La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Shadowblack - Il fuorilegge" di Sebastien De Castell, edito Il battello a vapore (rilegato a 17€):
Il sedicesimo compleanno di Kellen si avvicina e con esso il momento in cui dovrà affrontare il suo primo duello e cominciare le quattro prove che lo faranno diventare un mago. C'è solo un insignificante, trascurabile problema: Kellen non ha magia.
La disfatta sembra ormai inevitabile, quando una straniera arriva in città e lo sfida a prendere un diverso cammino. La donna appartiene al misterioso popolo Argosi, viaggiatori che vivono del proprio ingegno e custodi di grandi segreti racchiusi nelle loro carte. Ferius Parfax è pericolosa e imprevedibile, ma potrebbe essere l'unica speranza di Kellen ...
Alzi la mano chi ama le storie piene di magia e di segreti da svelare!
Ecco, questa serie fantasy (che sa anche leggermente di distopia) portata in Italia da Il battello a vapore è per voi!
Kellen ha quasi sedici anni, e il momento più importante della sua vita sta per arrivare: quello del suo primo duello, in cui darà prova della sua padronanza della magia e che darà il via all'arduo percorso (composto da quattro prove) che lo farà diventare, un giorno, un mago.
La sua è una delle famiglie più potenti (dal punto di vista magico) all'interno del clan, eppure il ragazzo sembra essere privo di qualsiasi potere.
Nel suo mondo, ogni ragazzino nasce con sei bande tatuate sul braccio, che rappresentano il ferro (scudi e altre magie protettive), l'ambra (magie di fuoco e luce), la seta (poteri di controllo sulla mente), la sabbia (saper vedere lontano), il sangue (magie di manipolazione fisica) e l'aria (magie di aria e vento).
A seconda di quante di queste riesce a far illuminare è più o meno abile nel controllare la magia, ma a Kellen non se ne illumina nemmeno una, con sua grande umiliazione... e anche paura, perchè nel suo mondo coloro che non possono affrontare il percorso per diventare maghi diventano servitori.
Tutto sembra perduto, per Kellen, quando all'improvviso fa la sua comparsa Ferius Parfax, un'Argosi (popolazione della qualse si sa poco, se non che sono disegnatori di mappe e carte, e che nelle loro carte sono racchiusi segreti), che come gli altri membri del suo gruppo si sposta di luogo in luogo.
Il suo è forse il personaggio più intrigante del romanzo, una vera leader e allo stesso tempo una voce che dispensa a Kellen alcuni tra i consigli più poetici che il ragazzo abbia mai sentito.
Lei e le sue carte mostrano a Kellen che per lui potrebbe essrci un'alternativa alla servitù, se solo il ragazzo avrà il coraggio di mettere in discussione tutto ciò che gli è stato insegnato sul mondo e la magia...
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Sono anche diventata una grandissima fan di Ferius Parfax, e delle sue carte: da subito, la donna diventa una guida per il ragazzo, forse anche prima che lui stesso se ne renda conto.
Attraverso le sue parole («La vita è una maledizione, ragazzo. L'amore è la cura.») e il suo mostrargli che esiste un mondo al di là delle regole del suo clan, gli fa compiere il primo passo verso l'uomo che è destinato ad essere.
Forse avrei gradito un minimo di cura in più nella fase del world building, che a tratti risulta leggermente confusionario, ma va detto che è il primo volume di una serie che, al momento, ha già tre volumi all'attivo: molto verrà svelato e spiegato nei capitoli successivi, e allo stesso tempo "Il fuorilegge" ha un inizio e una fine che lo rendono una lettura avvincente anche da solo.
È una caratteristica di tutti i romanzi di Sebastien De Castell, che si ritrova anche nella sua serie "Greatcoats", ed è una cosa che personalmente apprezzo moltissimo.
Sono molto curiosa di scoprire cosa accadrà nei volumi successivi, ma per il momento mi sono proprio goduta la lettura di "Il fuorilegge", dall'inizio alla fine.
Consigliato!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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