la palestra in una spiaggia con tanto di palme!
Tenete d'occhio la sorella di Everly perchè è davvero una persona speciale.
Leggerò di sicuro il prossimo romanzo di Sarah White, e spero di recuperarlo cartaceo prima o poi perchè mi piacerebbe avere Gabe in libreria *^*

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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