La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Prendimi per mano" di Sarina Bowen, edito da DeAgostini Young Adult (rilegato a 14,90€) in uscita l'1 Settembre 2015:
Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta. Nessuno tranne Adam, il ragazzo che abita nell’appartamento di fronte al suo. Adam è bello, simpatico, premuroso. E non gioca più a hockey a causa di un grave infortunio. Insieme a lui, Corey riesce a essere di nuovo felice. Ma c’è un piccolo problema: Adam è fidanzato. Con una ragazza assolutamente perfetta.
Corey mi è piaciuta subito: in sedia a rotelle in seguito a un grave infortunio, affronta la vita di ogni giorno con una forza d'animo che può essere solo d'esempio.
Quando anche infilarti un paio di calze o metterti seduta sul divano richiedono un'energia e una pianificazione che altri dedicherebbero a un intero weekend via, o sei forte o crolli.
E lei si rifiuta categoricamente di crollare, riuscendo invece ad essere, nel suo piccolo, una persona felice e divertente.
La sua compagna di stanza, Dana, è gentile e spiritosa, e tra le due si instaura fin da subito una grande sintonia.
Ma è Adam Hartley, che occupa la stanza per disabili di fronte alla sua, a catturare la sua attenzione: è bello, forse il ragazzo più bello che abbia mai visto.
E' divertente, spiritoso, ironico, e giorno dopo giorno diventa sempre più chiaro quanto lui e Corey siano in sintonia e sulla stessa lunghezza d'onda: anche lui giocatore di hockey, e per questo l'unico a capire davvero cosa provi la ragazza trovandosi privata dello sport all'improvviso.
La sua disabilità è temporanea (ha solo una gamba rotta), ma perdere un'intera stagione è comunque spiacevole e irritante, e solo Corey è in grado di rallegrare le sue serate.
E' un romanzo New Adult, per molti versi atipico.
Non abbiamo una protagonista romantica tradizionale, innanzitutto: Corey è tostissima, è una sportiva e per molti versi un po' un maschiaccio. Irriverente, sarcastica e molto auto-ironica: l'ho adorata da subito.
La disabilità la porta vedere il mondo e le persone attorno a lei da un punto di vista diverso, e soprattutto la costringe a un rapporto decisamente diverso con il suo corpo.
Il rischio era quello di creare una "vittima della disabilità", e invece Sarina Bowen ha creato una combattente tenace che riesce ancora a prendere la vita con leggerezza.
Abbiamo un bello-bellissimo, ma addominali a parte, a far innamorare Corey di Adam è la sua spumeggiante e spiritosa personalità.
Mi ha ricordato un po' Cam di "Ti aspettavo" di J. Lynn, per dirne uno, con anche un pizzico di Daemon Black della serie "Lux" di Jennifer l. Armentrout.
Giusto per darvi un'idea.
Ha solo un unico, gigantesco difetto: la sua fidanzata è una specie di incrocio tra Regina George di "Mean Girls", Godzilla e la Summer Roberts prima maniera di "The O.C." (la versione snob e viziata).
Bella-bellissima, ricca-ricchissima ma soprattutto odiosa-odiosissima.
E questo è l'unico punto debole di tutta la storia, perché sì, Adam fornisce una spiegazione del perché esca con un elemento simile per mesi pur trovandola lui stesso insopportabile, ma non è nemmeno lontanamente sufficiente.
Stacia è antipatica, snob, maleducata con tutti (amici e madre di lui inclusi, e per me i giochi si sarebbero chiusi qui), e non mi è minimamente bastato il motivo addotto da Adam verso la fine del romanzo.
Detto questo, ho adorato anche il migliore amico di Adam, Bridger: studente modello, fratello maggiore affettuoso, ovviamente anche lui bello-bellissimo (ma solo i miei compagni di università erano occhialuti, panciuti e più bassi di me? Dove si nascondevano quelli alti, muscolosi e con gli occhi color cielo d'estate? XD) ma con un bagaglio emotivo non indifferente.
Che però non gli impedisce di essere un ottimo amico sia per Adam che per Corey, e son felicissima che il secondo libro della serie sia dedicato a lui.
La copertina originale |
Romantico senza essere stucchevole, e sicuramente uno dei romanzi NA più "veri" che abbia mai letto.
Sarina Bowen dimostra che si può parlare d'amore senza essere banali, che si può essere amati per come si è (e non per come si appare), e che la persona giusta non sempre è quella che ti aspetti.
Consigliato alle romantiche, perché di amore ce n'è tanto; alle meno romantiche, perché ci sono tanta ironia e tanto umorismo; alle orfane di Cam e Daemon, perché Adam potrebbe fare al caso vostro.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Deve essere mio!
RispondiEliminaSei stata velocissima!
EliminaGuarda, è rarissimo che io mi faccia prendere da un NA, ma stavolta mi sono fatta praticamente tre quarti del libro in un'unica tirata XD
Io sfortunatamente leggo poco, pochissimo, ma mi sono ripromessa di leggere di più...ieri ho iniziato After e devo ammettere che mi sta prendendo tantissimo ma mi sono segnata il titolo perchè lo trovo davvero interessante dalla tua recensione, Corey mi sta già simpatica :D
RispondiEliminaAdam ti ricorda Cam e Daemon??? Primo settembre quando arrivi??? <3
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