martedì 31 marzo 2015

Letture di Marzo: chi ho amato, chi un po' meno e quanti libri sono riuscita a buttare giù

Buonasera fanciulle!
Oggi è tempo di fare due conti, e in particolare due conti dei libri letti a Marzo.
Sarà un post lunghissimo, quindi preparatevi un tè o uno spuntino.
Passo davvero un sacco di tempo in treno, metropolitana, tram e chi più ne ha più ne metta, e questo mese in particolare ho visto sui mezzi di trasporto.
Da qui il mio leggere 16 libri in 31 giorni.
So contare, tranquille: dovete aggiungere tre ebook alla pila in foto XD
Ma andiamo con ordine, dal primo letto nel mese a quello finito ieri.
"Le stelle lo sanno" di Luciano Belotti era una delle proposte Piemme più interessanti, e mi è piaciuto al punto da dedicargli un post (con recensione, citazioni e due nail-art a tema).
Vi rimando a quello, per non annoiarvi se l'avete già letta.
"The miniaturist" di Jessie Burton (lo trovate in italiano, "Il miniaturista", edito da Bompiani) mi è piaciuto moltissimo ma mi ha anche lasciato un vago senso di angoscia e oppressione addosso.
Una casa cupa; una cognata che grazie, ma no grazie; una persona completamente estranea che sembra conoscere la tua vita ancora meglio di te: povera Nella, dove accidenti sei finita?
L'ho acquistato attratta principalmente dalla copertina (quella italiana è più misera) e anche se ho fatto fatica ad ingranare perché le prime 50/60 pagine non mi catturavano, dopo è stata una montagna russa tra le pagine.  Ho anche visto, anni fa, una di queste "case in miniatura" in un museo ad Amsterdam, e questo mi ha fatto apprezzare ancora di più la storia.
Poi è toccato alla trilogia di Stephanie Perkins, di cui è in libreria il primo in italiano ("Il mio primo bacio a Parigi").
L'ho adorata: giovane, fresca, divertente. Il primo amore da tre prospettive totalmente differenti, tre ragazzi indimenticabili, una serie che prima o poi rileggerò. Ed è raro che io rilegga, avendo un'intera libreria piena solo di libri da leggere.
Consigliatissima.
Ho finito la serie "Bloodlines" con "The Ruby Circle" di Richelle Mead. La serie è uno spin-off di "L'accademia dei vampiri". Questo era il sesto volume, e da un lato mi è piaciuto perché i personaggi a cui tenevo hanno avuto il finale che sognavo per loro. Dall'altro mi aspettavo un finale col botto, e questo al massimo era un leggero scoppiettio. Volevo un finale indimenticabile, dopo SEI libri. Per me è un "ni".
Invece "Ogni giorno" di David Levithan mi ha presa da matti: divorato in un giorno e mezzo, pena strappacuore per il protagonista A, e fortissimo desiderio del volume "companion"che esce in estate (in lingua originale). Una storia singolare, ben costruita, in grado di emozionarmi e sì, farmi persino piangere.
"Sei il mio sole anche di notte" di Amy Harmon l'ho AMATO. Con le maiuscole. Intenso, emozionante, anche avvincente: il perfetto romanzo d'amore per chi non ama la letteratura rosa tradizionale, con uno dei miei personaggi preferiti dell'anno. Ve ne parlo TANTO qui, e trovate anche brani interi tratti dal libro e la mia recensione.
Ho letto il primo urban fantasy dopo mesi, e si tratta di "Shadow" di Sarah Fine.
Primo volume della trilogia "Guards of the Shadowlands", portata in Italia da Mondadori che SPERO tradurrà anche i due seguiti. Mi è piaciuto, per tre motivi: la protagonista femminile una volta tanto ha le palle. Detto così, nudo e crudo. E' una combattente, una che non si fa mettere i piedi in testa, e l'ho adorata. Il protagonista maschile, poi, mi è piaciuto perché non si innamora di lei come succede sempre in questi libri, con l'idea di volerla salvare. Lui si innamora di lei perché è lei che vuole salvare qualcuno. In un certo senso è lei il principe azzurro della storia, e mi è piaciuto moltissimo.
E poi l'ambientazione: cupa, angosciante, e allo stesso tempo specchio perfetto della realtà in cui viviamo. Splendido. Ho già scaricato il secondo in inglese perché so che non posso aspettare per vedere come continua.
Ho finito anche la serie "LUX" di Jennifer L. Armentrout, di cui in Italia troverete la traduzione del quinto a partire da Luglio.
"Opposition" è un bel finale al cardiopalma, con diversi "plot-twist" non sempre prevedibili e tanto, tantissimo Daemon Black. Non serve altro, giusto?
Ho dato una chance ad Abbi Glines, con scarsissimo successo.
Questa duologia, "The Vincent Boys" e "The Vincent Brothers", mi è stata regalata perché mi incuriosiva, ma è stata un'esperienza di lettura tragicomica. Partiamo dal primo.
Se lo leggete come romanzetto rosa strappamutande, pronto a scatenarvi bollori... Siete fuori strada.
Beau vive a torso nudo, scolpito e sudato: ragazzo mio, capisco che sia estate, ma hai un'evidente problema di ipersudorazione se sei lucido quanto un tacchino pronto ad essere infornato.
Ashton ansima come una foca asmatica ogni volta che lo vede, e quasi ti spiace che non ci sia qualcuno nei paraggi ad allungarle un inalatore.
Lui le tocca il gomito e manca poco che le provochi un orgasmo. Insomma, è tutto troppo esagerato, al punto da diventare comico.
Per arrivare al loro primo effettivo rendez-vous, quando, dopo un crescendo di ansimate da parte di lei e trattenersi da parte di lui perché lei è troppo sexy, lui se ne esordisce con un roco "la tua patatina stretta è solo mia", che a quanto pare è una frase così sexy da mandare la ragazza in orbita. Ma che davvero?!
Io sarei morta dalle risate. Seriamente. Sono quasi caduta dal divano.
ll secondo volume è decisamente meglio, ma sempre troppo forzato in molti punti e con il classico finale melenso alla Jane Austen con il cumulo di matrimoni.
Non so, quest'autrice sembra piacere un sacco ma a me pare un brutto tentativo di scrivere qualcosa di sexy con però il finale romantico, accontentando tutte.
Boh.
E ho finito il mese con Carmen Bruni, ed il suo "Questione di cuore".
Anche questo è stato un grande, grandissimo NI.
Belle idee qua e là: l'amore ossessivo portato nel cuore dall'adolescenza, il riferimento ad un'intrigante leggenda giapponese, il crescendo di tensione che l'autrice ha provato a creare all'inizio del libro riguardo un misterioso segreto nel passato del protagonista maschile Alessandro.
Ma finisce qui. Il resto è un NO deciso.
No alla protagonista, ossessiva e allo stesso tempo petulante peggio di una bambina: sei un'adulta, e poco manca che fai le linguacce, ma per favore.
No allo sviluppo della trama, perché alla fine il grande "segreto" viene liquidato in mezza facciata, tutti i riferimenti alle "perversioni" di Alessandro e i suoi amici cadono completamente nel vuoto.
Chissà quali erano, queste fantomatiche perversioni. Mah.
Il personaggio di Carlo, il fratello maggiore della protagonista Giorga e migliore amico di Alessandro (che quindi è il perno che li unisce, non è che proprio non conti nulla) non è per nulla sviluppato: sembra solo un idiota che dice parolacce di continuo e ogni tanto butta lì una frase da maniaco iperprotettivo giusto per ricordare al lettore che lui è il fratello di lei. Fine.
No al finale, perché nella seconda metà del libro l'autrice aveva inserito un personaggio molto interessante: l'ex fuori di testa di Alessandro, Kate, ossessionata e anche un po' scassavate (ehi, mi ricorda un sacco anche Giorgia...) e che lo segue a km di distanza solo per poter tornare con lui.
E dopo che questa si trasferisce, scrive, telefona, minaccia pure, di colpo nel giro di tre, quattro pagine l'autrice la sbologna con una chiacchierata a casa di lui (di cui non vediamo nulla).
Cioè tutto questo casino e poi con due parole l'hai messa a tacere?
Mah. Non è credibile. Ci voleva qualcosa di più significativo: avrei preferito un bel confronto diretto tra Kate e Giorgia, un incontro di ossessioni che poteva solo finire male.
Il finale "rosa" con i soliti "ti amo" qua e là di rito, poi, sembra davvero appiccicato lì quando ormai l'autrice non sapeva più come uscirne.
Bella la frase conclusiva, quella sì.
Qui e lì ci sono dei bellissimi pensieri, che ho apprezzato molto.
Ma questo libro aveva bisogno di molto più editing e di essere sforbiciato e sviluppato in diversi punti prima di passare dal self-publishing all'editoria tradizionale.

Ora la parentesi ebook, che non manca mai, e poi libere tutte!
Il primo è stato "Jolly Roger - La terra di nessuno" di Gabriele Dolzadelli, di cui vi avevo parlato qui e che sapete già essermi piaciuto parecchio ;)
Il secondo è stato "Voci dall'interstizio" di Dario Caldarella, di cui non ho parlato perché purtroppo non mi è piaciuto. Purtroppo la poesia è qualcosa di estremamente personale e che deve andare a toccare alcune corde nell'anima di chi legge, e molte di queste non mi hanno emozionata; non ho trovato giusto scrivere una review negativa.
Il terzo ed ultimo ebook è un altro libro che non mi è piaciuto.
Ci ho messo tre mesi a finirlo. Non sto scherzando, è da tre mesi che leggo qualche pagina ogni tanto, e sapete come l'ho finito? Leggendo solo i dialoghi. No comment.
Questo perché è il decimo volume della serie "Confraternita del Pugnale Nero" di J.R. Ward, "Lover Reborn", e io voglio leggere l'undicesimo che so già essere fatto per me.
Questo era lento, noioso, e in generale non mi trasmetteva nulla.
Tra l'altro applauso alla ragazza su Instagram che mi ha consigliato di leggere solo i dialoghi dicendomi che quello dopo era molto meglio, perché pensavo di essere solo io a trovarlo di una noia mortale.

Insomma, il mese è finito un po' così così, con due ebook e tre cartacei no e ni.
Ma ho iniziato un libro nuovo il 30 sera, quindi mi sono risollevata :)
Spero di non avervi dato il colpo di grazia con questa mia carrellata, e un bacio a tutte!

Voi avete letto qualcosa d'interessante a Marzo?
C'è qualcosa di cui vorreste vedere la review? In diverse su Instagram mi avete/hanno chiesto di recensire "Il miniaturista", fatemi sapere <3

ps. Un grazie sentito a Gabriele Dolzadelli e Dario Caldarella, che mi hanno inviato i loro libri.
Scoprire, e quando posso sostenere, gli autori emergenti è una cosa che faccio più che volentieri ;)

12 commenti :

  1. Si voglio la recensione del Miniaturista *_*
    Io ovviamente ho letto scarso 7 libri buah

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    1. Aggiudicata allora! E cmq 7 libri mica sono pochi, svampitella!
      Conta anche la dimensione: quelli di Abbi Glines in due gg mi sono andati, faccio persino fatica a considerarli libri XD

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  2. Conosco e ho sentito parlare di tutti i libri che hai citato! Ho in attesa quello della Harmon e il Miniaturista, e mi incuriosiscono molto anche quello di Levithan e di Belotti, che non conoscevo benissimo.
    Voglio assolutamente comprare quello di Sarah Fine, la prossima capatina in libreria sarà mio XD Bellissimo post come al solito, baci <3

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    1. Abbiamo gusti simili, ormai è assodato! Quello di Sarah Fine mi è piaciuto, era un po' che non arrivava un bell'urban fantasy :) Belotti è al primo romanzo ma è un esordio molto maturo, ben scritto e assolutamente lontano dai clichè. Mi è piaciuto un sacco <3
      Un bacione!

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  3. Eccomi qua! Mi sono segnata come libri che devo leggere assolutamente: Le stelle lo sanno, la trilogia di Stephanie Perkins e Jolly Roger - La terra di nessuno, mi fido troppo del tuo giudizio per non leggerli. Infatti condivido al cento per cento (ma già lo sai) quello che hai scritto su Sei il mio sole anche di notte. Invece avevo voglia di leggere Questione di cuore, ma il tuo ni mi ha un pochino frenata. Di Opposition non parlo, aspetto solo che esca in Italia perché tutto questo Daemon deve essere anche mio
    Come sempre bellissimo post, baci
    Ps quello che hai scritto sulla Glines (li ho letti entrambi) mi ha fatto morire dal ridere

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    1. Il problema di "Questione di cuore" è che sembra non rifinito a dovere, e in certi punti solo abbozzato. Poi è chiaro che è un esordio e quindi si migliora col tempo, però la mia critica è più alla casa editrice che secondo me doveva intervenire di più. Alla fine il vantaggio di essere pubblicati da un editore dovrebbe proprio essere quello di essere seguiti ed indirizzati... Per Jolly Roger, aspetta a scaricarlo perchè l'autore lo sta correggendo e quindi lo trovi in versione riveduta e corretta tra non molto :)
      Sono contenta di averti strappato un sorriso con Abbi Glines!
      Un bacione <3

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  4. Che bello, mi dai sempre grandi spunti di lettura!
    G.

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    1. Ciao! Contenta che il post ti sia piaciuto ;)
      Un bacio <3

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  5. Ottime letture!! Per quanto riguarda Il miniaturista sono d'accordo con te e anche per la duologia della nostra "amatissima" Abbi Glines :-D! Sono troppo curiosa di leggere "Ogni giorno" e "Shadow" (sperando di vedere i seguiti in Italia)! Baciiiiiii

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    1. Spero ti piacciano!!!
      A me hanno presa entrambi per motivi diversi, e ora devo leggere altro di Levithan <3

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  6. Interessante ^.^ Tanti nuovi spunti....anche se sei più "romantica" di me e quindi non so quanti tra questi mi cattureranno.....Sei su Goodreads per caso?!? Se si, ti aggiungo volentieri....è più comodo per memorizzare libri xD

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    1. Ahahah no, è che Marzo in effetti è stato un mese decisamente romantico! Mi sono trovata mille libri di questo genere da leggere tutti insieme XD
      In linea di massima ho sempre letto un po' di tutto, quindi spero davvero di proporti qualcosa di bello in futuro :)
      Su Goodreads mi trovi come "Elisa Impiduglia"!

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