Di solito la domanda «Cosa fai sabato?» inizia a circolare come un sussurro già di mercoledì.
Di giovedì diventa una proposta, di venerdì quasi una minaccia.
La risposta «niente di particolare» provoca nell'interlocutore reazioni quali sconcerto e dispiacere, all'idea di tutto ciò che vi perderete.
E se invece il punto fosse proprio quello?
Se ci facesse bene, ogni tanto, perderci qualcosa?
#FOMO non è solo un hashtag: la fear of missing out, letteralmente la paura di perdersi qualcosa, è quella che ci fa fare il terzo aperitivo in quattro giorni quando tutto ciò che vorremmo è raggomitolarci sul divano con un bicchiere di vino e il telecomando.
Perchè ci troviamo in un locale rumoroso con in mano un drink che è per metà ghiaccio e che forse nemmeno vogliamo, allora?
Perchè non vogliamo perderci niente.
Invece a volte perdersi qualcosa fa bene.
Fa bene rallentare, fa bene scegliere di chiudersi la porta di casa alle spalle e dedicare una giornata a se stessi, al riparo dagli stimoli del mondo esterno.
Guardare quella serie che è nella nostra lista su Netflix da sei mesi e non abbiamo ancora iniziato, leggere il libro acquistato l'anno scorso in aeroporto e mai finito una volta scesi dall'aereo, concedersi una cena cucinata da zero invece di qualcosa di riscaldato in fretta alla fine di una giornata di lavoro.
Perchè la verità è che quando rincorriamo gli aperitivi convinti che l'obbiettivo sia postare la foto di un gin tonic ghiacciato, qualcosa stiamo perdendo: noi stessi.
Perdiamo il nostro equilibrio, il nostro "centro", la nostra pace.
Essere più stanchi di lunedì mattina di quanto non lo si fosse il venerdì sera precedente è il primo segno di quanto sia davvero il momento di dire basta.
Stare a casa non vuol dire solo pulire e riordinare, anzi: offre interessanti opportunità.
Per esempio, trasformare il proprio bagno in una spa, in cinque mosse (come? Così).
Magari cullati dalla morbida voce di un narratore Audible, e di un audiolibro tra quelli più interessanti presenti sulla piattaforma (per esempio, uno di questi).
Menzione speciale a Netflix, che ad Agosto offre ben più di un motivo per restare a casa: sulla piattaforma arrivano titoli attesissimi, come Il club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey (tratto dall'omonimo romanzo di Annie Barrows e Mary Ann Shaffer, Astoria) o Tutte le volte che ho scritto ti amo (trasposizione dell'omonimo romanzo di Jenny Han, Piemme).
E che dire della prima stagione di Disincanto, nuovo lavoro di animazione di Matt Groening?
Imperdibile.
Stare a casa è il nuovo uscire?
Forse, ad Agosto, sì.
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