Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Questo canto selvaggio" di Victoria Schwab, edito Giunti (rilegato a 18€) in uscita il 14 Giugno:
Per anni Verity City è stata teatro di crimini e attentati, finché ogni episodio di violenza ha cominciato a generare mostri, creature d'ombra appartenenti a tre stirpi: i Corsai e i Malchai, avidi di carne e sangue umani, e i Sunai, più potenti, che come implacabili angeli vendicatori con il loro canto seducente catturano e divorano l'anima di chi si sia macchiato di gravi crimini. Ora la città è attraversata da un muro che separa due mondi inconciliabili e difende una fragile tregua: al Nord lo spietato Callum Harker offre ai ricchi protezione in cambio di denaro, mentre al Sud Henry Flynn, che ha perso la famiglia nella guerra civile, si è messo a capo di un corpo di volontari pronti a dare la vita pur di difendere i concittadini e ha accolto come figli tre Sunai. In caso di guerra la leva più efficace per trattare con Harker sarebbe la figlia. Così August, il più giovane Sunai, si iscrive in incognito alla stessa accademia di Kate per tenerla sotto controllo. Ma lei, irrequieta, implacabile e decisa a tutto pur di dimostrare al padre di essere sua degna erede, non è un'ingenua...
Un romanzo tenebroso, seducente e vividamente cinematografico.
Quanto abbiamo aspettato che Victoria Schwab venisse tradotta in italiano?!
A me è sembrato un tempo infinito, ma ecco che "This Savage Song" arriva finalmente nelle nostre librerie, e giusto in tempo visto che il 13 Giugno esce in lingua originale "Our Dark Duet", secondo e ultimo volume della duologia.
Non è semplice recensire questo libro, che è sicuramente lo young adult più intrigante ed appassionante letto nel 2017 finora.
Ma Victoria Schwab è una romanziera raffinata e bisogna fare giustizia a tutto ciò che è riuscita a concentrare in un solo libro, è non è facile.
Il mondo di "Questo canto selvaggio" è un mondo in cui coesistono quattro specie: gli umani, i Corsai, i Malchai e i Sunai.
I primi - va da sè - sono i più deboli, perchè le altre tre specie sono, letteralmente, mostruose.
I Corsai vivono nell'ombra, i Malchai stringono oscure alleanze di giorno e diventano avidi cacciatori di carne umana di notte, e i Sunai si cibano di anime umane estratte dai corpi dei proprietari attraverso la musica.
Ed è proprio di un Sunai che diventiamo subito compagni di avventura: August, violinista letale e figlio adottivo di Henry Flynn, è cresciuto con un desiderio lacerante di non essere un mostro e anzi, insieme al patrigno e al fratello maggiore, si adopera come vero e proprio vigilante dando la caccia ai Malchai più irrequieti, salvando così vite umane.
Persino quella di Kate, nonostante sia figlia dell'acerrimo nemico del padre adottivo e capo della parte Nord della città di Verity, in cui in cambio di denaro Harker assicura protezione ai più ricchi vendendo speciali medaglioni metallici capaci di tenere a bada i mostri.
I due ragazzi si incontrano a scuola, e si trovano a fuggire insieme nella notte dopo essere sopravvissuti a un'imboscata: a Verity nessuno è chi dice di essere, e sia Kate che August imparano presto che sono poche le persone di cui possono fidarsi.
Meno di quelle che credevano.
Bellissimo. Mi sono tuffata sull'ebook spronata dall'uscita in Italia, e sono felice di averlo letto solo ora perchè potrò scoprire subito come andrà a finire la storia di August e Kate: l'autrice lascia i lettori con fiato sospeso, tra rivelazioni e doppie facce venute alla luce, ed è impossibile non chiedersi "e adesso?!" una volta raggiunta l'ultima pagina.
Ho trovato affascinanti entrambi i protagonisti, e interessanti gli argomenti che li vedono coinvolti: in August abbiamo un forte conflitto interiore tra natura - ciò che sei - e identità - ciò che costruisci.
Solo perchè sei nato mostro, devi esserlo per forza?
O puoi scegliere di fare la cosa giusta?
Il giovane Sunai lotta contro la sua natura in ogni momento, e anche se spesso è talmente esausto da chiedersi se ne valga la pena, di fatto non molla mai.
Kate, da parte sua, è davvero una bomba ad orologeria.
Dopo la morte della madre è stata tenuta a distanza dal padre, iscritta in ogni collegio e istituto possibile purchè fosse lontana da Verity, e forse una ragione c'era: appena tornata, tutto ciò che le importa è dimostrare al padre di essere degna di restare al suo fianco, per poi scoprire che l'amore, forse, è qualcosa che ti fa accettare per ciò che sei, e che non prevede che diventi una versione peggiore di te.
È pronta a diventare fredda, calcolatrice, bugiarda e bramosa di potere?
O sceglierà un'altra strada?
Dovrete leggerlo per scoprirlo, e procuratevi generi di conforto prima di iniziare perchè finirete il libro a notte fonda e realizzerete di esservi dimenticati della cena, della doccia e anche del proposito di andare a dormire presto.
Impossibile da mettere giù e consigliatissimo: DOVETE leggerlo!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
lunedì 12 giugno 2017
"Questo canto selvaggio" di Victoria Schwab
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