Oggi vi parlo di un romanzo che l'anno scorso mi ha spezzato il cuore e che da oggi è di nuovo in libreria: "Le due metà del mondo" di Marta Morotti, edito HarperCollins (brossurato a 14,90€):
Maria ha diciannove anni, vive a Torino e ha appena finito gli esami di maturità. Vorrebbe fare la psicologa ma è destinata invece, alla fine dell'estate, ad entrare in fabbrica, come suo padre. Maria si è costruita un mondo tutto suo, curato in ogni minimo particolare, un mondo che le garantisce un'apparente sicurezza, che di fatto non possiede. Una parte della sua vita è come chiusa in una scatola e ciò che le serve veramente è una chiave che le permetta di aprire quella scatola e di far uscire ciò che la sua mente e il suo cuore rifiutano di accettare. Arriva un momento infatti, in cui, costretta a lasciare l'ambiente protetto in cui è cresciuta, comincia a sentirsi attratta da un'esistenza fatta di cose normali, concrete, che le offre la possibilità di sciogliere le catene alle quali ormai è abituata da troppo tempo. Ma come lasciarsi andare a una nuova vita e smettere di combattere? L'ombra di un fratello ingombrante e di un padre assente continuano a trattenerla in una prigione in apparenza dorata, fino a quando, inaspettatamente Maria dovrà fare i conti con sentimenti nuovi che cambieranno la sua vita per sempre.
Un romanzo straordinario, capace di stupire il lettore e portarlo fino al trentacinquesimo capitolo in una direzione completamente diversa da quella in cui si trova poi una volta terminata la lettura.
Segnatevi il capitolo 35 con una linguetta adesiva, perchè è proprio in quel momento, quando la voce narrante cessa di essere quella di Maria e diventa quella della madre Lucia, che le cose cambiano eche la potenza di questo romanzo si rivela travolgendo il lettore come un fiume in piena.
Quella che sembra essere una semplice difficoltà per la famiglia delle due donne si mostra per ciò che è realmente: un segreto angosciante che affonda le sue radici nell'infanzia di Maria, e che forse solo ora è pronto a venire alla luce.
Un romanzo che parla di donne e alle donne, di madri e alle madri, di figlie e alle figlie: Maria e Lucia vi prenderanno per mano e continueranno ad occupare un posto speciale nel vostro cuore anche a lettura ultimata.
Per festeggiare insieme a voi l'uscita della seconda edizione del romanzo, abbiamo pensato di coinvolgere l'autrice in un'intervista a tappe.
Ogni blogger ha potuto soddisfare quella che era una sua (e speriamo anche la vostra) curiosità, e visto che il mondo della scrittura e del dietro le quinte di un libro è quello che mi affascina di più ecco cosa ho chiesto all'autrice:
Oltre a scrivere, tieni anche un corso di scrittura creativa in un liceo.
Il tuo uso delle parole e la struttura che hai scelto di dare al tuo romanzo sono decisamente due dei punti di forza del libro, e mi chiedevo: quanto lavoroe studio c’è sttao dietro a un lavoro di questo tipo? E nel momento in cui insegni a chi desidera imparare a scrivere, quali sono i consigli o le indicazioni che ti trovi più spesso a elargire?
Dietro all’uso della lingua, nel mio romanzo, c’è sicuramente ciò che ho appreso alla scuola Holden di Torino. Mi hanno insegnato a calibrare l’uso delle parole, a cercare di creare armonia, a non utilizzare periodi troppo lunghi. Mi hanno insegnato anche a osare. Inoltre, prima di arrivare a scrivere il romanzo, si può dire che abbia fatto anni di “esercizio” con racconti, temi, piccole frasi. Anni di scrittura, insomma.
Per quanto riguarda il mio corso, il consiglio che tendo a dare più spesso è quello di sentire ciò che si scrive, di essere il proprio personaggio e di non limitarsi a descrivere. Dico sempre che bisogna dimenticare se stessi e vivere la propria storia come la sta vivendo il protagonista. È faticoso, ma è il bello della scrittura.
Non dimenticatevi di scoprire il resto dell'intervista sui blog partecipanti al release: parleremo di ambientazione, personaggi... e non solo!
Cosa aspettate a tuffarvi tra le pagine di "Le due metà del mondo"?
Poi tornate qui e mi dite se ve lo aspettavate o no ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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