Da quest'anno, il blog ospita le recensioni di Veronica Lempi, già collaboratrice de Gli Amanti dei Libri. Ecco cosa ha pensato di Pranzi di famiglia di Romana Petri (Neri Pozza)!
Recensire Pranzi di famiglia è meno semplice di quello che sembra, uno di quei classici per cui non ci si deve far ingannare dal titolo. È un libro astratto, soggettivo, personale, interpretabile. Come una di quelle cartoline che, in base all’inclinazione dello sguardo, assume colore e sfumature diverse.
Ecco, qui l’inclinazione è dell’anima, o meglio, della storia di vita di chi lo legge.
Pranzi di famiglia è l’ultimo libro scritto da Romana Petri, autrice romana esperta appassionata del Portogallo, che trasmette in queste pagine tutto il suo amore controverso nei confronti di una cultura conosciuta per antonomasia con il termine “saudade”: l’arte di contenersi, di non abbandonarsi mai troppo alla felicità, la malinconia perenne di qualcosa che non si sa dire cos’è.
Una madre che non c’è più da meno di sei mesi, tre figli con pochi anni di differenza e vite completamente diverse, un padre assente - o meglio, presente solo per apparenza.
Rancore ed emozioni che implodono e trovano il massimo loro non-sfogo, durante i pranzi della domenica. Tutto si svolge in un perfetto equilibrio da imminente catastrofe.
414 pagine in attesa di un epilogo che (forse) arriva all’ultimo.
Romana Petri porta il lettore, pagina dopo pagina, a desiderare che vi sia una discussione, uno sfogo, una lite furente. Ma bisogna aspettare la fine del libro per capire.
Rita è nata con evidenti problemi di asimmetria del viso, Joana è nata bellissima, ma tra le due è colei che soffre di più. Vasco è l’uomo, l’unico maschio in famiglia, colui che fa da collante tra sorelle parallele, come quelle che in geometria si dice: "mai si incontreranno".
Una storia in cui tutto si rimescola e si capovolge, l’evidenza che perde gloriosamente contro l’essenza. E sarà proprio un’italiana, artista e squilibrata - ma molto più genuina e vera di tutti loro così contenuti, a stravolgere le carte in tavola.
Pranzi di famiglia apre gli occhi su dinamiche familiari comuni a tutti e sempre troppo poco discusse, perché «i panni sporchi si lavano in casa».
Racconta una generazione di padri a cui «il senso di colpa pare non appartenga». Storie di vita e di glaciali relazioni routinarie tanto esagerate quanto consuete.
Un libro in cui riflettere è la parola d’ordine è in base a cui ognuno interpreta il libro.
Un libro che se capita al momento giusto, consola ed istruisce.
Un libro che nasconde tanta essenza.
Un libro che, come scrive l'autrice, «a giocarci un po’, poteva essere tutta un’altra storia».
Pranzi di famiglia di Romana Petri (Neri Pozza) è in libreria, al prezzo di copertina di 18€.
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