giovedì 8 agosto 2019

Cosa significa "scrivere"?

Uno degli obbiettivi di quest'estate? Mettersi in gioco!
E per chi volesse farlo con la scrittura, magari realizzando il proprio sogno di vedere una sua storia pubblicata, e il suo nome sulla copertina di un romanzo, ecco arrivare Il Cantiere delle Storie.
Un vero e proprio esperimento narrativo che vede coinvolti SEM Società Editrice Milanese e uno dei più famosi scrittori italiani, Federico Moccia.


È la prima volta che un grande autore di successo si apre completamente ai lettori e li rende veramente protagonisti della scrittura insieme a lui, chiedendo loro di contribuire direttamente alla realizzazione dell’opera.
Federico Moccia, alle prese con la lavorazione del romanzo La ragazza di Roma Nord, vi aspetta sul sito del progetto con le indicazioni per collaborare alla realizzazione dell’opera, proponendo un proprio testo creativo. Gli elaborati, di una lunghezza massima di seimila caratteri (spazi inclusi) potranno essere inviati dal 25 luglio al 31 ottobre qui.
Le otto storie vincitrici, scelte dallo stesso Moccia e dalla squadra di SEM, verranno annunciate sul sito a partire dal 16 novembre: faranno parte del libro definitivo e i loro autori firmeranno il nuovo romanzo con Federico Moccia.

Ma cosa significa, scrivere?
Ecco come risponderebbero i grandi autori del passato!

«Sono stato tutta la mattina per aggiungere una virgola, e nel pomeriggio l'ho tolta.»
Oscar Wilde

«Se non respiri attraverso la scrittura, se non piangi nello scrivere, o canti scrivendo, allora non scrivere, perché alla nostra cultura non serve.»
Anaïs Nin

«Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dargli!»
Luigi Pirandello

«L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.»
Italo Calvino

E quale conclusione migliore di un consiglio rivolto da William Wordsworth a tutti gli aspiranti scrittori? «Riempi il tuo foglio coi respiri del tuo cuore.»

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