venerdì 11 agosto 2017

"Raven Boys" di Maggie Stiefvater: dal libro alla serie TV!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa (ma non solo) di oggi è dedicata a "Raven Boys" di Maggie Stiefvater, edito da Rizzoli (brossurato a 11€), primo capitolo di una tetralogia al momento interrotta al secondo volume:
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

Ho recuperato la lettura di questo romanzo instagrammatissimo e amatissimo all'estero dopo aver ricevuto i primi tre volumi in rilegato a Bologna, alla fiera dell'editoria infantile, circostanza per la quale non smetterò mai di essere grata a Scholastic perchè tornare a casa con una serie in wishlist, in rilegato e a costo zero è qualcosa che ogni lettore sogna.
Nonostante in Italia non sia stata un successo (ma, come al solito, bisogna anche vedere quanto e come sia stata promossa...), l'arrivo di una serie TV potrebbe forse far sperare i lettori in una ripresa.
 Ma veniamo a noi, e al romanzo!

I "Raven Boys" altro non sono che gli studenti della prestigiosa scuola di Aglionby, noti per il background di alto livello e per l'obbligo di mantenere una media alta pena l'espulsione.
Certo, per Blue rappresentano anche il tipo di ragazzi dal quale tenersi alla larga, soprattutto dopo che, la notte della vigilia di San Marco, per la prima volta ha una visione.
Non è la psichica in famiglia, anzi, è l'unica a non esserlo: il suo dono è rendere più potente e meglio leggibile ogni presenza per le psichiche della famiglia, a cominciare dalla madre Maura.
Ciò nonostante, quella notte Blue sente la voce di un ragazzo, ma prima di poter scoprire di chi si tratta la visione si interrompe: le resta solo un nome, Gansey.
Non un nome comune, certo, ma il problema è che averlo visto quella notte significa solo una cosa: il ragazzo sta per morire.
Blue vuole trovarlo, ancora non sa se per avvertirlo o per provare a capire cosa significa aver visto proprio lui, ma ancora non sa che le loro strade sono destinate a incrociarsi prima di quanto possa immaginare...
Bello, bello, bello!
Non so come altro iniziare, perchè questo romanzo mi ha stupita e conquistata oltre ogni aspettativa.
Ricca di elementi paranormali quali foreste abitate da spiriti, premonizioni, rituali magici e antichi principi leggendari che aspettano solo di essere risvegliati da un sonno secolare, è impossibile che "Raven Boys" non vi catturi e non vi lasci liberi solo una volta girata l'ultima pagina.
Maggie Stiefvater costruisce una trama intricata ma che si snoda alla perfezione per tutte le oltre 300 pagine del romanzo, e ci regala personaggi impossibili da dimenticare.
Primo tra tutti Gansey, ricco rampollo di buona famiglia appassionato di storia antica (ma scarso in latino, purtroppo per lui...) impegnato in quella che è da subito chiaro essere una vera e propria missione: rintracciare il luogo di sepoltura di Glendower, re gallese la cui storia si tinge di mito e magia e che pare trovarsi proprio lì, a Henrietta.
La leggenda narra che il sovrano, una volta risvegliato, esaudirà un desiderio al fortunato che sarà lì a ricevere questo dono, ed è qui che entra in gioco Adam, amico molto meno fortunato di Gansey.
Se epr Gansey risvegliare Glendower sarebbe sufficiente ad appagarlo, Adam punta al desiderio per cambiare la sua condizione svantaggiata. I due lavorano in team, tra antichi testi da consultare e strane apparecchiature da "acchiappafantasmi" che sembrano funzionare... soprattutto quando vicino a loro c'è Blue, figlia della psichica della città e capace di potenziare qualsiasi segnare ultraterreno solo con la sua presenza.
La ragazza non rivela a Gansey il motivo del suo interesse alla loro missione, e se con Gansey ed adam andrà d'accordo da subito, con il terzo membro della loro insolita squadra suderà un po'.
Ronan, il prototipo del bad boy con i suoi tatuaggi e la sua testa rasata, ha alle spalle una vita famigliare turbolenta e poco felice, e un talento segreto legato ai sogni che farà molta fatica a spiegare agli amici.
Infine, ultimo membro della squadra e, forse, il più dolce di tutti, è Noah: non fatevi ingannare dal suo apparente restare sempre sullo sfondo! Noah è pronto a stupirvi ;)

Ho adorato le dinamiche di gruppo, e i rapporti diversi l'uno dall'altro che legano i vari membri del gruppo: l'autrice è stata davvero abile nel dare profondità ai suoi cinque protagonisti e a renderli unici, rendendo la storia dieci volte più coinvolgente.
Quella che sembra una folle missione per appassionati di miti e leggende - ma priva di ogni concretezza - si rivela presto un'avventura capace di cambiare il corso degli eventi, fare luce su misteri rimasti sepolti nel profondo della foresta per sette lunghi anni, e chissà, avvicinare davvero i ragazzi a Glendower.
Molto inquietante l'ambientazione magico-paranormale della foresta, descritta con tale abilità da catapultare il lettore al suo interno, e imprevedibili almeno due dei principali colpi di scena del romanzo.

Assolutamente da recuperare, soprattutto in vista della serie TV in arrivo!
Ad oggi, ecco cosa sappiamo:

- a dirigere il pilot e a produrre la serie TV sarà Catherine Hardwicke, già nota per il suo lavoro con pellicole come "Twilight", "Thirteen - Tredici anni" e "Cappuccetto Rosso Sangue";

-  la produzione è in mano alla Universal Cable Productions, una sottodivisione della Universal Television che si occupa delle produzioni TV destinate ai canali via cavo del gruppo NBC Universal (tra le loro produzioni più note "Suits", "Royal Pains" e "Eureka");

- il canale di destinazione della serie TV, ad oggi, sembra essere Syfy, ma questo non esclude un possibile accordo con Netflix, strada già percorsa dalla Universal Cable Productions con precedenti produzioni.

- l'autrice sarà co-produttrice dello show, e questo fa sperare i fan in una trasposizione il più possibile fedele ai romanzi.

Che dire? Non resta che aspettare pazientemente di saperne di più, e incrociare le dita perchè questa serie è magica e merita una trasposizione come di deve ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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