giovedì 5 novembre 2015

"Un cuore per un cuore" di Ornella Calcagnile

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Un cuore per un cuore" di Ornella Calcagnile, edito da Dunwich Edizioni (ebook a 0,99€):
A Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest, Biancaneve e il suo principe hanno conseguito il tanto meritato lieto fine dando persino alla luce una bambina, riflesso della madre: Biancabrina. 
Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi. 
Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani. 
Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre? 
Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once Upon a Steam.

Singolare, curioso, e assolutamente coinvolgente.
Quando ho iniziato a leggere, è stato un attimo trovarsi a voltare l'ultima pagina di questa favola originale e ben costruita, al punto che posso già dire di aspettare la novella successiva (ogni novella della serie "Once Upon A Steam" rivisiterà una favola classica in chiave steampunk).

Ornella Calcagnile è voluta partire da Biancaneve, e ha fatto centro perché risponde alla domanda che da bambini almeno una volta tutti ci siamo posti: cosa succede dopo?
Dopo il lieto fine, dopo il "vissero per sempre felici e contenti"?

Biancaneve e il Principe Florian hanno avuto una bellissima bambina, che hanno chiamato Biancabrina, che sarebbe una copia perfetta della madre... Se non fosse che porta i capelli corti, ama vestirsi in modo quasi maschile, e tutto le interessa tranne che essere una principessa tutta delicatezze e svenevolezze.
Insomma, a lei di cantare con le creature del bosco che le ballonzolano attorno non importa nulla.
Illusa migliore amico altri non è che Cucciolo, quello che era il più giovane dei Sette Nani, ma in questa rivisitazione ai nanetti è toccato in sorte di diventare mecha-nani, ovvero degli specie di anni bionici.  Cucciolo è l'unico ad essere ancora quasi completamente umano, ed è lui a soccorrere e portare in salvo Biancabrina quando la vendetta della Regina Grimilde si abbatte sul regno.
Riuscirà la nostra eroina dal carattere non proprio facilissimo a salvare la situazione?
Punto di forza di questa novella (dico novella perché Amazon segnala 63 pagine come formato di stampa, quindi è un racconto lungo) è sicuramente l'ambientazione, soprattutto perché le descrizioni sono a dir poco splendide.
Quest'incrocio tra atmosfera vittoriana e steampunk, tra strani marchingegni e corsetti, in netto contrasto con quella che è invece l'atmosfera fiabesca tradizionale, mi è piaciuto moltissimo.
Un mondo in cui tutto funziona grazie al vapore, che nelle sue diverse forme viene trasformato nei differenti tipi di energia necessari alla vita di ogni giorno; un mondo in cui gli alberi di mele si oppongono alla raccolta dei frutti agitando i rami e allontanandosi da chi osasse provarci; un mondo in cui il "vissero felici e contenti" forse non implica tanto un bacio e dissolvenza, quanto l'aver conquistato con le proprie forze ciò che ci spetta di diritto.

Biancabrina alterna momenti in cui sembra solo una ragazzetta viziata che sputa nel piatto in cui mangia ad altri in cui invece si dimostra coraggiosa e determinata come poche altre eroine delle favole, e mi è piaciuto moltissimo che il suo personaggio fosse costruito in questo modo: ne ho apprezzato pregi e difetti, e il suo essere davvero a tutto tondo.

Chi mi conosce sa che Biancaneve è forse la principessa delle favole a starmi meno simpatica, e quindi Ornella Calcagnile mi ha fatto un grandissimo regalo immaginando per lei una figlia con i cosiddetti, che mi ha conquistata e per la quale tifavo con convinzione dall'inizio.
Se amate le rivisitazioni delle favole classiche, se volete avvicinarvi allo steampunk con qualcosa di soft e se avete sempre trovato Biancaneve una noia mortale, armatevi di Kindle e correte a conoscere Biancabrina: non vi deluderà.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

8 commenti :

  1. Sarà anche una mia prossima lettura *.*

    RispondiElimina
  2. Ora, non leggo la recensione perché la sto scrivendo anch'io e quindi passerò dopo ;-)
    Però mi sa che è piaciuto a entrambe :-) Baci

    RispondiElimina
  3. Voglio leggerlo da quando è uscito! Trovo tutta la trama molto originale, poi io ho una passione per lo steampunk quindi siamo a cavallo :3

    RispondiElimina
  4. Wow condividiamo anche la passione per smalto, maschere e affini, ma non riesco proprio a occuparmi di entrambe le passioni quindi porto avanti la principale xD

    Grazie mille per la recensione, noto che Biancaneve è tra le principesse meno amate >.< a dire il vero neanche a me è mai piaciuta troppo :p

    RispondiElimina
  5. Anche io non amo molto Biancaneve, ma questo libro mi incuriosisce tantissimo! XD

    RispondiElimina
  6. La mia preferita è Cenerentola... Che vuoi che ti dica la sfigata che si becca il principe mi fa simpatia!!! E questo sulla figlia di Biancaneve finisce in WL.
    Baci

    RispondiElimina