martedì 10 settembre 2019

"La città delle ragazze" di Elizabeth Gilbert

Lo scorso giugno è stato un mese dorato per i lettori: sugli scaffali di tutto il mondo è arrivato City of girls, attesissimo romanzo di Elizabeth Gilbert, che arriva ora anche in Italia grazie a Rizzoli: La città delle ragazze esce il 17 settembre, e vi trasporterà nella New York degli anni quaranta tra spettacoli teatrali, costumi luccicanti e feste da sogno. Indossate un paio di scarpe comode, perchè sarà una nottata travolgente che vi lascerà senza fiato.


New York degli anni quaranta: la guerra è lontana, ma presente. I giovani ansiosi di sentirsi uomini si arruolano, le ragazze sono impegnate a scegliere il marito giusto (o almeno, quello in grado di occuparsi di loro e dei figli che verranno in modo adeguato).
Ma Vivian Morris è diversa: non sogna la vita matrimoniale, sogna di avere qualcosa di più.
Quando l'ottimo college (Vassar) che frequenta la invita a non ripresentarsi, i genitori decidono di mandarla dalla zia a New York, dove potrà riflettere sul suo comportamento e schiarirsi le idee - senza imbarazzarli oltre con il suo comportamento indisciplinato.
Zia Peg gestisce (o meglio, tiene faticosamente a galla) la Lily Playhouse, un teatrino di periferia dove gli spettacoli costano poche monete e il cui pubblico è costituito da braccianti, operai e meno abbienti impossibilitati a frequentare i teatri del centro.
I copioni sono ripetitivi, gli attori sono mediocri o peggio che mediocri, e i costumi...
Ma qui Vivian può dare sfogo alla sua creatività, e mettersi alla prova facendo qualcosa che ama davvero: cucire. Sua nonna, abile sarta, le ha trasmesso il suo sapere e la sua passione, e Vivian diventa ben presto la mascotte del teatro, capace di scovare piccoli, preziosi tesori nelle ceste degli scampoli in merceria e trasformarli in costumi sfavillanti.
Celia, Gladys, Roland... tutto il cast di sconclusionati attori e ballerine adora Vivian, e la ragazza si fa ben presto trascinare nei locali, nei bar notturni, sulle piste da ballo.
Ma non è tutto oro ciò che luccica, e quando si vive in una città che non dorme mai bisogna semrpe tenere gli occhi aperti.

Romanzo di formazione nel senso più profondo del termine, La città delle ragazze è la storia di un percorso. Di un cammino irto di ostacoli, di amori sbocciati in fretta per sfiorire altrettanto velocemente, di scandali. Vivian è un gattino gettato nel recinto dei leoni: deve imparare a sopravvivere, e a non aver paura del ruggito altrui.
È anche un romanzo profondamente femminista, che vede Vivian fare il suo ingresso come studentessa svogliata ma appassionata di moda e diventare una donna di successo, con una sua attività e una storia pazzesca da raccontare.
È lei stessa, a raccontare ai lettori le sue vicende: ormai anziana, Vivian Morris scrive a una certa Angela (il cui ruolo verrà chiarito solo nelle ultime pagine del romanzo) per raccontarle la sua storia, che vede le due donne legate da un rapporto unico e impossibile da descrivere senza svelare troppo.

La città delle ragazze è un lascito, una traccia di Vivian nel mondo, e una volta giunti all'ultima pagina è impossibile non sentirsi come se, chiudendo il volume, si stesse perdendo un'amica.
Un'amica che ha fatto molti errori, amato gli uomini sbagliati, deluso la sua famiglia, ma anche un'amica che ha lottato per la sua indipendenza, per i suoi sogni, che ha perso un fratello (era sulla USS Franklyn nel marzo del 1945, durante l'attacco aereo giapponese che costò la vita a circa 800 membri dell'equipaggio, ndr) e per l'unico amore che valga la pena vivere: quello sincero.

Sebbene la prima parte del romanzo sia la più trascinante e scanzonata, è la seconda a restare incisa a fondo nel cuore del lettore. È la Vivian che, a guerra finita, si rimbocca le maniche e trova la sua strada quella dalla quale si fa fatica a separarsi a lettura ultimata.
La stessa Vivian che, da giovane, descriveva se stessa come capace di fare solo due cose (il sesso e il cucito), e che da anziana aggiunge a quelle due misere voci la più importante: essere una buona amica, soprattutto per le altre donne. Ed è questo a rendere il romanzo speciale.

Nessuna città potrà mai essere delle regazze, se le ragazze non la costruiranno insieme, e una volta riposto il volume in libreria si ha la sesnazione che Vivian, qualche mattone di quella città, lo abbia posato.
Consigliatissimo.


La città delle ragazze di Elizabeth Gilbert (Rizzoli) sarà in libreria dal 17 settembre, al prezzo di copertina di 20€.

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