Stasera vi presento un libro arrivato su Amazon grazie al self-publishing, che mi ha inchiodata allo schermo del mio iPad2 fino a quando non l'ho finito.
Come molte di voi sapranno, il Jolly Roger è la bandiera che contraddistingue le navi pirata :) |
Un libro favoloso, da cui non riuscirete a staccarvi, perché vorrete proprio vedere come andrà a finire!
Ma partiamo dalla trama, che ne dite?
1670. In un clima di scontri per la colonizzazione del Nuovo Mondo e per la supremazia commerciale, un giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar dei Caraibi con destinazione l'isola di Puerto Dorado.
Lo scopo è quello di ritrovare il fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa.
Ma il viaggio avrà risvolti inaspettati.
Nelle oscurità della giungla della piccola isola vi è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee (Francia, Inghilterra ed Olanda) ambiscono.
Intrighi, inganni e complotti farciscono le giornate di Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più astuti capitani presenti sull'isola.
Il tutto sotto l'occhio vigile di una nave pirata ancorata all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di nessuno.
Direttamente dal libro, la mappa dell'isola di Puerto Dorado sulla quale si svolge l'intera storia (escluso un breve flashback ad Amsterdam, ma sono circa tre pagine...) |
E' una storia d'avventura, di guerra, di intrighi e duelli, ma anche di amore, e onore.
Fin da subito siamo partecipi dell'amore infelice e conclusosi tragicamente tra Alexander ed Elisabeth, e spero davvero che per loro arrivi un lieto fine in uno dei volumi successivi perché una delle scene più toccanti è quella in cui Sid si trova quella che crede essere la tomba del fratello e nota la rosa fresca e profumata che Elisabeth ci ha posato sopra.
Ecco, in quell'unico fiore c'è tutto il dolore di chi ha perso l'amore dopo averlo appena assaporato, e il momento strappacuore è solo il primo di tanti.
Altro amore che seguiamo con trepidazione è quello da Jorge ed Annette, e ragazze, io quel finale non me l'aspettavo proprio. Ero letteralmente senza parole e sul bordo della sedia.
Ci sono nazioni apparentemente in accordo ma che di fatto sono in guerra aperta per il recupero di un misterioso scrigno che potrebbe cambiare le sorti di tutti (e io muoio dalla voglia di sapere cosa c'è dentro!).
Ma abbiamo anche scambi d'identità, pirati ed, appunto, questo forziere chiuso da quattro serrature che sembra essere così prezioso che chiunque è disposto ad uccidere, tradire o macchiarsi di ogni altro tipo di peccato pur d'impadronirsene,
Non vedo l'ora di scoprire nei volumi successivi dove sono le altre chiavi e chi le inserirà nelle rispettive serrature!
Ho amato particolarmente il personaggio di Sid, che affronta l'ignoto più oscuro ed angosciante per ritrovare il fratello, rinunciando a tutto: la sua barca, la sua casa, la sua fidanzata.
Altro personaggio che mi è entrato nel cuore è quello di Elisabeth: il suo amore infelice, il rapporto conflittuale con il padre, il coraggio (e a volte l'incoscienza) me l'hanno fatta apprezzare davvero e spero che nei volumi seguenti Dolzadelli abbia in serbo qualcosa di speciale per lei.
All'inizio mi aveva colpita il medaglione di Elisabeth, descritto abbastanza all'inizio nel volume, ma poi ho capito che l'oggetto centrale della storia sono le quattro chiavi, e quindi eccole qui (e come l'altra volta, non son una nail-artist e questo è un primo tentativo!):
L'anulare luccicante è solo perché avevo bisogno di un tocco di luce, e quello sul medio vorrebbe essere un simpatico teschietto, visto che quello cattivo da pirata non lo so fare :D |
Non ho realizzato la chiave gialla, e chi leggerà il libro saprà perché :D
Riportare delle citazioni senza fare spoiler è difficile perché questo libro è un susseguirsi di colpi di scena e risvolti, senza punti morti o considerazioni estemporanee estranee allo svolgimento della storia. Ma posso segnalarvi le mie parti preferite, questo sì:
- il prologo, dove conosciamo Sid e Alex da bambini, e già notiamo i loro differenti caratteri (uno scettico e pragmatico, l'altro sognatore ed assetato di avventura). Possiamo già presagire che cresceranno molto diversi, e che qualcosa di grande li aspetta;
- l'excursus (e questo libro ne è PIENO ZEPPO, è un continuo saltellare avanti ed indietro quindi siate preparate!) dedicato ad Elisabeth ed al suo incontro con Alex, ed alla nascita del loro amore. Non è sdolcinato, ma Dolzadelli riesce ad emozionare senza bisogno di toni eccessivamente drammatici ed artefatti;
- l'ultima scena di Jorge ed Annette, che vi farà esclamare "Ma no! Non ci credo!" e subito dopo "Ah! Lo sapevo!" soddisfatte. O almeno, lo farà se tifate per loro come me;
- le descrizioni dell'ambiente. Di ogni singolo ambiente, dalla giungla al porto, dal mare agli interni: Dolzadelli cura i dettagli riuscendo ad essere allo stesso tempo sintetico. Non c'è una sola parola di troppo, in questo libro, e ve lo dice una che è nota per saltare le descrizioni quando diventano troppo lunghe o trascinate.
Spero che coglierete l'occasione e scaricherete questo libro, non solo perché è gratuito ovviamente, ma soprattutto perché è un bellissimo romanzo d'avventura, storico e d'amore allo stesso tempo, che vi conquisterà con il suo ritmo serrato, i continui colpi di scena e rovesciamenti di prospettiva, e vi farà sognare d'imbarcarvi alla volta delle isole caraibiche. E così possiamo aspettare tutte insieme con ansia il volume due :D
Che ne dite, vi ispira?
<3
Ho già letto questo libro e, come te, l'ho apprezzato tantissimo!! Mi piace molto la scrittura di Gabriele, che oltretutto è anche un ragazzo davvero gentilissimo e simpatico :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda la faccenda delle chiavi, quella di colore verde mi è parso di capire che sia la pietra incastonata nel medaglione di Elizabeth, perchè quando va da Mendoza lui gliela prende senza troppi complimenti!
Almeno questo è come l'ho interpretato io, vedremo nei prossimi libri se questa intuizione sarà giusta oppure no!
La nail art abbinata è molto bella ( in particolare la chiave blu ti è riuscita benissimo..non so come fai ti giuro XD)
E molto bella anche la recensione, come sempre!
Un abbraccio <3
La pietra verde è sicuramente quella, però io mi chiedo se ci sia anche la chiave nascosta nel medaglione, o se si debba comunque scoprire dove sia finita!
EliminaComunque ieri Gabriele mi ha scritto che il libro successivo esce a Maggio quindi non dovremo aspettare molto!
Un bacio <3
Ora ci sveli che attrezzo hai usato per la nail art! Gaia
RispondiEliminaUn cotton-fioc senza la testina in cotone, ed uno stuzzicadenti.
EliminaNon sono precisa e soprattutto non possiedo attrezzi per la nail-art... Ma la necessità aguzza l'ingegno!
Un bacione <3
Ovviamente lo scarico subito! Sono super curiosa di leggerlo, ma anche di sapere cosa hai usato per fare quelle unghie spettacolari. Io mi picchio anche solo dandomi un colore :)
RispondiEliminaBaciiiiiii
Ho usato uno stuzzicadenti ed un cotton-fioc senza la testina in cotone :D
EliminaMi sentivo McGyver mentre ci pensavo ahahah
Grazie per l'articolo e per i vostri commenti.
RispondiEliminaSi, il secondo è in arrivo. Preparatevi perché sarà un libro di risposte e soprattutto molto più movimentato :P
Ci sarà la new-entry di Rodrigo ed approfondimenti maggiori riguardo Ludwig Van Hossell e Soledad.
Ps. Non dimenticatevi il vostro "mi piace" alla pagina FB :P
www.facebook.it/jollyrogersaga
Jolly Roger Volume 2: "Le chiavi dello scrigno"---> coming soon.
Gabriele Dolzadelli
Io non vedo l'ora di vedere cosa succede a Sid ed Alex. E ad Elisabeth, e ad Annette.
EliminaSoledad non mi ha "catturata", ma voglio vedere come si sviluppa la sua storia. Maggio arriverà tra troppo tempo :)