venerdì 8 novembre 2019

Boy's Love: tre titoli da scoprire, firmati MangaSenpai

Di cuccioli di foca e telescopi dalle lenti incrinate, di musicisti diventati domestici diventati imprenditori (restate con me) e aspiranti rockstar con un guardaroba degno di Francesca Cacace: immergersi nella lettura dei titoli della collana Boy's Love di Mangasenpai Edizioni è così, un'altalena di emozione, tenerezza e divertimento.


Spiegare il successo della letteratura LGBT (in ogni sua accezione) identificandolo con il mero raggiungimento del bacino omosessuale, che finalmente può identificarsi nei protagonisti e che quindi acquista di più, sarebbe riduttivo e, forse peccherebbe di ingenuità.
La verità è che i maggiori acquirenti di opere di narrativa LGBT, soprattutto se si tratta di M/M (male to male, ndr), sono di sesso femminile.
Gli autori e le autrici, di romanzi così come di manga, o di graphic novel, lo sanno bene, però, e ci sono tre titoli, nella collana Boy's Love di Mangasenpai Edizioni, che rappresentano i tre fattori di attrazione (soprattutto pensando al pubblico femminile).


Servant Lord, di Lo & Lorynell Yu: in ricchezza e in povertà

Christian, nove anni e un rapporto complicato con il padre (capace di riempire la sua vita di lussi ma non di affetto), si prende una cotta clamorosa per Daniel, figlio di una coppia di amici del padre.
Daniel, già quasi adulto, è un pianista e compositore di grande talento, e diventa per Christian non solo un insegnante di pianoforte, ma un amico fidato e la sua compagnia preferita.
Un rovescio di fortuna fa sì che sulle spalle di Daniel ricada un grosso debito contratto dai genitori, e per ripagare l'aiuto del padre di Christian si presta a lavorare come domestico a tempo pieno.
Il rapporto con Christian, mentre quest'ultimo passa da bambino tormentato ad adolescente nervoso e arrabbiato col mondo, si complica nel momento in cui l'attrazione che il più giovane prova per il più vecchio è sempre più manifesta.
Le loro strade si dividono, per ricongiungersi anni dopo: ritroviamo Christian decisamente cresciuto, in compagnia di un altro aspirante musicista come lui che va in giro con la frangetta e un cappotto che sarebbe piaciuto moltissimo a Francesca Cacace (incontenibile protagonista de La tata, ndr) , e Daniel... invecchiato molto bene, così bene che sostanzialmente ha un po' di mento in più. Fine.
Urge il nome della sua crema viso, perchè l'alternativa è che nella sua cantina ci sia un ritratto rugoso e con parecchi capelli bianchi.
Da rampollo di buona famiglia a domestico, e ora da domestico a imprenditore di successo: Daniel perde e accumula migliaia di yen come se fossero penne Bic.
È la storia perfetta per chi apprezza gli amori che nascono in gioventù e resistono alla prova del tempo, per chi ha un debole per le rockstar e per chi trova irresistibile il ping-pong verbale macchiato d'ironia e sarcasmo.


Whispering Blue, di CHASM (Marika Herzog e Michel Decomain): cuccioli di foca e pucciosità assortite

Sicuramente una delle punte di diamante della collana, sia dal punto di vista artistico che narrativo.
In breve, Adrian, da bambino appassionato osservatore delle foche alla Seal Station della città si è trasformato in un adolescente vittima di bullismo, e proprio trascinato dai bulli ha fatto qualcosa che non avrebbe mai voluto: strappare dall'acqua un cucciolo di foca, rendendogli così impossibile tornare con la sua famiglia (una volta toccati, i cuccioli di foca cambiano odore e le madri non li riconoscono più, ndr). Come se non bastasse, è stato l'unico a essere scoperto e condannato ai servizi socialmente utili. Indovinate dove? Esatto, alla Seal Station, dove è stato nel mentre accolto lo stesso cucciolo, chiamato Blu.
Qui Adrian impara quanta passione e fatica ci siano, dietro ai cuccioli di foche che guardava sguazzare da bambino al di là del vetro, e soprattutto incontra Marc, che dapprima lo tratta con severità (in fondo, Adrian è lì perchè ha fatto una cosa che, per chi si impegna per salvare i cuccioli di foca e reinserirli nel loro ambiente naturale, è atroce...), ma con il passare dei giorni finisce per esserne conquistato... ricambiato.
Alla Seal Station, Adrian impara a conoscersi, e a guardarsi dentro, scoprendo qualcosa di sè e sui suoi gusti che ignorava fino a quel momento. Impara che i bulli vincono solo se glielo si permette, e che l'amore e una relazione rassicurante non sono la stessa cosa.
Da segnalare, una buffa doppia pagina illustrata dedicata ai funny facts sui cuccioli di foca, e la pucciosità atomica di Blu e degli altri cuccioli di foca, pieni protagonisti della storia e del volume.
Non stupitevi, se vi troverete tutti a cercare online il posto più vicino a voi in cui vedere dei cuccioli di foca: è l'effetto Blu.


Il collezionista di stelle, di Anna Backhausen e Sophie Schönhammer: everything is dramatic

L'unico limite di questo volume è l'evidente divario tra la disinvoltura che accompagna il disegno di ogni figura maschile e la sua assenza quando in scena ci sono le donne.
La madre e l'ex-fidanzata di Fynn sono decisamente androgine, e se nel caso della ragazza poteva essere un indicatore della reale natura omosessuale di Fynn, non è giustificato nel caso della madre.
Qualche perplessità sulla traduzione di alcuni dialoghi (un'adolescente di oggi userebbe davvero l'aggettivo "fannullone"?), e su qualche esplosione di "drama" spesso ingiustificata, che rientra immeditamente e che quindi pare fuori posto.
Ma cosa, invece, funziona nella storia di Fynn e Niko, e nel loro conoscersi per caso in cima a una collina dove il primo si siede a fumare e riordinare i pensieri, e il secondo attende con il suo telescopio le Perseidi, sciame meteoritico visibile solo una volta all'anno?
Tutto il resto. Il loro avvicinarsi, conoscersi sera dopo sera, condividere con l'altro, l'umorismo.
Una bella lezione sull'accettazione di sè, e sull'accettare chi ci sta vicino, perchè se per Fynn non è difficile iniziare la sua relazione con Niko è anche perchè Zoe, passato un momento di gelosia (del tutto giustificato, del resto stavano insieme e si erano appena lasciati), è la prima a comprenderlo e sostenerlo.
È un primo volume di serie, ma racchiude tra le sue pagine un arco narrativo completo e ha un vero finale che rende possibile la lettura a prescindere che si voglia continuare la collezione leggendo anche il secondo volume. Ma voi fatelo lo stesso: ne vale davvero la pena.

Scoprite questi (e i prossimi!) titoli della collana Boy's Love di Mangasenpai Edizioni sul sito dell'editore.

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